L'IMBOSCATA - Con Paredes mercato Juve da 10 (senza lode), ma resta il problema Rabiot. Milik-Vlahovic dopo Ibra-Trezeguet: Allegri come Capello? Var, rigori e rigorini: magari fosse solo "fuffa"...

E' arrivato Paredes. Il  mercato della Juve è da 10. Manca la lode perché non è arrivato un terzino sinistro, là dove sarebbe stato viceversa necessario intervenire.  Ma con Paredes la Juve si assicura un centrocampista al quale la palla non scotterà tra i piedi. Madama si è liberata di Arthur finito (realtà romanzesca ) al Liverpool. Resta Rabiot, che neppure sta giocando  male. Il problema è: oggi chi gioca accanto a Paredes? Il timore è che Allegri opti per Locatelli e Rabiot escludendo Miretti. Finora è sempre stato uno dei migliori, se non il migliore della Juventus.  Rabiot a fine gennaio sarà svincolato e potrà firmare per chi gli pare. E sono curioso tra qualche mese di verificare chi proporrà a Rabiot un ingaggio da 10 milioni a stagione e alla madre Veronique una commissione da 15. Rabiot resterà in rosa fino a giugno. Ma se uno deve essere sacrificato deve essere lui. In attesa di Pogba  non Locatelli, non certamente Miretti.  Resta da capire quale spazio Allegri offrirà a Fagioli che è rimasto in rosa. Sarebbe mortificante vederlo impiegato solo in Coppa Italia.  E' destino che la Juve di questi tempi ti lasci sempre un poco di amaro in bocca. Il figlio di Veronica resta e Zakaria  vola  al Chelsea. Come dire: lo scorso  gennaio abbiamo fatto un investimento sbagliato. Peccato a me Zakaria, piaceva.  Il  Duca (?) Rabiot  ha fatto evaporare 37,5 milioni (tra mancata cessione e  suo stipendio da onorare) dalle casse della Juve.  Ma resta. E gioca. Lui che aveva chiesto già nel marzo scorso di essere ceduto.  Vero, Arrivabene ?

E' un campionato nel quale è facile  recuperare. Da nona, in un turno,  la Juve si è ritrovata terza, sia pure in coabitazione con altri. Sta crescendo Vlahovic. Mia idea: far giocare Milik in mezzo come boa e Vlahovic a sinistra per liberare la sua velocità e il suo destro. Del  resto anche Capello giocava con due punte pesanti come Trezeguet  e Ibra. Allegri cerchi però di  far giocare meglio. Se anche uno Spezia (con tutto il rispetto) viene a fare  la partita all'Allianz, allora la questione non è più solo di giocatori. La questione è “allenare". Non solo “gestire“.

“Una fuffa gestita da mediocri“. Così sul “Giornale“ Tony Damascelli ha definito il Var commentando l'inspiegabile decisione dell'arbitro di non concedere un calcio di rigore alla Sampdoria, apparso solare, pur dopo avere rivisto le immagini. Magari fosse solo “fuffa“. C'è stata una evidente disposizione a non dare “certi rigori“. Ma senza cambiare il regolamento. Ora: non dare certi rigori mi trova concorde. Li chiamano “rigorini“ e la casistica è infinita. Ma definirli rigorini è una sciocchezza. Il rigore o c'è o non c'è. Da inizio stagione, avendo la categoria italica la coda di paglia (per anni si era esagerato facendo sbellicare dalle risate i commentatori  di mezza Europa)  si è cercata la consueta “via“ democristiana. Il peggio è che la consorteria degli ex arbitri che oggi fanno i moviolisti in tv ha stretto con evidenza un patto di “non belligeranza“ con gli ex colleghi . Dispensano  “certezze“ non esenti da “simpatie“.  Come e più di certi giornalisti.

Da sei  anni come ha ricordato l'esimio Collina da una una idea sua “e di Gianni“, nel senso di Infantino, presidente della Fifa , è nato il Var o la Var o come accidente (ancora non ho ben capito) si chiama. Ha migliorato la situazione? Per certi aspetti l'ha migliorata. Ma le polemiche sono aumentate. Perché in barba al regolamento non esiste uniformità di giudizio.  Var a “chiamata“. Non si capisce per quale motivo  quanto viene fatto in altri sport, dovrebbe  costituire un “oltraggio“ alla “sovranità“ degli arbitri di calcio. Mio parere: meglio   “oltraggiarli“ che essere da loro oltraggiati .