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Orlandi (Assist Women) su Caruso: "Diamante sempre più splendente, felice del rinnovo e del gol. Può crescere come Galli. Boattin? Tra le migliori del suo ruolo in Europa"

08.10.2021 13:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Orlandi (Assist Women) su Caruso: "Diamante sempre più splendente, felice del rinnovo e del gol. Può crescere come Galli. Boattin? Tra le migliori del suo ruolo in Europa"

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il fondatore di Assist Women, azienda di servizi attiva da anni nel calcio femminile, Alessandro Orlandi, per parlare approfonditamente della situazione in casa Juve Women e non solo:

Quale è il tuo pensiero sul calcio femminile?

"Non c'è ancora la stessa passione focosa del maschile, ma a poco a poco il calcio femminile sta prendendo sempre più piede in Italia. Il livello di tifo è ancora un po' freddo, certo, però le iniziative come quella del management bianconero di portare all'Allianz gratuitamente le persone per vedere la sfida con il Chelsea è decisamente un ottimo incentivo motivazionale. Ricordo la sfida con la Fiorentina di qualche anno fa, a livello ambientale era bellissimo".

Chi è stata l'apripista nella partita con il Servette è Arianna Caruso. Che ne pensi della calciatrice?

"La Juve è stata brava a prendere un diamante grezzo che pian piano sta diventando sempre più splendente. Caruso è una certezza per i bianconeri e lo dovrà essere per la nazionale, le sue prestazioni sono sotto gli occhi di tutti. Sul palcoscenico internazionale aveva già dato modo di far vedere le sue doti, verticalizzava e faceva girare il gioco contro una squadra più forte come il Barcellona nella sfida di Alessandria di un paio d'anni fa. E quando l'asticella si abbassa a livello tecnico, non disdegna di far la guerra e di mettere in campo le sue qualità fisiche".

Insomma, in gergo la si definisce una calciatrice di lotta e di governo.

"Sì, è una calciatrice di nuova generazione: non le mancano i piedi, non le manca il fisico, non le manca la struttura, non le manca la cattiveria di gioco, non le manca l'intelligenza. E' completa. Può competere contro ogni tipo di avversario nazionale ed internazionale. Le sue competitor a livello italiano possono avere una o due di queste qualità, ma peccano in altre. Ed è una classe '99, questo sottolinea ancor di più il suo merito".

E tra l'altro ha appena rinnovato il suo contratto con la Juventus.

"L'ufficialità è arrivata lunedì, ha rinnovato per tre anni ed era molto felice di questo. E' stato di buon auspicio, perché ha fatto anche gol. In questo momento è già arrivata a 5 o 6 gol ufficiali in totale, in proiezione potrebbe arrivare anche ad una quindicina entro la fine della stagione".

Nei colloqui lavorativi, spesso, si chiede al candidato dove si vede tra dieci anni. Arianna Caruso, invece, dove la vedi a 26/27 anni?

"Il percorso di Caruso ricorda quello di Galli, che già era una rookie di alto livello tanti anni fa. Forse il palcoscenico era un po' meno visibile e qualitativo, perché non c'era la stessa mediaticità di oggi, però alla stessa età si laureava come miglior realizzatrice della Coppa del Mondo disputata in Francia nel 2019. Arianna si è fatta le ossa, ha lavorato sodo ed oggi sta vedendo i frutti di tutto questo. E' stata brava la Juve a prenderla dalla Res Roma, ci ha creduto subito".

Non c'è paura che possa ripetersi la stessa situazione accaduta qualche mese fa con Galli? Lo stesso direttore Braghin, in una recente intervista a Tuttosport, sottolineava che i club purtroppo hanno le mani legate in questo momento.

"Finché è così, c'è il rischio di perdere tutte le calciatrici in Italia. E' la regolamentazione del dilettantismo che penalizza i club e favorisce la crescita sportiva di chi ha voglia di andare all'estero a provare una nuova esperienza. Anche se oggi sono molto poche quelle che vogliono e possono compiere questo passo. E' una regola zoppicante, non è di certo colpa della Juve. Il direttore Braghin ha ragione quando dice che col professionismo ci sarebbe stata più tutela, perché in quel modo l'Everton doveva sedersi al tavolo per trovare eventualmente un accordo".

Il suo modo di giocare è cambiato da quando è arrivato Montemurro?

"Montemurro sta dando una dimensione più internazionale alle calciatrici, il suo intento è chiaramente di performarle a livello europeo".

Anche Boattin ha fatto una buonissima partita con il Servette, l'assist alla Pirlo è stato molto bello da vedere.

"E' sempre stata considerata importante, ma forse è un po' sottovalutata. Il grande pubblico l'ha sempre considerata come una parte scontata del progetto, perché si è sempre fatto ammaliare più dalla forma che dalla sostanza. Ma qui stiamo parlando di una ragazza di livello internazionale, tra le migliori del suo ruolo in Europa, che fa un lavoro sporco, operaio, che macina chilometri da anni. Ed è una giovane esperta, visto che non ha ancora 25 anni".

Galli, che citavi poc'anzi, come si sta trovando in Inghilterra?

"Si sta trovando benissimo, è già diventata parte integrante del gruppo. E' sempre sorridente, ben voluta da tutti, è titolare inamovibile e arriva da due vittorie consecutive in Premier. Si è accorta del cambio di passo, perché in Inghilterra prediligono più il fisico che la tecnica. Ha sottolineato che vanno a cento all'ora e che le strutture sono molto all'avanguardia, a livello generale rispetto all'Italia sembra di fare un altro sport per certi versi".

Si ringrazia Alessandro Orlandi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.