Il ballo sulle punte e il gioco delle tre carte. Dybala questione irrisolta, è l’ora di salutare Higuain

08.09.2020 01:45 di Ivan Cardia Twitter:    vedi letture
Il ballo sulle punte e il gioco delle tre carte. Dybala questione irrisolta, è l’ora di salutare Higuain
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In principio fu Milik. Un mese a immaginarsi la nuova Juventus con l’ariete polacco, che a oggi dalla maglia bianconera è quanto mai lontano. Poi è stato Dzeko, a oggi più giallorosso di prima, ma pur sempre pista calda sul mercato. Ora è il turno di Luis Suarez, occasione di mercato che ha ingolosito la dirigenza bianconera, sembrava più semplice del previsto e in questo momento sta monopolizzando il mercato della Vecchia Signora. Che balla sulle punte aspettando il nuovo numero 9 e si prepara a salutare quello vecchio.

Con il mercato della Juve bisogna andarci piano, perché il rischio è quello di scottarsi. E a Torino, non è una novità, son bravissimi nel gioco delle tre carte: ti faccio vedere la carta giusta e tu pensi di sapere dove sia, ma alla fine te la ritrovi altrove. Il Pistolero del Barcellona è a oggi il giocatore da mettere in prima fila sulla lista dei desideri: sosterrà l’esame d’italiano a breve, nel mercato non si finisce mai di stupirsi. Certo, sapendo di questa possibilità e di questi ostacoli si poteva temporeggiare su un altro extracomunitario come McKennie, ma gli affari hanno i loro tempi che alla ragione spesso sfuggono. Se uno come Branchini si espone e immagina il ritorno di Morata, c’è comunque da prestare attenzione. Nel senso che non si può dare per scontato nulla: oggi c’è Suarez, ma la Juve non può aspettarlo troppo a lungo. La burocrazia era un problema da nulla: magari in altri Paesi. Ora, difatti, siamo tutti in attesa del passaporto.

Quale rinforzo sarebbe il più adeguato? Ne avete già letto, a livello tattico probabilmente Dzeko. Con l’incognita modulo, perché a oggi non sappiamo ancora come voglia giocare Pirlo: i test di questi giorni sono indicazioni e poco più, soprattutto senza tanti nazionali e qualche infortunato di primo piano. Resta aperta, col probabile arrivo di Suarez, la questione legata a Paulo Dybala. A un rinnovo che non arriva. Alla concorrenza che aumenta: il tridente con Ronaldo e l’uruguaiano è roba da Playstation, un po’ come la bellissima ma impraticabile HDR di un anno fa. Si giocherà ogni tre giorni, è vero. Ma l’argentino ha già chiarito di volersi sentire importante nelle gerarchie, probabilmente lo ha anche meritato. Con l’arrivo di Suarez, un campione che si sposta per giocare da titolare, Dybala non lo sarebbe sulla carta. E in questo contesto avrebbe togliere ulteriore fiducia a un 26enne per una coppia di fortissimi ultratrentenni? Domandare è lecito.

Chi ha le valigie pronte è Gonzalo Higuain. Fino all’ultimo non sarà semplice, come non sarà immediato liberare Suarez dal Barça, ma sono ore caldissime. Il suo fratello e agente è in Italia, l’offerta giusta per la Juventus è quella che consentirà al club di alleggerirsi di un ingaggio pesante. Trentenne per trentenne, non era meglio tenersi il Pipita? No, perché quando arriva il momento di salutarsi è meglio farlo senza troppi ripensamenti. Anche a malincuore.