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Robert Jarni: "Juric vorrà fare lo scherzetto, ma finirà come con il Chelsea. Nel calcio devi vincere, l'Inter di Mourinho lo insegna. Kulusevski? Esploderà presto"

01.10.2021 11:00 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Robert Jarni: "Juric vorrà fare lo scherzetto, ma finirà come con il Chelsea. Nel calcio devi vincere, l'Inter di Mourinho lo insegna. Kulusevski? Esploderà presto"
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex del derby della Mole, Robert Jarni, per parlare approfonditamente di Torino-Juventus di domani sera e non solo:

La sfida col Toro non è mai semplice, ma la vittoria col Chelsea non può che far morale.

"Assolutamente sì, anche se abbiamo fatto fatica per ottenerla. Il primo tempo è stato brutto e non mi è piaciuto, nella ripresa un po' meglio. Il gol ha cambiato la partita, poi la Juve ha preso un po' più di coraggio. Con l'ingresso in campo di Chiellini, Allegri ha deciso di chiudere la partita. Non c'erano Dybala e Morata, è stato molto bravo Chiesa a caricarsi la squadra sulle spalle. E' un vero trascinatore, l'importante era vincere".

Allegri, a differenza dei suoi colleghi degli ultimi due anni, non bada all'estetica, se deve portare a casa il risultato lo fa in ogni modo. Tu da che parte stai? Sei più per lo spettacolo?

"Non importa come giochi, nel calcio devi vincere. Non esiste una formula matematica che ti consente di farlo, per cui ognuno è libero di ricercare la vittoria come meglio crede. Mourinho è riuscito anni fa a vincere una Champions League con la fase difensiva, quell'Inter era impenetrabile e persino gli attaccanti facevano i difensori. Ora nel calcio sta cambiando la mentalità e gli allenatori cercano di attaccare di più, ma a mio parere sbagliano perché difendere bene è fondamentale. Se riesci a farlo, non puoi che esser più forte lì davanti".

E tornando alla sfida con il Toro, sarà difficile vedere una Juventus uguale a quella di mercoledì sera.

"Sì, perché l'avversario è diverso. Il mio connazionale Juric ha già battuto la Juve due volte in carriera, per cui vorrà cercare nuovamente di fare lo scherzetto. Il Torino affronta il derby gettando sempre il cuore oltre l'ostacolo, per cui sarà una sfida dura. I bianconeri, in generale, mi piacciono, ma a centrocampo li vedo un po' corti. E' senza regista".

Juric fa dell'intensità e del pressing il suo marchio di fabbrica, anche se col Venezia è apparso stanco e senza mordente. 

"Non per questo la Juve dovrà entrare in campo già sicura della vittoria. Altrimenti fa la fine del Real Madrid che ha perso incredibilmente davanti al proprio pubblico contro lo Sheriff Tiraspol. E' una partita imprevedibile, perché su dieci volte possono uscire dieci tipi di incontri differenti".

Sarà più importante l'assenza di Belotti o di Dybala?

"Rispondo Dybala, perché è il giocatore che accende la luce. Belotti è più sostituibile, nel Torino ci sono giocatori come Sanabria e Pjaca che stanno facendo bene".

Come finirà il derby? Chi vincerà?

"La Juve mi sembra in netta ripresa, speriamo possa continuare ad esser così concentrata. Non avrei nulla da dire se finisse come contro il Chelsea, così si interromperebbe la striscia negativa dei gol presi. L'eventuale successo consentirebbe ai bianconeri di raggiungere la terza vittoria consecutiva, il che mi darebbe un po' più fiducia per il prosieguo del campionato. Non vedo così remota la possibilità di una rimonta come quella fatta nel 2016".

Come lo vedi Alex Sandro? A tuo parere è un po' in fase di miglioramento rispetto al recente passato?

"Mi sono un po' arrabbiato con lui, perché in fase difensiva contro il Chelsea ha spesso sbagliato il tempo del passaggio. E' un giocatore che vedo bene nel momento in cui attacca, meno quando deve dare una mano in copertura ai propri compagni". 

Ci vorrebbe, forse, un giocatore come Mandzukic, onnipresente e disposto a sacrificarsi per il bene della squadra.

"E' difficile trovare giocatori così, in genere non gradiscono molto quando l'allenatore decide di cambiargli ruolo. Da lui ero rimasto sorpreso proprio per questo motivo, perché era sempre stato una prima punta. Nella Juve di oggi, però, non vedo un giocatore con le sue caratteristiche".

Kulusevski, a tuo parere, può far di più? L'impressione è che quando subentra non sia ancora così decisivo.

"Tutti possono fare sempre di più, ma questo è un ragazzo in possesso di un gran talento. Penso esploderà molto presto, a me piace molto". 

Si ringrazia Robert Jarni per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.