Undici metri - La classifica dice che il momento è delicato, non si possono perdere altri punti. Questa Juve ha bisogno del miglior Dybala per tornare in alto. Il paradosso: a Pirlo manca un Pirlo

05.12.2020 14:09 di  Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - La classifica dice che il momento è delicato, non si possono perdere altri punti. Questa Juve ha bisogno del miglior Dybala per tornare in alto. Il paradosso: a Pirlo manca un Pirlo

Signore e signori arriva il derby della Mole. Alle 18 allo Stadium andrà in scena una stracittadina che quest’anno sembra più incerta che mai perché la Juve è diciamo “in costruzione”. Lontana ancora dall’idea di squadra e di gioco che vorrebbe Pirlo.
In più gli infortuni e le vicende esterne (vedi lo spinoso caso Suarez) infastidiscono e non poco. Chiellini purtroppo non riesce a rientrare, e Demiral si è di nuovo fermato. Per fortuna di Pirlo è tornato da qualche gara “Muro” De Ligt che con Bonucci e Danilo forma un reparto che offre garanzie. E’ chiaro però che avere sempre qualcuno fuori per problemi fisici rallenta il percorso di crescita dell’intero reparto.
La bella vittoria in Champions contro la Dinamo Kiev non deve trarre in inganno, i problemi dei bianconeri sono evidenti e se non fosse stato per un super Szczęsny anche contro gli ucraini la difesa avrebbe subito gol e forse la Juve avrebbe sofferto.


Pirlo sa bene che il momento è delicato e soprattutto in Campionato non bisogna più perdere punti, sarebbe un problema poi andare a recuperarli più avanti. Le altre vanno forte, il Milan sembra un rullo compressore, e sembra avere lo spirito e la compattezza giuste guidate da un leader nato come Ibra, il Napoli è tosto, gioca bene e ha la grinta del suo allenatore, l’Inter sembra aver trovato una certa continuità, la Lazio e la Roma restano pericolose. Insomma guai a perdere altri punti. Il piatto langue, la vetta è lontana 6 punti.
A dire il vero non sono tanto i 6 punti di distanza a preoccupare ma la mancanza di continuità, di risultati e di prestazioni. Il derby è sempre una partita che fa storia a sé, e ci dirà molto se non tutto sullo stato attuale dei bianconeri.


Sarà una partita importante e delicata soprattutto per Dybala. Sono mesi che l’argentino soffre e non fornisce prestazioni di livello. Al netto dei problemi, della condizione fisica e degli infortuni, questa è un’occasione ghiotta per scalare posizioni e gerarchie. Serve il miglior Dybala alla Juve, serve la sua imprevedibilità, la sua fantasia e perché no, il suo sorriso. La faccia cupa dell’ultimo Dybala (quello delle ultime settimane) è un po’ lo specchio di una squadra che cerca una vera identità. Ripeto, il derby è un esame importante per tutti, in primis per la Joya.


E’ chiaro che Pirlo ha difficoltà perché ha un problema soprattutto a centrocampo e lo scrivo da mesi. La mediana della Juve manca di personalità, di carisma, manca un leader. Ci sono tanti buoni giocatori (presi singolarmente) che però insieme non riescono a formare un reparto coeso e organizzato. Il paradosso è che a Pirlo manca un giocatore “alla Pirlo”. Trovarlo è pressoché impossibile ma comunque in giro ci sono profili interessanti che possono venire in soccorso della Vecchia signora. Credo che a Gennaio se dovessero uscire un paio di giocatori (Khedira? Ramsey? Bernardeschi?) Paratici potrebbe tentare un colpo. Resiste il sogno Pogba anche se forse il francese non sarebbe il profilo adatto, ai bianconeri servirebbe più un giocatore come Locatelli, dubito però che il Sassuolo lo lasci partire a Gennaio. E allora? Il compito di Paratici e i suoi non è semplice ma di sicuro si cercherà di fare qualcosa per migliorare la squadra, magari prendendo anche un vice Morata, una prima punta che possa dare una mano, (si parla di Giroud e sarebbe tanta roba), forse servirebbe un terzino.

Insomma le idee ci sono, bisognerà vedere se ci saranno anche occasioni o opportunità di mercato.
Dopo il derby c’è la gara al Camp Nou contro il Barcellona di Messi. Catalani e bianconeri sono già qualificati, c’è in palio il primo posto. La Juve dovrebbe vincere con due o più gol di scarto e almeno con 3 reti segnate. Questo perché a Torino vinsero i Catalani (dominando) e per il fatto che Koeman e i suoi hanno una migliore differenza reti. Stando così le cose, onestamente e razionalmente bisogna dire che sarà molto difficile arrivare primi nel girone.

Forse a Pirlo basterebbe avere dai suoi una prestazione di livello e una vittoria. Sarebbe importante per il morale, per far crescere l’autostima e la convinzione e per vendicare (sportivamente) la scoppola subita a Torino. Altro motivo di interesse è la sfida tra i due più forti giocatori del pianeta Messi vs Cr7, anche solo questo regala alla partita interesse planetario. Peccato non ci sia il pubblico, sarebbe stato bellissimo giocare in un Camp Nou pieno. Natale non è lontano e Pirlo spera di trovare sotto l’albero una squadra che si avvicini sempre più alle sue idee e che offra continuità di risultati. Fino alla Fine…