SOTTOBOSCO - La Regina è nuda. Ecco quando sono iniziati i guai della Juve e qual è stata la madre di tutti gli errori. Idiozie su CR7. Pirlo ha fatto anche cose buone. L'onestà di Agnelli e il futuro

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
01.03.2021 00:14 di  Andrea Bosco   vedi letture
SOTTOBOSCO  - La Regina è nuda. Ecco quando sono iniziati i guai della Juve e qual è stata la madre di tutti gli errori. Idiozie su CR7. Pirlo ha fatto anche cose buone. L'onestà di Agnelli e il futuro
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La regina è nuda. Con rughe in bella vista. La pallina non si è ancora fermata sulla roulette del campionato: ma verosimilmente uscirà il 19 nero (azzurro ). E' giusto che i giocatori della Juve  dicano “non molliamo“. Ma dirigenti e allenatore devono essere consapevoli che il campionato appare compromesso.  Il tifoso deve essere grato alla dirigenza per aver tratto la società dalle secche di calciopoli, portandola a nove stagioni di consecutivi banchetti. Qualche cosa di irripetibile. Ma il giornalista ha il dovere di esaminare senza paraocchi. Sono del parere che “il medico pietoso faccia la piaga purulenta“.  L'attuale Juventus è una squadra male assembrata. Sarebbe puerile valutare  solo il pareggio di Verona. Quello è la punta di un esteso iceberg. E reputo idiota cavalcare la tesi secondo la quale “non serviva spendere una fortuna per Ronaldo“. Senza Cr7, la Juventus attuale sarebbe nelle zone basse della classifica.  I guai della Juve sono cominciati, a mio avviso, quando ha abdicato alla sua storica identità italiana. Quando ha smesso di comprare i migliori giovani nostrani.  Oggi è facile gettare la croce addosso a Fabio Paratici. Che di errori ne ha commessi. Ma quegli errori sono stati condivisi con tutta la dirigenza. Al netto dei millanta infortuni che in questa stagione la stanno martoriando, l'attuale Juve non vale, in campionato l'Inter. Lo dicono i numeri: impietosi. Galleggia la Juve, assieme ad altre, in terza posizione, staccata in classifica dalla vetta. In competizione per il quarto posto: il timore è che possa fallirlo. La madre di tutti gli errori, probabilmente, va ricercata nel congedo di Allegri. La sua Juve non era bella. Ma era solida. E aveva una identità.

Aver ceduto i Coman e i Kean è stato un errore. Aver ceduto Romero e non Demiral: anche questo è stato un errore. Aver strapagato Kuluseveski: un errore, forse . Visto che con quella cifra potevi tentare di prendere quel Gosens che a Bergamo fa meraviglie. Ci sono state operazioni super: da De Ligt a Ronaldo a Chiesa.  Altre, decisamente, non lo sono state. Il calcio sta vivendo una crisi colossale. I bilanci si fanno quadrare con le plusvalenze.

Pirlo al netto di quanto è stato e di quanto sarà, ha fatto  (a mio avviso) anche cose buone. La trasformazione di Danilo. Il coraggio di lanciare i giovani da Frabotta a Dragusin, da Fagioli a Di Pardo. Ora non si fermi: insista su Fagioli e provi Da Graca. Almeno si capirà chi potrà far parte della Juve del futuro. E sarà importante: considerato che il calcio, causa covid, si avvia ad una stagione di dieta. Una  Depressione che non è chiaro quanto potrà durare.

Andrea Agnelli è stato onesto: si potranno vendere pezzi eccellenti, per tenere sotto controllo il bilancio. E forse non basterà. Forse sarà necessario da parte della proprietà un nuovo aumento di capitale. Quindi inutile sognare per il futuro questo o quello. La tempesta in atto è perfetta, ma dopo il Diluvio tornò il sereno. La stagione non è finita e se io mi sarò rivelato profeta di sventura mi prenderò le mie responsabilità. Tuttavia non si insista sul ritornello “la Juve è ancora in corsa per tutto“. Anche se la matematica conferma. 

Nel deserto sovente compaiono laghi. Riflessi noti come “miraggi“  Si impara poco dalle vittorie, molto, viceversa, dalle sconfitte.  Tornerà competitiva e vincente, la Juve. Ma ci vorrà tempo. Dopo dieci anni di successi , è un “tempo“ che la Juventus si è guadagnata.