Undici metri - Un mercato complicato, ma Pirlo va accontentato, Il mirino torna sui potenziali campioni

29.08.2020 13:33 di Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Un mercato complicato, ma Pirlo va accontentato, Il mirino torna sui potenziali campioni

La Juve già da qualche giorno è al lavoro agli ordini di mister Pirlo. Il “Maestro” ha stupito tutti nella conferenza stampa di presentazione mostrandosi molto sicuro e a suo agio. Ha parlato chiaro Andrea, e senza trincerarsi dietro i soliti discorsi di facciata ha espresso pensieri lucidi e diretti. Da quanto abbiamo capito Pirlo cercherà di far rendere al meglio i suoi giocatori, non ha spiegato ancora quale sarà il modulo di riferimento lasciando intendere che la squadra sarà camaleontica e pronta a cambiare abito più volte. Invocando quel “sacro furore” e la capacità di aiutarsi a vicenda che contraddistingueva la prima Juve “contiana” di cui lui faceva parte. Altra cosa che ha ribadito è la necessita di far tornare l’entusiasmo che onestamente nell’ultimo anno era effettivamente scomparso o quasi. 
Che sia difesa a 3 o a 4 quello che conta oggi è che arrivi qualche giocatore funzionale all’idea e alla Juve che ha in mente Pirlo.
E qui apriamo il capitolo mercato. Per Paratici e i suoi collaborato sarà un mercato difficilissimo, la Juve ha bisogno di sfoltire la rosa e tagliare il monte stipendi prima di poter affondare, e comprare.
Le situazioni spinose sono soprattutto due: quelle di Higuain e Khedira. Ma in bilico ci sono anche Danilo, Rugani, De Sciglio, Ramsey, Douglas Costa, Bernardeschi. Non Dybala che Pirlo ha blindato di fatto dichiarando che non è mai stato sul mercato.
Intanto sul fronte arrivi è sbarcato a Torino il giovane americano McKenny, colpo che Paratici studiava da mesi. Colpo realizzato a fari spenti e senza far trapelare nulla.
Il ragazzo arriva ad un prezzo ragionevole e può essere una sorpresa, dalla sua ha corsa, forza fisica e fosforo. Un calciatore che di fatto prende il posto di Matuidi che ha salutato la compagnia per volare negli States.  Prestito oneroso a 3,5 milioni e diritto di riscatto a 21, finalmente si torna a scovare potenziali campioni e non soltanto a strapagare parametri zero.
Qualcuno tra i tifosi ha storto il naso ma anche Pogba o Vidal (per citarne due) quando arrivarono in bianconero non erano propriamente campioni affermati poi con la Juve si sono consacrati. Si spera che il centrocampista americano possa esplodere e rivelarsi un buon affare.
Ma siamo appena all’inizio della giostra. Tante cose accadranno, mi aspetto effetti speciali.  Servirebbero uno o due terzini (si fanno i nomi di Dest, Bellerin e Florenzi a destra e Gosens a sinistra), un altro centrocampista (attenzione a Aouar e Locatelli) e almeno due punte, quella titolare e una riserva. In attacco Dzeko piace e parecchio ma sembra profilarsi all’orizzonte una di quelle opportunità di mercato che sarebbe un delitto non cogliere: il “pistolero” Suarez potrebbe liberarsi a zero dal Barcellona, ha 33 anni ed è ancora fortissimo. Se ci fosse davvero la possibilità di prenderlo, un pensierino onestamente lo farei. L’uruguaiano è un campionissimo e farebbe comodo.

Tutto quello che accadrà sul mercato comunque seguirà un disegno e una logica ben precisa. Si è capito infatti che per viaggiare forte occorre seguire le indicazioni del mister e Pirlo le idee le ha chiarissime anche se (comprensibilmente) non le racconta alla stampa. 

Ultima postilla è proprio su Andrea Pirlo, chiamatela sorpresa, chiamatela scommessa, chiamatela suggestione ma la Juve con lui ha davvero voltato pagina e quasi ricominciato da zero. Andrea Pirlo ha un grande vantaggio, ha messo su uno staff di tutto rispetto (mi è piaciuta molto tra le altre la scelta di Tudor come vice allenatore e Bertelli a capo dei preparatori atletici), in più Pirlo è un campione assoluto che ha autorevolezza.
Le premesse per far bene ci sono tutte ma come al solito a parlare dovrà essere il campo, il giudice ultimo che non sbaglia mai. Fino alla fine.