esclusiva tj

Nanni, l'ex preparatore di Szczesny: "La Juve ha fatto un affare pazzesco, ha la follia dei grandi. La freddezza è la sua arma migliore. E su quella parata contro i bianconeri..."

24.01.2018 14:00 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Nanni, l'ex preparatore di Szczesny: "La Juve ha fatto un affare pazzesco, ha la follia dei grandi. La freddezza è la sua arma migliore. E su quella parata contro i bianconeri..."
TuttoJuve.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Guido Nanni, attuale preparatore dei portieri del Pescara di Zdenek Zeman, ha conosciuto Wojciech Szczesny nel suo ultimo anno alla Roma. Arrivato come una scommessa dall'Inghilterra, il portiere polacco ha dimostrato a suon di prestazioni convincenti tutta la sua bravura e quest'anno è arrivato alla Juventus come "erede di Buffon". La nostra Redazione lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per parlare di lui e non solo:

Nanni, partiamo dall'avventura a Pescara. Come sta andando?

"Abbiamo iniziato bene la stagione, sono arrivati dei risultati così così per via di una squadra giovane che ha pagato qualche infortunio di troppo. Adesso abbiamo ottenuto tre vittorie e un pari nelle ultime quattro partite, sono fiducioso perchè le squadre di Zeman cominciano a volare proprio in questo periodo".

Ti ha convinto il tecnico boemo ad accettare il Pescara?

"Sì, conoscevo Zeman perchè aveva già allenato la Roma nel periodo in cui lavoravo per la società giallorossa. Mi sono sempre trovato bene con lui, perchè è un allenatore sincero, vero, leale. Mi ha convinto a venir qui e sono stato molto felice di rimettermi in gioco".

Non tutti sapranno che hai lavorato anche nella Lazio. In quel periodo hai conosciuto Stephan Lichtsteiner.

"Lo conosco molto bene (sorride ndr), l'ho sempre salutato con piacere e molto affetto ogni volta che l'ho incrociato da avversario. Si vedeva già alla Lazio che era forte, nella Juve è migliorato tantissimo. Lui è un professionista esemplare, un gran lavoratore. E' un martello come gli svizzeri".

Parlando di Szczesny, in estate avevi detto che la Juve avrebbe fatto un affare ad acquistarlo. A distanza di qualche mese, ha fatto davvero l'affare?

"La Juventus, secondo me, ha fatto uno di quegli affari pazzeschi perchè diventerà uno dei più forti in assoluto nel panorama mondiale. Ho un debole per lui, specialmente perchè sono stato il suo primo allenatore in Italia. Fin dal primo giorno si è messo a disposizione con molta umiltà, è un ragazzo sveglio e molto acculturato".

Quali sono le sue migliori qualità?

"Premetto che non abbiamo ancora visto niente delle sue potenzialità. Szczesny può ancora migliorare esponenzialmente visto che in Inghilterra era un diamante grezzo ed ora si sta sgrezzando. Ha un apprendimento rapido, ha una grandissima forza elastica nonostante sia molto alto. A contraddistinguerlo è la sua freddezza, è un pregio perchè si lascia scivolare sia la grandissima parata che l'errore come successo col Benevento. Rispetto a coloro che ho allenato alla Roma, lui ha la follia dei grandi portieri".

Quando è stato acquistato dalla Roma, la stampa era piuttosto diffidente nei suoi confronti e non lo considerava un vero e proprio fenomeno perchè poco conosciuto. Era la tua impressione, questa?

"Noi addetti ai lavori conosciamo tutti i portieri, sia i più importanti che quelli meno conosciuti. Quando l'allenatore Rudi Garcia mi disse della possibilità di poterlo acquistare, gli risposi che lo avrei studiato consigliandone, però, l'acquisto perchè ero convinto del suo grandissimo futuro. La scuola italiana è una delle migliori per poter migliorare, in più ha imparato tantissimo da Morgan (De Sanctis ndr) sul come stare in porta e sul piazzamento. Prima andava a spasso per l'area di rigore e nessuno gli diceva niente, ora è migliorato grazie agli allenamenti e alla sua testa".

La Juve conobbe Szczesny quando disinnescò in maniera pazzesca il difficilissimo colpo di testa di Bonucci. Che reazione ebbe il portiere polacco?

"Szczesny era molto contento perchè era la prima parata importante che faceva. Ma già cinque minuti dopo era finita (ride ndr), lui non è quel tipo di persona che sta li a pensarci su. Noi, in panchina, ci siamo guardati e lo abbiamo definito un fenomeno, perchè quel salvataggio all'ultimo secondo ci fece capire ancor di più che avevamo fatto bene a prenderlo".

Infine, secondo te, può essere davvero l'erede di Buffon?

"Gigi è stato il numero uno in assoluto e lo è tutt'ora. La sua caratura è pazzesca e la sua eredità non è semplice, in una squadra come la Juve devi sempre vincere e le pressioni sono pesanti. Secondo me, Szczesny sta dimostrando di possedere questi requisiti in quanto non era così semplice far bene fin dall'inizio. Penso che i bianconeri prenderanno un altro grande portiere, ma Wojtek può difendere benissimo per dieci anni i pali della Juventus".

Si ringraziano Guido Nanni e l'addetto stampa del Pescara Calcio, Massimo Mucciante, per la disponibilità accordata in occasione di questa intervista