Dybala non è tra i top 5, parola di Agnelli. Caos rinnovo: qualcuno non dice la verità. Una gestione inspiegabile. Difficile chiedere meglio del Porto

15.12.2020 00:00 di  Ivan Cardia  Twitter:    vedi letture
Dybala non è tra i top 5, parola di Agnelli. Caos rinnovo: qualcuno non dice la verità. Una gestione inspiegabile. Difficile chiedere meglio del Porto
TuttoJuve.com

Paulo Dybala torna a segnare. Alza gli occhi al cielo, sorride e poi spara, quasi a zero, nel post-partita. Dice che ama la Juventus, che il suo agente è stato a lungo a Torino e nessuno l’ha chiamato. Andrea Agnelli viene premiato come miglior presidente europeo. Spiega che sul tavolo è stata messa un’offerta e ricorda all’argentino che magari ha pure le potenzialità per entrare nei migliori cinque al mondo. Ma per ora non lo è. Neanche di striscio, aggiungiamo per quel che vale. Chiamatelo botta e risposta, se volete.

Qualcuno non dice la verità. Per inciso: a chi si riferisca Dybala quando parla di cifre inventate, se la stampa o chi alla stampa le ha fatte filtrare, chi lo sa. Peraltro, si è sempre detto che non era il soldo ma lo status il principale ostacolo al prolungamento di contratto, per quel 10 che vuole sentirsi al centro della Signora di oggi e pure di domani. Agnelli, che giova ricordare ovviamente non conduce le trattative in prima persona, assicura che l’offerta c’è. L’agente è stato a Torino a lungo, sfortunatamente nel periodo in cui squadra e dirigenza erano in bolla. Se ne poteva parlare in videoconferenza, in smart working? Probabilmente sì, la vera domanda è perché non sia stata fatto.

Vista da fuori, è una gestione a dir poco inspiegabile. Il miglior calciatore dello scorso campionato fatica a vedere rinnovato il proprio contratto, e la società che ne detiene il cartellino rischia di vederne clamorosamente deprezzato il costo. Un calo che si spiegherebbe con le fatiche di questi ultimi mesi, ma anche con il fatto che Dybala alla Juventus continua a essere un punto interrogativo. E non (sol)tanto per le sue prestazioni, quanto perché non si capisce fino a che punto la Vecchia Signora punti davvero su di lui, inevitabilmente messo in ombra dall’arrivo di Cristiano Ronaldo e oggi costretto a domandarsi se la Juve ami lui quanto lui ama la Juve. Poi, la ragione sta sempre nel mezzo e non è una banalità: con gli ultimi due mesi di poco o nulla non si è certo aiutato. Ma Dybala è un patrimonio, tecnico ed economico, che non si può buttare via così.

Due battute sul Porto. Quanto conta essere primi. La Juve pesca la miglior avversaria possibile perché, non si offenda nessuno, la più scarsa. Il vero ostacolo della Juve è la Juve: per riprendere la battuta di un collega e amico, dà l’impressione di poter indifferentemente vincere, pareggiare o perdere con chiunque. E da qui a febbraio ne passerà di acqua sotto i ponti.