Higuain prende la scena, Rugani è già un leader. Sturaro torna ai suoi livelli e... Allegri aveva ragione

17.12.2016 23:17 di  Giovanni Albanese  Twitter:    vedi letture
Higuain prende la scena, Rugani è già un leader. Sturaro torna ai suoi livelli e... Allegri aveva ragione
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Buffon 6 – La sua esperienza brilla quando riesce a far sembrare facilmente controllabili palloni che giungono dalle sue parti con traiettorie poco lineari. Viene impegnato poco e niente, gioca tanto con i piedi.

Lichtsteiner 6,5 – Perotti cerca di metterlo in difficoltà con qualche giocata delle sue ma lo svizzero ha la meglio quasi sempre. Prestazione attenta e priva di sbavature, un risentimento lo costringe a chiedere il cambio. Dal 68’ Barzagli 6 – Torna in campo dopo l’infortunio dello scorso 6 novembre, quando nei primissimi minuti di Chievo-Juventus cadde malamente sulla clavicola. Negli ultimi quindici minuti di gara copre bene la posizione e non rischia nulla.

Rugani 7 – Un passo dopo l’altro e Daniele “Stile Juve” diventa sempre più inarrivabile nella corsa verso una maturità calcistica che lo vedrà certamente colonna inamovibile della difesa bianconera nel futuro prossimo. Contro la Roma si conferma il difensore straordinario che Allegri tenta di far crescere già dalla passata stagione.

Chiellini 6 – L’affiatamento con il compagno di difesa sembra migliorare a tal punto che pare molto meno sotto pressione in alcune situazioni di difficoltà. Puntuale su tutti i recuperi.

Alex Sandro 6,5 – Cresce partita dopo partita in fase difensiva, quella che di fatto faceva male a inizio di questa stagione. In fase offensiva sembra meno brillante sul finale, ma la sua è una gara generosa.

Khedira 5,5 – Bene nel primo tempo, quando prova un paio di volta a buttarsi sulla linea degli attaccanti alla ricerca della palla. Nella ripresa il suo rendimento è meno concreto, finisce poco lucido.

Marchisio 6,5 – La Juve non può avere uomo d’ordine migliore davanti alla difesa. Detta i tempi, accorcia gli spazi e riesce anche a imbavagliare la manovra di Nainggolan. Non roba da poco, insomma.

Sturaro 7 – Corre, non va mai in affanno e recupera una caterva di palloni in mezzo al campo, tamponando quando serve. Prestazione maiuscola, probabilmente la prima davvero brillante dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori dopo gli Europei.

Pjanic 5,5 – Era l’uomo atteso del match, essendo l’ex di turno, e in questo senso delude le aspettative. Non gioca male, intendiamoci, ma non riesce mai a trovare quell’accelerata decisiva per cambiare il passo alla sua prestazione. Esce dal campo per una botta. Dal 51’ Cuadrado 5 – Il suo ingresso in campo era previsto, ma non sembrare con la giusta concentrazione. Ne viene fuori una gara con troppi errori e tanta corsa a vuoto.  

Higuain 8 – La storia degli oltre novanta milioni spesi dalla Juve la scorsa estate per averlo comincia a diventare anche noiosa. Se un campione del genere mette sempre il sigillo nei momenti decisivi, inventando una rete straordinaria come quella con la Roma, può significare solo che il tassello giusto giusto è stato messo nello scacchiere giusto. Dall’82’ Dybala 6 – Allegri gli concede solo gli ultimi minuti e lui li sfrutta correndo al posto dei compagni più stanchi.

Mandzukic 6,5 – Un’altra buona prestazione lo conferma pedina importante per il reparto bianconero. In occasione della rete, porta i due centrali su di lui e crea lo spazio vitale per il corridoio vincente di Higuain.

All. Allegri 7 – Ad oggi, bisogna dire che aveva ragione lui. Contano i risultati. Quelli degli scontri diretti contano il doppio. Il gioco comincia ad arrivare, l’infermeria comincia a svuotarsi. Lo storico sesto scudetto consecutivo per i bianconeri sembra alla portata, adesso la Supercoppa contro il Milan, poi ben dieci giorni per lavorare a pieno organico, per la prima volta in questa stagione. Alla vigilia, l’anno nuovo promette bene.