Qui Tuttosport - Xavier Jacobelli: "Sembra paradossale, ma il soffertissimo derby può essere la gara della svolta per la Juventus. Aspettando Dybala, fondamentale il contributo dei veterani. Ma si deve fare in fretta, il Milan non si ferma"

07.12.2020 12:10 di  Xavier Jacobelli  Twitter:    vedi letture
Qui Tuttosport - Xavier Jacobelli: "Sembra paradossale, ma il soffertissimo derby può essere la gara della svolta per la Juventus. Aspettando Dybala, fondamentale il contributo dei veterani. Ma si deve fare in fretta, il Milan non si ferma"

Ogni lunedì la redazione di Tuttojuve.com analizza i temi caldi del nostro calcio con una delle firme più autorevoli del giornalismo sportivo italiano, Xavier Jacobelli, direttore di Tuttosport. Ecco il suo intervento:

"Può sembrare paradossale, quantomeno singolare, eppure proprio nella partita che la Juventus ha più sofferto in questo inizio di stagione, proprio nel derby con il Toro, che ha visto i granata nei primi 70 minuti giocare molto meglio dei bianconeri, la squadra di Pirlo può avere impresso una svolta alla sua stagione. Ciò che ha detto Bonucci al termine dell'incontro, quando ha raccontato come nell'intervallo, all'interno dello spogliatoio bianconero, ci sia stato un chiarimento fra i giocatori stessi e il cuore abbia prevalso su ogni altra considerazione, e la Juventus sia tornata in campo molto più determinata e molto più decisa a vincere di quanto non lo fosse stata nella prima frazione di gioco, questa potrebbe essere stata la svolta della stagione di una squadra che è ancora in costruzione, che però è imbattuta in campionato, che in Champions League si è qualificata aritmeticamente con due turni d'anticipo, che ha in Cristiano Ronaldo e in Alvaro Morata i suoi due simboli. E si augura che Paulo Dybala torni ai vertici di rendimento che gli conosciamo e che purtroppo ha smarrito da molto tempo. 

La Juventus deve fare in fretta a guadagnare la migliore condizione collettiva possibile. Deve fare in fretta perchè il Milan fila come un treno. La vittoria di Marassi sulla Samp, ottenuta pur in assenza di Ibrahimovic  - e questo è il quarto successo firmato dai rossoneri pur non disponendo del loro fuoriclasse - e in assenza del leader della difesa, Kjaer, è stata una vittoria doppiamente importante: intanto perchè 26 punti il Milan li aveva condizionati dopo 10 partite nella stagione 1992/93, allenatore Fabio Capello, e quella stagione culminò nello Scudetto; in secondo luogo perchè il Milan ha esattamente il doppio dei punti che contava un anno fa. Quindi è evidente che queste 22 gare senza ko in campionato, dopo la ripartenza del calcio nell'ultima stagione, costituiscano un parziale che nessuno possa vantare nei primi 5 tornei europei: 22 gare utili consecutive in campionato dopo il lockdown, 17 vittorie e 6 pareggi, 56 punti, l'ultimo ko dei rossoneri che risale all'8 marzo scorso, Milan-Genoa 1-2. L'Inter che tallona i rossoneri in seconda posizione con 21 punti ha - 5 in meno della squadra di Pioli, Napoli e Juventus ne hanno 6 in meno, il Sassuolo 7 in meno.  Ma il discorso riguarda i campioni in carica, cioè la formazione che ha dominato il campionato italiano consecutivamente negli ultimi 9 tornei. Tocca la Juventus adesso rispondere colpo su colpo al Milan in atteso dello scontro diretto fissato per il 6 gennaio 2021. Nonostante il Torino ancora una volta abbia dilapidato un vantaggio iniziale e si sia buttato via in questo mondo - pensate che alla fine del primo tempo, dopo 10 partite, il Torino sarebbe in classifica, mentre alla fine del secondo tempo risulta essere ultimo - la Juventus ha dimostrato di credere fino alla fine - è il caso di dirlo - nella vittoria. E il fatto che a siglarla siano stati Mckennie - il primo gol americano in Serie A e il primo gol americano nella storia della Juventus - e poi Bonucci, il capitano, è lì a confermare che in una squadra che conta 9 under 25, il ruolo dei veterani sia assolutamente indispensabile. Ma certamente questa Juventus potrà fare ancora meglio. E' soltanto una questione di tempo".