Rubinho: "Pogba linfa vitale per il centrocampo, quanti gol a fine allenamento. Di Maria tanta roba, Perin può ritagliarsi il suo spazio. Simeone? Non è da Juve"
La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex portiere bianconero nel periodo tra il 2012 e il 2016, Ruben Fernando Moedim meglio noto come Rubinho, per parlare approfonditamente degli ultimi approfondimenti in casa Juve e non solo:
Non accade spesso che la Juventus termini una stagione senza vincere un trofeo. Visto che conosci bene l'ambiente e l'allenatore, in che modo la Juve proverà a tornare subito a vincere?
"Sarò di poche parole: costruendo una squadra ancora più forte di quella attuale".
In effetti sì, sei stato piuttosto telegrafico.
"Non c'è nessun altro modo, ma la Juventus è consapevole di quel che dovrà fare".
Uno dei giocatori più chiacchierati, anche se al momento c'è ancora un po' di distanza, è Angel Di Maria. Meglio lui o un giocatore più giovane?
"Posso definirmi un buongustaio, perché adoro veder giocare i grandi campioni nella Juventus. Ho letto dell'interesse per Di Maria, è ancora un top player nonostante l'età. Sarebbe davvero tanta roba! Sbaglio o si dice ancora così?".
Certo, l'espressione non è affatto cambiata. Un altro grande giocatore è sicuramente il tuo ex compagno di squadra Paul Pogba.
"Sì, lo possiamo dire ad alta voce. O anche urlando (sorride ndr). Se dovesse tornare, sarebbe bellissimo. La Juve è casa sua. Linfa vitale per il centrocampo, lui lo aiuterebbe senz'altro a risollevarsi".
Spesso i ritorni non sono mai troppo belli, non c'è questo rischio con Pogba?
"No, perché Paul tornerebbe in un club che lo ama tantissimo. Non c'è miglior cosa per un giocatore, è questo uno dei segreti per rendere al meglio in campo. L'ambiente Juve è speciale, non lo puoi descrivere con le parole".
Quali sono i tuoi ricordi legati a Paul?
"Il mio ricordo è legato ad un professionista esemplare, gran lavoratore e con una voglia di imparare non indifferente in un ragazzo giovane come lo era all'epoca. Dimostrava molta serietà in allenamento, spesso si fermava anche oltre l'orario per provare le conclusioni in porta".
E immagino quanti palloni hai dovuto raccogliere in fondo al sacco a fine allenamento.
"Sì, ma qualcuno l'ho anche parato (sorride ndr). Mi ha fatto davvero tanti gol, è davvero forte".
La Juve, però, non ragiona solo su Pogba e Di Maria. C'è anche Simeone nei pensieri della società per il ruolo di vice Vlahović. Che ne pensi?
"Lui ha fatto bene quest'anno, però con molta onestà non credo sia un giocatore da Juventus".
A tuo parere, Bonucci sarà in grado di raccogliere la pesante eredità lasciata nello spogliatoio da Chiellini?
"Leo è l'uomo giusto, è in grado di poter trasmettere cosa significa giocare nella Juve a tutti i nuovi arrivati. Ho fiducia in lui".
Su Perin, invece, gli avevi consigliato di provare una nuova esperienza, ma alla fine ha rinnovato. Può ancora ambire a conquistare il ruolo di titolare nella Juve?
"Credo che il rinnovo di Mattia sia una buona scelta di entrambe le parti. Non c'è un portiere così forte in circolazione che può fare il secondo, sono sicuro che saprà ritagliarsi il suo spazio".
Si ringrazia Ruben Fernando Moedim per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.S