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Nicolini su Demiral: "E' un top player, sarà il futuro della Juve. Douglas? Forse la miglior soluzione è ripartire dal Gremio"

01.04.2021 13:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Nicolini su Demiral: "E' un top player, sarà il futuro della Juve. Douglas? Forse la miglior soluzione è ripartire dal Gremio"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

"Merih è soltanto all'inizio di una carriera che diventerà luminosa, lui insieme a de Ligt sarà il futuro di questo club. La Juve non se lo dovrà lasciare scappare per nessuna ragione al mondo". Pensieri e parole di Carlo Nicolini, storico vice delle squadre allenate da Mircea Lucescu ed attuale assistente del ds Srna allo Shakthar, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve ha parlato di Merih Demiral e non solo:

Attualmente indisponibile per il "Covid-19", come stai valutando la stagione del tuo pupillo Demiral?

"Io l'ho visto bene, forse sono un po' di parte poiché stravedo sia per le doti calcistiche e sia per quelle umane. E' in una fase importante di crescita, Merih è meno irruento e non vuole strafare come la passata stagione. Per mettersi in mostra, a volte, non riusciva ad esprimersi al meglio e dal mio punto di vista gli infortuni avuti sono capitati anche a causa di questo. Pensava di giocare un po' di più, ma c'è da dire che non è facile adattarsi ad un grande club come la Juve. Ora è più maturo e convinto dei suoi mezzi, quest'anno lo ha preparato meglio rispetto a quello scorso. Ha capito che è meglio fare qualche partita in meno e puntare a raggiungere la titolarità".

Hai citato gli infortuni avuti lo scorso anno, quelli che ha avuto quest'anno sono in un certo senso simili?

"No, quelli di quest'anno sono infortuni di ordinaria amministrazione che purtroppo possono capitare nella carriera di un calciatore. E' comunque un'annata positiva, in cui troverà ancora spazio nella Juve e giocherà con tutta probabilità l'Europeo con la Turchia".

Forse l'unico neo è rappresentato da quel fallo commesso su Taremi in occasione di Juve-Porto di Champions League. Sei d'accordo?

"Ha pagato un po' di inesperienza, è ancora molto giovane e il suo intento era quello di cercare l'anticipo sull'attaccante avversario. Lui era convinto di arrivarci, lo ha mancato per una frazione di secondo, ma sicuramente era meglio accompagnarlo e ostacolarlo al momento della battuta. Sono queste le partite che servono per farlo crescere ancora di più, il giovane matura soprattutto vivendo questo tipo di esperienze. Per come lo conosco, avrà sicuramente analizzato l'errore e la prossima volta non lo ripeterà. E' un top player".

A proposito di nazionale, a tuo parere sarà uno dei due centrali di difesa titolari ai prossimi Europei?

"Conosco molto bene i ragazzi che sono stati lanciati da me e Lucescu, questo è un gruppo giovane e di grande talento. Ci sono Muldur e Ayhan che ben si stanno evidenziando nel Sassuolo, Demiral gioca nella Juve, Soyuncu pagato tanto dal Leicester e Kabak che è appena approdato al Liverpool. I centrali sono di notevole livello, per cui soltanto Güneş saprà chi scegliere in base al momento di forma. Anche perché sono tutti molto forti".

Una battuta su Douglas Costa, vicino al ritorno in patria al Gremio. Sarebbe un passo indietro per la sua carriera?

"L'ho seguito un po' meno in questa stagione, quando vai in prestito a queste condizioni è sempre difficile che esplodi. Soprattutto se non riesci a farti notare, diciamo che ad una certa età iniziano a venir meno anche gli stimoli. Non so quale utilità avrebbe nel tornare la Juve, è un po' come se ripartisse dall'inizio, forse la miglior soluzione è tornare in patria al Gremio. Nel campionato brasiliano, a differenza del calcio europeo, puoi far la differenza anche se non sei pienamente in forma. Però dipenderà da tutto ciò che vorrà lui, perché per tornare in bianconero dovrà rimettersi in gioco e riconquistare il posto che non ha più".

Si ringrazia Carlo Nicolini per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.