Undici metri - Il campionato dei rimpianti per la Juventus, ma ballano ancora soldi e prestigio. E si lavora anche per il futuro: partita la caccia ai colpi per rinforzare squadra e società

16.04.2022 00:54 di  Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Il campionato dei rimpianti per la Juventus, ma ballano ancora soldi e prestigio. E si lavora anche per il futuro: partita la caccia ai colpi per rinforzare squadra e società

Ci avviamo alle ultime sei giornate di un Campionato incredibile ed imprevedibile. La Juve cerca di blindare il quarto posto ma più passano le settimane più aumentano i rimpianti per i bianconeri. In vetta più o meno, a turno, rallentano tutte. Nessuna squadra regala la sensazione di strapotere e resta palpabile la sensazione che la Juve avrebbe potuto vincere senza grossi problemi questo torneo se avesse avuto un minimo di continuità in più. Sarebbero bastati tre o quattro punti in più per poter parlare di una Juve in lotta per lo scudetto.

Invece, a meno di incredibili “harakiri” delle tre che precedono Allegri e i suoi in classifica, la Juve dovrà accontentarsi di un quarto posto che le garantirebbe comunque la qualificazione alla prossima Champions e sarebbe il primo gradino su cui cominciare la graduale e necessaria risalita. La qualificazione alla Champions è condizione essenziale per la Juve, ballano soldi e prestigio.
La gara contro il Bologna allo Stadium nasconde comunque delle insidie e non va presa sottogamba. Il Milan ha lasciato 2 punti contro i felsinei che sanno difendersi bene e sono una compagine ostica. 



Allegri non perde di vista l’obiettivo quarto posto ma è inevitabile che si guardi già al mercato che sarà fondamentale per dare alla Juve una fisionomia più precisa e gli uomini adeguati alle esigenze del mister. E’ chiaro che a questa squadra manchi ancora qualcosa, di sicuro manca un uomo d’ordine, un regista e potrebbe essere Jorginho (che pare piaccia molto ad Allegri), manca poi una mezz’ala o comunque un centrocampista di qualità in grado di portare in dote gol e peso specifico in mezzo al campo. Milinkovic Savic sarebbe perfetto per la Juve ma onestamente non vedo come i bianconeri possano accontentare le richieste di Lotito che per meno di 70 milioni non si siederebbe nemmeno a prendersi un caffè con i dirigenti di altre squadre. 

Pogba è il nome buono per tutte le stagioni, ma la possibile presenza il prossimo anno di Ten Hag sulla panchina dello United potrebbe spingerlo a restare in Inghilterra. Non dimentichiamoci di altri due profili giovani e interessanti e cioè Renato Sanches e Gravenberch, insomma le idee ci sono, senza considerare i tanti giovani che la Juve ha in giro in prestito, su tutti onestamente farei tornare alla base Fagioli che è un predestinato.
Non dimentichiamoci poi che la Juve sul mercato dovrà fare qualcosa anche dietro perché Chiellini potrebbe lasciare e Bonucci non è più di primo pelo. Servirebbe un centrale di valore da affiancare a De Ligt (sempre che l’olandese resti a Torino).
Rudiger e Bremer sono i nomi più caldi ma attenzione alle sorprese. Davanti terminata la telenovela del rinnovo di Dybala, bisogna capire come si muoverà la società. Credo che in mente abbiano già qualcosa di concreto, questo spiegherebbe la decisione di aver lasciato andare via Dybala a parametro zero.
Di certo serve un campionissimo, qualcuno capace di prendere la maglia numero 10 o comunque di accendere la fantasia dei tifosi. La mia impressione è che a Giugno ci sarà una mezza rivoluzione a Torino, e chissà potrebbe riguardare anche la dirigenza.
Resto convinto che alla Juve serva anche un dirigente esperto, capace di supportare il lavoro di Cherubini. SI parla di Sartori, di Carnevali, insomma profili che sarebbero una garanzia.
Intanto è arrivata la sentenza nel processo plusvalenze. “Tanto rumore per nulla” mi verrebbe da dire, infatti sono stati tutti prosciolti i dirigenti e anche le società coinvolte nell’inchiesta. E’ chiaro che questo è solo il primo grado della Giustizia Sportiva ma è un fatto significativo. Per ora non c’è stata nessuna sanzione. Meglio per salvaguardare la regolarità e correttezza del Campionato.   

Allegri ieri in conferenza ha ribadito di essere super felice di aver scelto di tornare alla Juve, il mister sa bene che l’anno prossimo la Juve ha il dovere di partire tra le favorite e per farlo occorre migliorare ulteriormente la rosa e correggere qualche difetto che quest’anno è emerso. Attenzione però a pensare già al prossimo anno, per la qualificazione in Champions servono ancora 10 punti (Allegri dixit) e poi c’è ancora la Coppa Italia in ballo. La Juve è in semifinale. I bianconeri puntano a vincerla e sarebbe comunque un bel modo di ripartire e rilanciare per il prossimo anno anche sul tavolo del Campionato.