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Sofia Cantore (Florentia): "Cercheremo di metterle in difficoltà, ma non esiste un modo per batterle. Futuro? Mi piacerebbe tornare alla Juve. E sull'esperienza in bianconero..."

13.11.2020 12:45 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Sofia Cantore (Florentia): "Cercheremo di metterle in difficoltà, ma non esiste un modo per batterle. Futuro? Mi piacerebbe tornare alla Juve. E sull'esperienza in bianconero..."
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La Juventus vuol continuare la sua marcia trionfale in cui, fino ad ora, nessuna delle avversarie è ancora riuscita a fermarla. Ci proverà la Florentina San Gimignano, che nelle tre partite disputate in casa ha sempre vinto e per questo alla vigilia potrebbe rappresentare un'insidia più grande di quanto racconti la classifica. La nostra redazione ha contattato, in esclusiva, la calciatrice in prestito proprio dalle bianconere, Sofia Cantore, per raccontare le sue emozioni e sensazioni in vista del match di domani:

Sofia, questa sarà una sfida molto speciale per te. Quali sono le tue sensazioni per la sfida con la Juve?

"Per me è sempre emozionante giocare contro la Juventus, sia perché ti misuri contro la squadra più forte d’Italia e sia per il fatto di aver giocato lì. E ho avuto la grande fortuna di conoscere tutte le ragazze. Sarà una partita entusiasmante, non vedo l’ora di giocarla".

Quanta voglia c'è di far male, sportivamente parlando, alla tua ex squadra?

"Al di là del fatto che è la mia ex squadra, i punti fatti contro le “big” valgono sempre come dei macigni nel nostro campionato. Per questo, nonostante sappiamo quanto sono forti, abbiamo preparato la partita al meglio e cercheremo di metterle in difficoltà".

In che modo si può fermare una Juventus che ad oggi sembra davvero impossibile da battere?

"A mio parere non esiste, sono talmente brave individualmente e collettivamente che non puoi studiare un modo efficace per cercare di vincere. L'unica strada è quella di scendere in campo dando tutto, cercando di metterle in difficoltà il più possibile".

I nove punti totali sono stati conquistati tutti in casa. Cercherete di far valere il fattore casalingo che un po' nelle sfide affrontate vi ha rese più forti dell'avversario affrontato?

"Sicuramente il fatto di giocare in casa è una ulteriore fiducia, il nostro campo è speciale per noi e non so spiegare il motivo. Ma ogni volta che giochiamo al Santa Lucia, mettiamo sempre quel qualcosa in più che ci consente di conquistare degli ottimi risultati".

Vi accontentereste di un pari o credete fortemente nella vittoria?

"Non scenderemo in campo con un’idea precisa sul come andrà questa partita, anche perché un solo un punto conquistato con una grande squadra è importante per il nostro percorso".

Il tuo sogno nel cassetto è quello di rientrare alla casa base e di poter essere nuovamente al fianco di campionesse del calibro di Girelli, Bonansea, Gama?

"Non lo nascondo, sarebbe una grande soddisfazione tornare lì in futuro. Ho avuto la fortuna di vivere quell’ambiente e chiunque giochi a questi livelli aspira ad arrivare in bianconero. Questo è sicuramente un obiettivo esistente nella mia testa, ma è più importante che io pensi a migliorare giorno dopo giorno e poi se succederà sarò felice. Altrimenti vorrà dire che dovrò lavorare di più".

Questo è il secondo anno di prestito consecutivo, dopo l'anno trascorso a Verona. Che cosa ti ha convinto a scegliere il Florentia e come ti stai trovando?

"In estate sono stata contattata dal direttore sportivo e nell'appuntamento fissato ho avuto modo di parlare anche con il presidente. Ho ascoltato il loro punto di vista, mi hanno parlato di un progetto che per prima cosa mi ha trasmesso tantissima passione, oltre ad essere molto ambizioso. Le sensazioni trasmesse erano molto positive, ho capito subito che sarebbe stato il percorso giusto per me e due giorni dopo ho deciso di firmare per il Florentia".

Infine chiudo con un ricordo in bianconero, Sofia che cosa ci puoi raccontare del tuo approdo alla Juve e sul come ti sei trovata in bianconera?

"Il primo anno di Juve ero incantata dall’ambiente che mi circondava, avevo tutto quello che mi servisse per allenarmi al meglio e per dedicarmi solo al calcio. Sono stati due anni bellissimi dal punto di vista professionale, anche se all’inizio non è stato facile entrare nell’ottica dell’essere un’atleta al 100%: un po’ perché ero ancora piccola, un po’ perché arrivavo da un contesto totalmente diverso. La mia esperienza lì è stata molto importante".

Si ringraziano Sofia Cantore e l'ufficio stampa del Florentia San Gimignano, nella persona di Federico Oggioni, per la disponibilità a realizzare questa intervista.