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Nicolò Napoli: "E' stata una grande Juve, l'importante erano i tre punti. Szczesny? E' rimasto impietrito sulla punizione e questo potrebbe far pensare"

06.11.2017 12:45 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Nicolò Napoli: "E' stata una grande Juve, l'importante erano i tre punti. Szczesny? E' rimasto impietrito sulla punizione e questo potrebbe far pensare"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La vittoria della Juventus contro il Benevento, al contrario delle previsioni, è arrivata con qualche affanno di troppo. La nostra redazione ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex, Nicolò Napoli, per parlare del match e non solo:

Napoli, come giudica la vittoria di ieri dei bianconeri contro gli stregoni?

"La Juventus ha subito un gol da calcio piazzato, è stato molto bravo Ciciretti a calciarla in quel modo. Gli avversari si sono poi difesi come era nelle previsioni, i bianconeri sono riusciti a fare un gran secondo tempo e si sono sbloccati mentalmente. E' stata una grande Juve, doveva recuperare lo svantaggio e ci è riuscita. Ero convinto che alla fine riuscisse a vincerla. L'importante sono i tre punti portati a casa".

Come si spiega lo svantaggio? Ha sottovalutato l'avversario?

"No, non ha sottovalutato un Benevento a 0 punti che aveva perso diverse partite non meritando. L'incontro si era messo male, ma con la forza di volontà dei giocatori è riuscita a recuperarla. Sono molto contento di ciò".

Al di là della bella punizione calciata da Ciciretti, Szczesny ha piazzato male la barriera?

"Secondo me non è stato attento all'avversario, che è un mancino. Ha piazzato la barriera dalla parte sinistra, doveva stare attento perchè Ciciretti avrebbe calciato a sinistra come ha fatto. Dicono che l'importante sia non prendere gol sul suo palo, ma così facendo è rimasto bloccato sul suo palo. E in più la visuale non era del tutto libera".

E' un errore grave questo? Può essere definito al livello di un attaccante che la calcia alle stelle davanti al portiere?

"Può capitare, quello senz'altro. Ma potrebbe far pensare il fatto che sia rimasto impietrito sul proprio palo senza nemmeno tentar la parata".

Finalmente è rientrato Marchisio. Quanto può essere importante il suo ritorno in pianta stabile?

"E' un lottatore, mi è dispiaciuto tantissimo per l'infortunio. La Juventus ha bisogno di un calciatore come lui, perchè conquista molte palle a centrocampo e riesce a dare il ritmo alla manovra offensiva".

La difesa, ieri, per l'ennesima volta subisce gol al primo tiro in porta.

"Ieri non ha avuto un gran da fare contro il Benevento. Rugani deve ancora crescere, Massimiliano (Allegri ndr) lo sta utilizzando nel migliore dei modi. Gol al primo tiro in porta? Io direi ai miei ragazzi di esser sempre concentrati sin dal primo minuto, senza aspettare che l'avversario possa prender piede. Può andar bene come ti può andar male, quello poi si vedrà. Tornando ai bianconeri, forse qualche giocatore entra in campo non concentrato e non è subito al 100%".

Un giudizio su Dybala, cosa gli sta succedendo?

"Il problema è che stanno facendo tante partite, ci sono dei momenti in cui il ragazzo può non essere al top della condizione. E lo si vede subito. Ieri ha avuto diverse occasioni e le ha fallite, ma non mi preoccuperei perchè possono capitare questi momenti".

Juventus che ha rosicchiato ieri due punti a Napoli ed Inter. Si entra, dunque, sempre più nel vivo.

"Esatto, mi fa piacere che ci sia più equilibrio e sia diverso dagli altri anni dove la Juventus a quest'ora aveva già diversi punti di vantaggio. Spero ci potrà esser competizione fino all'ultima giornata. Juventus favorita? Le due squadre che lotteranno per il campionato sono i bianconeri e il Napoli. Gli azzurri non hanno una rosa molto ampia, giocano bene ma non si può sempre andare a mille. Prima o poi, si può iniziare ad accusare la fatica".

Si ringrazia Nicolò Napoli per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.