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Ruggiero presenta il match: "Juve in difficoltà, i tifosi si augurano un risultato positivo. Non capisco come Kulusevski non trovi spazio. Su Ribery e Bonazzoli..."

30.11.2021 13:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Ruggiero presenta il match: "Juve in difficoltà, i tifosi si augurano un risultato positivo. Non capisco come Kulusevski non trovi spazio. Su Ribery e Bonazzoli..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il collega molto vicino alle vicende dei campani, Mario Ruggiero, per parlare da vicino del prossimo avversario bianconero e non solo:

Juve in difficoltà e senza due dei suoi uomini migliori come Chiesa e McKennie. È il momento giusto per affrontarla?

"Per assenze e risultati recenti ottenuti è sicuramente il miglior periodo per affrontare una Juventus in leggera crisi. Chiesa è un giocatore importantissimo, in grado di cambiare marcia ad una squadra che, spesso, gioca in maniera piatta e scontata. La sua assenza è pesante. E anche McKennie, dopo un inizio non sfavillante, è stato incisivo ed è cresciuto tanto anche sotto il profilo della personalità. Ma - al netto del periodo di forma e delle assenze - la Juventus rimane una squadra superiore e che può avere sempre le armi giuste per scardinare la difesa granata".

Che cosa intimorisce e preoccupa di più della squadra bianconera?

"Sicuramente le caratteristiche più temibili della Juventus sono la grande qualità tecnica di Dybala e il temperamento di alcuni calciatori che, anche nel momento più difficile, riescono a tirare fuori il meglio. Allegri torna nello stadio che gli ha regalato il primo trofeo da allenatore, è consapevole che sarà una battaglia agonistica anche perché all’Arechi ci sarà il pubblico delle grandi occasioni. Ma, come dicevo prima, queste partite, a volte, si risolvono con le qualità dell'individuo".

A proposito di Juve, te l'aspettavi così lontana dalla vetta a questo punto della stagione?

"Sono onesto: mi aspettavo qualche problema dovuto alla cessione di Ronaldo non adeguatamente rimpiazzata. Nulla contro Kean, ma ritengo che un campione del genere doveva essere sostituito con un calciatore di pari livello. Dunque, mi aspettavo delle difficoltà, ma non così evidenti soprattutto già a fine novembre. Non mi spiego, inoltre, come mai un calciatore importante come Kulusevski non abbia molto spazio".

Ribery e compagni proveranno a fare l'impresa. A Salerno credono possa finire come nel 1999?

"I tifosi hanno fede. Vivono di speranza. Sicuramente, in questo periodo storico, la Juventus sta affrontando diverse difficoltà e, dunque, ci si può augurare un risultato positivo. Per completezza d’informazione, però, non si possono paragonare le due ‘Salernitana’: quella del 1999 aveva diversi talenti che hanno fatto una grande carriera (Gattuso, Di Vaio, Di Michele, ecc. ecc) quella di quest’anno è una squadra che ha risentito, purtroppo, delle problematiche legate al trust. E, dunque, ha sì alcuni giocatori interessanti (Bonazzoli, Ranieri, Zortea) ma anche tanti calciatori inesperti della categoria e che, magari, concedono situazioni favorevoli agli avversari".

E' vero, non sono paragonabili, ma qui c'é un Ribery in più che nel 1999 non c'era.

"Con Ribery possono sicuramente aumentare le chance di fare risultato della Salernitana che, al netto dei limiti tecnici e mentali, ha sicuramente un gran cuore, come dimostrato nel pareggio ottenuto nei minuti finali a Cagliari. La squadra dà tutto fino all’ultima goccia di sudore".

Colantuono cambierà qualcosa o si affiderà agli stessi XI che hanno pareggiato col Cagliari?

"Tutto dipenderà dal recupero di Ribery che, ad ora, è ancora in forte dubbio. Di sicuro rispetto a venerdì, la Salernitana recupera Schiavone mentre perderà Gondo, uscito per infortunio al quarantesimo. Ribery convive con un problema al ginocchio e, chiaramente, viene dosato rispetto al passato. Nonostante l’età ha ancora però tanta fame e tanta voglia di mettersi in mostra: è encomiabile e, fino a qualche gara fa, ha trascinato la squadra con la sua esperienza. Occhio anche a Bonazzoli, calciatore che sta crescendo e che, al netto del gol di Cagliari, sta dimostrando che può giocarsi le chance da titolare in Serie A".

Si ringrazia Mario Ruggiero per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.