Gli eroi in bianconero: Bruno LIMIDO

Pionieri, capitani coraggiosi, protagonisti, meteore, delusioni; tutti i calciatori che hanno indossato la nostra gloriosa maglia
07.03.2017 10:20 di Stefano Bedeschi   vedi letture
Gli eroi in bianconero: Bruno LIMIDO
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Autentica meteora nel panorama bianconero, arriva a Torino nell’estate del 1984. La Juventus lo acquista per girarlo alla Lazio in cambio di Manfredonia; il centrocampista laziale, però, rifiuta l’ingaggio propostogli da Boniperti e, così, Limido resta alla corte bianconera. «È una grande soddisfazione trovarmi qui, sono giovane, ho solo ventitré anni con davanti tutto il tempo per mettermi in luce. Non voglio pensare che altri prima di me hanno fallito. L’unica cosa che conta è indossare la maglia bianconera – afferma con occhi luminosi, il giorno del raduno – cercate di capire la mia emozione, sapevo che la Juventus aveva acquistato il mio cartellino dall’Avellino, ma pensavo che sarei stato girato alla Lazio. Immaginate dunque cosa ho provato e cosa sto provando in questo momento. La mia prima squadra è stata l’U.S. Busto. Ho esordito in Serie A con la maglia dell’Avellino nel 1980, proprio qui al Comunale contro i granata e, purtroppo, perdemmo per 2-0. Ho affrontato la Juventus una sola volta, nella passata stagione, poiché nella gara di andata ero assente per malattia. Ciò che più mi ha colpito, al di là del valore della squadra, è stato il pubblico, una folla meravigliosa che festeggiava lo scudetto. Mi fece venire i brividi».
A Torino ritrova Tacconi, Vignola e Favero, con i quali ha diviso le positive esperienze con la maglia biancoverde dell’Avellino. Al contrario dei suoi compagni, autentici protagonisti di quegli anni bianconeri, Limido vede il campo in rare occasioni; quattro in campionato, tre in Coppa dei Campioni e sette in Coppa Italia. Un bottino davvero misero, che non gli vale la conferma per l’anno successivo, tanto è vero che, al termine della stagione, viene ceduto all’Atalanta.