Dybala, ci risiamo: dagli errori non si impara? Juve bloccata dagli stipendi super, ma l’argentino è l’unico su cui si può costruire un progetto

18.08.2020 01:30 di Ivan Cardia Twitter:    vedi letture
Dybala, ci risiamo: dagli errori non si impara? Juve bloccata dagli stipendi super, ma l’argentino è l’unico su cui si può costruire un progetto
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Errare è umano, perseverare è diabolico. Un anno fa, la Juventus era a un passo dallo svendere Paulo Dybala, considerato ai margini del progetto tecnico bianconero e quasi spedito in Premier League. Missione fallita. Poi ha parlato il campo e a un certo punto a tanti è venuto da chiedersi come fosse possibile che qualcuno volesse mandare via quel giocatore meraviglioso. E invece ci risiamo: l’argentino è stato per buona parte della stagione il miglior giocatore della Juventus, eppure in questa lunga estate di mercato la Vecchia Signora mette ancora in conto la sua cessione.

È davvero il momento giusto? Non siamo degli sprovveduti: nel calcio si può vendere chiunque. La Juve ha venduto Baggio e Zidane ed è diventata ogni volta ancora più forte, figuriamoci se non può salutare Dybala. Di più, sappiamo fare i conti. L’impatto della crisi sanitaria, a livello economico, è ancora tutto da sperimentare e il conto sarà salatissimo. Dato che però non ne soffrirà soltanto la società bianconera, in questo momento nessuno in Europa può davvero permettersi Dybala. Almeno, non al valore che varrebbe, o che potrebbe valere tra un anno, se le stime sul rialzo dei prezzi fossero più o meno indovinate. E quindi svendere rischia di essere nuovamente il verbo giusto.

Cedere Dybala oggi sarebbe un errore, senza troppi giri di parole. Lo sarebbe per il suo valore economico e per il suo valore tecnico. Lo sarebbe perché, se proprio c’è da scegliere una cessione eccellente, avrebbe molto più senso privarsi di Cristiano Ronaldo che di Paulo, per quanto a qualcuno sembrerà un’eresia. Ma un progetto si costruisce attorno a un ragazzo di 26 anni. E le sue richieste, tra soldi e ruolo da leader, non sono affatto fuori dal mondo. Si è tenuto stretto la Juve e l’ha trascinata. Cos’altro dovrebbe fare, per meritarselo?

Lo stipendio di Dybala non è il vero problema della Juve, che di questioni aperte ne ha eccome. Matuidi è stato così gentile da salutare, il resto della banda non pare dello stesso avviso, da Khedira a Higuain. Mica ci sono solo a limitare il mercato dei bianconeri, come del resto è accaduto un anno fa: in questo momento, anche per una seconda scelta, la Vecchia Signora ha una platea di potenziali compratori molto ristretta. Le società che possono garantire a un calciatore della Juventus lo stesso stipendio si contano sulle dita di una mano: perché qualcuno dovrebbe volersene davvero andare? Un cortocircuito, nella Juve e non solo nella Juve (ma qui è quello che ci interessa), c’è stato e la bolla degli stipendi (e delle commissioni) è pronta a scoppiare. Liberarsi solo di chi ha un qualche mercato non è la soluzione.