Undici metri - Tanto entusiasmo e troppo ottimismo: il grande mercato non cancella i vecchi difetti strutturali

19.02.2022 17:35 di  Brian Liotti   vedi letture

La Juve nel derby ha fatto evidentemente dei passi indietro rispetto alla convincente prestazione contro l’Atalanta. Un bel Torino l’ha costretta al pari, giocando una grande partita. Ecco che si palesa nuovamente uno dei difetti dei bianconeri di quest’anno, non si riesce mai a fare un filotto di vittorie, si alternano buone partite ad altre meno brillanti, manca la continuità e questa cosa alla lunga pesa e spiega la classifica dei bianconeri.

Le ultime due gare della Juve con i pareggi di Bergamo e nel derby hanno confermato un dato: questa squadra non può aspirare a qualcosa in più del quarto posto. Addio sogni di gloria, anche se devo dire che sono stato sempre scettico al riguardo, anche dopo i colpi Vlahovic e Zakaria. Ho invece letto e sentito previsioni troppo “ottimistiche”, c’è addirittura chi intravedeva la possibilità di una incredibile rimonta. Questa squadra invece continua ad avere dei difetti strutturali che il pur ottimo mercato di Gennaio non ha potuto cancellare del tutto.


A questo si aggiunga anche la “sfortuna” che ultimamente sembra avere fissa dimora alla Continassa, con una serie inenarrabile di infortuni e intoppi. Nel derby in pratica l’unico centrale disponibile era De Ligt. Insomma la situazione non è semplice.
Allegri e i suoi hanno bucato troppe gare nel girone di andata e perso troppi punti, per pensare di poter recuperare non su una ma su tre squadre che la precedono. Per immaginare una miracolosa rimonta, il margine di errore era davvero minimo e gli ultimi due pareggi hanno rallentato la rincorsa e di fatto sancito l’uscita di scena dei bianconeri dai primi tre posti.



Ma attenzione, dopo il pari contro i granata di Juric, anche il quarto posto potrebbe allontanarsi. Il vantaggio sull’Atalanta è di 3 punti ma i bergamaschi dopo la gara di Firenze dovranno recuperare ancora una partita. Sarà un testa a testa appassionante da qui alla fine del torneo. La Juve deve fare di tutto per centrare la qualificazione in Champions, sia per il prestigio che la Champions regala, ma soprattutto perché ballano tanti soldi.

Se dovesse arrivare la qualificazione, si potrebbe pensare di portare avanti il progetto di ricostruzione, dando un seguito al mercato di Gennaio, si potrebbe tentare di tenere De Ligt che nelle ultime gare sta giocando alla grande e si potrebbe (perché no) sognare un colpo ad effetto soprattutto a centrocampo (Pogba? Isco?).
Di contro è chiaro che non qualificarsi alla prossima Champions, significherebbe un evidente ridimensionamento dei piani e del progetto e si dovrà giocoforza cedere qualcuno per far quadrare i conti. Fate un po’ voi ….

Non bisogna poi dimenticare che la Juve Martedì giocherà in Champions contro il Villareal, squadra ostica ma ampiamente alla portata dei bianconeri. L’incognita è legata alle assenze e agli infortunati. Allegri deve sperare di recuperare qualcuno soprattutto dietro. Mi sembra evidente che l’obiettivo nella Champions di quest’anno sarà quello di arrivare più avanti possibile, ma anche qui è inutile farsi troppe illusioni. Ci sono squadre chiaramente più attrezzate e solide che puntano alla vittoria finale. E’ vero che non bisogna mai dare nulla per scontato, ma il calcio italiano pare in evidente difficoltà. Basti guardare alla gara dell’altra sera dell’Inter contro il Liverpool.

I nerazzurri hanno giocato bene, tenuto bene il campo contro un Liverpool non trascendentale, poi sono bastati 15 minuti in cui gli inglesi hanno accelerato e sono arrivati i due gol. Ci sta di perdere contro una corazzata come il Liverpool ma mi pare evidente che le squadre italiane a certi livelli soffrano tanto. La Juve deve per questo cercare di andare il più avanti possibile sperando anche in incroci e sorteggi benevoli, poi si vedrà. Tutto questo senza trascurare il Campionato. Il quarto posto dovrà essere l’obiettivo primario. Non sono ammesse distrazioni, ne va del futuro. Se si vuole sperare di tornare ad alti livelli in tempi bevi, magari già il prossimo anno, è fondamentale centrare il quarto posto.