Tottenham-Juve 1-2, le pagelle. Dybala e Higuain decisivi, ma è la rivincita di Lichtsteiner

07.03.2018 22:45 di  Edoardo Siddi  Twitter:    vedi letture
Tottenham-Juve 1-2, le pagelle. Dybala e Higuain decisivi, ma è la rivincita di Lichtsteiner
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Buffon 6: non compie praticamente interventi. Lo salva il palo su Kane, per il resto esce con coraggio e tiene alta la concentrazione dei suoi.

Barzagli 6: la sua zona di competenza è terra di conquista per Son e soci. Lui e il coreano viaggiano a velocità drasticamente diverse e la sofferenza è evidente. Douglas Costa non lo aiuta, ma come alibi non basta. Mai sicuro. E lo scavetto di Son rende inutile anche la bella diagonale difensiva sul gol del vantaggio inglese. Meglio da centrale, quando salva anche un gol sulla linea che gli vale mezzo punto in più.

Benatia 6: inizia male, poi con il passare dei minuti prende sicurezza e migliora, provando a mettere toppe sulle giocate dei padroni di casa, che sembrano arrivare da tutte le parti. Sa soffrire. (62' Lichtsteiner 7.5: uno dei bianconeri più criticati fin qui, di fatto cambia la partita. Con Asamoah porta corsa e concentrazione, mette in ogni passo e in ogni tocco la voglia di capovolgere le sorti della gara e poi butta in mezzo il cross da cui nasce l'1-1. Mica poco. Nel tempio del calcio, è la rivincita di chi ci ha sempre messo cuore e polmoni)

Chiellini 7: nel primo tempo di enorme difficoltà soffre e in un'occasione si perde pericolosamente Kane. Quando la Juve decide di entrare in partita, però, lui torna a fare la differenza. Nella ripresa sono almeno tre le chiusure decisive che, in relazione al momento, valgono più dell'oro.

Alex Sandro 6.5: due salvataggi decisivi nel primo tempo, un altro in rovesciata nella ripresa. E poi? Poi corre, è ovunque, e dopo i cambi gioca più alto, portando qualità e idee in una zona fin lì arida di segni vitali. Tora a fare quello che sa nella serata più importante.

Khedira 6: non brilla e spesso fatica a tenere il passo degli avversari, ma non si arrende fino all'ultimo, lottando per 90 minuti e oltre. E poi fa la sponda per il gol che spalanca le porte all'impresa e disintegra le sicurezze inglesi.

Pjanic 6: da lui si attende da tempo il passo in più in Europa, ma a Wembley fatica come all'andata. Il Tottenham non lo lascia ragionare mai e lui si innervosisce troppo. Nervosismo che si rispecchia negli interventi e nelle giocate. Riesce però a gestire con lucidità qualche buon pallone.

Matuidi 5.5: era uno degli uomini più attesi per dare fisicità al cospetto del centrocampo inglese, ma tradisce su tutta la linea. Dominato da Dembelé, non riesce a seguire gli inserimenti degli esterni. Sul gol degli Spurs osserva il suo avversario scappare e non è da lui. Anche palla la piede serata da cancellare. (60' Asamoah 6.5: porta forza fisica, corsa, grinta e lucidità. Dall'uomo oche non ti aspetti arriva esattamente quello di cui aveva bisogno la Juve.)

Dyabala 7.5: nel primo tempo è invisibile se non per un fallo che costa il giallo a Vertonghen. Nella ripresa compare. Glaciale nel segnare il gol qualificazione, è importantissimo sull'1-2 a portare su la squadra, pendere falli e preoccupare gli avversari. Non sta ancora benissimo, ma la stigmate del campione sanguina eccome. 

Douglas Costa 6.5: non aiuta Barzagli nel primo tempo, ma la cosa passa quasi in secondo piano dal momento che è l'unica fonte di pericolosità della Juve nel primo tempo. Nella ripresa, non disdegnando i soliti sprint, si sacrifica di più, correndo più dietro all'avversario che al pallone. Per uno con le sue caratteristiche un grande merito. 

Higuain 8: l'uscita dal campo è una standing ovation al contrario. Assapora tutti i fischi di Wembley, ferito dalla freddezza del Pipita, che, recuperato all'ultimo, risponde a chi parlava di complesso europeo. Da rapace d'area quale è segna il primo gol, poi da vero campione si inventa l'assist per il gol di Dybala. (83' Sturaro sv)

All. Allegri 7: nel primo tempo la Juve sembra in balia dell'avversario. E il giudizio che pende sul tecnico bianconero non è dei migliori. Lui, però, porta pazienza, carica i suoi e poi cambia il match con Asmaoah e Lichtsteiner. In un periodo di enormi assenza, tira fuori il meglio dai suoi, trasformando una serata amara in una notte dolcissima. Per lui il calcio è anche strategia e sceglie con lucidità le sue mosse. Ha avuto ragione. Di nuovo.

L'AVVERSARIO

Tottenham (4-2-3-1): Lloris 6; Trippier 6, Vertonghen 5.5, Sanchez 6.5, Davies 5.5; Dier 6 (29' Lamela 5), Dembelé 6.5; Dele Alli 6.5 (85' Llorente sv), Eriksen 6, Son 7.5; Kane 6.5. All. Pochettino 5.5