L'IMBOSCATA - Nazionali rigenerati, ora Pirlo deve vincere. Berna non vuole partire. Le strategie di Paratici per un grande centrocampo. Attacco e difesa, campioni e talenti sul taccuino. Juve-Napoli, ipotesi ridicole e improbabili

20.11.2020 00:37 di Andrea Bosco   vedi letture
L'IMBOSCATA - Nazionali rigenerati, ora Pirlo deve vincere. Berna non vuole partire. Le strategie di Paratici per un grande centrocampo. Attacco e difesa, campioni e talenti sul taccuino. Juve-Napoli, ipotesi ridicole e improbabili
© foto di Andrea Bosco

Archiviata la maratona delle nazionali si torna al campionato.

Madama ricomincerà con il Cagliari. Pirlo ha Chiellini, Bonuci e Ramsey in infermeria, ma potrà contare su De Ligt, Alex Sandro e forse anche su Chiesa. Non è chiaro se rientrerà Dybala alla prese con una infezione alle vie urinarie.  Dalle rispettive nazionali sono arrivate buone notizie. Nel senso che tutti i giocatori bianconeri sono apparsi in gran spolvero. Alcuni andando anche in gol. Stanno crescendo sia Rabiot che Arthur. E quanto a Bernardeschi, nonostante i ben informati spergiurino che a gennaio farà le valigie, il giovanotto ha fatto vedere  un gol e una clamorosa traversa, oltre ad altre  cose positive)  che la Nazionale lo ha rigenerato. Da quanto ne so, non ha intenzione di svuotare l'armadietto .

Pirlo ora deve vincere. Con la Lazio i segnali erano stati buoni, salvo lo spreco dell'ultimo secondo. Segnali che vanno confermati. Vietato avere altre battute d'arresto in campionato, pena perdere contatto con la vetta della classifica .

Intanto Paratici sta lavorando per allestire il centrocampo del futuro. Dalla Spagna un sito specializzato in calciomercato ha scritto che la Juventus avrebbe chiuso per Gravenberch a giugno: 20 milioni all'Ajax per quello che in molti indicano come il nuovo Pogba. Ma Paratici sta pensando anche a due talenti italiani: Locatelli e Rovella. L'ex Milan ora al Sassuolo è diventato un centrocampista completo: in Nazionale ha fatto faville. A giugno servirà un assegno cospicuo per strapparlo a Carnevali.  Rovella è in scadenza di contratto con il Genoa. La Juventus potrebbe acquistare il giovane mediano con una operazione alla Romero: mettendolo sotto contratto e poi lasciandolo una o forse due stagioni in Liguria a maturare. Nonostante affascini sembra viceversa improbabile il ritorno di Pogba a Torino. Enormi i costi di una tale operazione. Solo una eventuale cessione di Dybala, potrebbe sostenerli. Altro? Un amico mi ha rammentato che sul famoso “pizzino“ di Paratici c'era anche il nome del talentuoso ungherese del Salisburgo. Che pare destinato al Lipsia o magari al Bayern, che piace al Milan ma che fino a gennaio ha una clausola rescissoria di 24 milioni: cifra interessante stante la qualità del giocatore. Modesta segnalazione: Youri Tielemans belga che gioca in Inghilterra da almeno due stagioni sembra finalmente aver confermato quanto prometteva da giovane. E', peraltro, un 1997. Costa più di Locatelli (che è del 1998) ed è dieci centimetri più basso. Ma gioca centrale a centrocampo e vede la porta più di Locatelli. Per l'attacco in attesa di capire fino a che punto sia percorribile la pista Haaland (giocatore sul quale c'è mezza Europa), stanno salendo le quotazioni dell'azzurrino Scamacca in forza al Genoa.  Per la difesa (oltre ad una costante attenzione per il giovane Lovato del Verona)  il sogno è Alaba che non rinnoverà con il Bayern. Il problema (oltre ad una nutrita  concorrenza continentale) è l'ingaggio (si parla di 15 milioni) che il giocatore vorrebbe percepire.   Alaba è più che una idea. Non sarà facile, ma dovesse essere, si tratterebbe di un vero campione .

Infine. Il 3-0 inflitto dall'Uefa alla Norvegia per la mancata disputa della gara contro la Romania può rappresentare un ulteriore macigno per il Napoli .Che non pare avere molte speranze: né per il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, né per un eventuale successivo ricorso al Tar. L'idea che il Tar potrebbe acconsentire ad un “risarcimento“ (imponendo di disputare in data da destinarsi Juventus – Napoli ) è abbastanza  ridicola. Così come appare improbabile che la Asl di Napoli possa  querelare la Federazione a difesa della propria “onorabilità“ .   

“Dolo preordinato“ ha scritto Sandulli nelle motivazioni della sentenza d'appello. Non è la Asl, secondo Sandulli, ad avere “barato“: è stato  il Napoli. Potranno mai il Coni, il Tar, il Tas, il Consiglio di Stato, eventualmente, dimenticare quelle due parole, “dolo preordinato“?  Come noto io sono per disputarla la gara. Non il 13 di gennaio, ma sono per disputarla. Tuttavia mi sono rotto le scatole delle “mosche cocchiere“ che ragliano contro i “poteri forti“. Mi sono rotto le scatole di chi sta “intortando“ i bravi tifosi partenopei ululando al “gomblotto“. Tutto per  un like in più .

In cauda, eccetera. Ha rivelato “quel“ Lepore che le indagini su Calciopoli  si fermarono perché dall'”Espresso“ non “telefonava più nessuno“. Ma se non si fossero fermate - parola di Lepore -  “dopo la Juventus sarebbe toccato all'Inter“. La “relazione Palazzi“ (che avrebbe potuto inguaiare l'Inter) fu presentata in avvenuta prescrizione. Come sovente rammenta l'ex presidente della Juventus, Cobolli Gigli: “I faldoni relativi all'Inter, sparirono“. Insoluti misteri di Calciopoli. Se proprio vogliamo definirli “misteri“ .
 

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Andrea Bosco, ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“,  alla Rai e al Corriere della Sera. In queste settimane è anche nelle librerie italiane e negli store online con il suo ultimo libro "L'angelo con la faccia sporca", dedicato proprio a El Cabezon Omar Sivori e pubblicato da Minerva Edizioni, con prefazione di Italo Cucci e postfazione di Gino Stacchini