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Mohamed Sissoko: "Juve sempre top, a gennaio cambierà la musica. Nessuna analogia con i due settimi posti, vi dico tre nomi da acquistare a gennaio..."

15.12.2021 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Mohamed Sissoko: "Juve sempre top, a gennaio cambierà la musica. Nessuna analogia con i due settimi posti, vi dico tre nomi da acquistare a gennaio..."
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© foto di Alberto Fornasari

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex centrocampista bianconero dal 2007 al 2011, Mohamed Sissoko, per parlare approfonditamente della "sua" Juventus e non solo:

Come procede la vita da operatore di mercato? Ti manca il campo?

"Un pochino mi manca il campo, ma ormai sono immerso nel mio nuovo lavoro. Se vuoi, però, posso rivelarti un bello scoop di mercato".

Ah sì? Quale?

"Forse torno a giocare nella Juventus! (sorride ndr)".

Bella battuta la tua, che rispecchia a pieno la situazione in cui è oggi la squadra.

"La verità è che non sono affatto contento dei risultati raccolti quest'anno, ma da gennaio in poi la musica cambierà. E' tornato un allenatore come Allegri che conosce ogni segreto di quest'ambiente, bisogna solo lasciarlo lavorare al meglio. Ad oggi è in costruzione, ma la Juve tornerà senz'altro ad occupare le posizioni che merita in Italia".

E' normale, a tuo parere, che la Juve sia ancora in costruzione a dicembre inoltrato?

"Per me sì, perché ai giocatori più giovani occorre tempo per poter esprimere al meglio il loro potenziale. Non ci sono più i vari Pirlo, Pogba, Tevez, Higuain, è vero, ma la Juve non è scarsa. E' sempre una squadra top, presto la vedremo giocare meglio di oggi".

Quindi arriverà a qualificarsi in Champions League?

"Speriamo, per il club è un obiettivo davvero importante e non può non essere centrato".

Il sorteggio, poi, lo si può definire favorevole?

"In Champions tutti gli avversari possono creare delle difficoltà, il Villarreal è una squadra esperta con un allenatore bravo. Per me non è stato un sorteggio benevolo. Per eliminare questa squadra ci vorranno due grandi prestazioni".

I tifosi, invece, specialmente sui social sono molto negativi, alcuni di loro pensano che quest'annata sia molto simile a quelle dei due settimi posti. All'epoca eri un giocatore di quelle due Juventus, per cui che cosa ti senti di rispondere?

"Non c'è nessuna analogia con quelle due annate, non credo proprio che la Juve terminerà la stagione al settimo posto. A differenza di quelle in cui ho giocato, questa squadra è partita con l'ambizione di riconquistare lo scettro in Italia. La sua non è una rosa da Europa League".

Sbaglio o anche la Juve di Ferrara, quella del 2009/10, partì con l'idea di vincere lo scudetto?

"Sì, ma non avevamo la stessa rosa. Pur essendo una bellissima Juventus a livello di nomi, la verità è che non abbiamo vinto nulla. Quella di undici anni fa era più vecchia, a differenza di quella di oggi che possiede giovani forti e interessanti".

Può andar via Ramsey così come Arthur, per cui a centrocampo si potrà muovere qualcosa. Che idea hai a riguardo?

"Sono due giocatori forti che, per un motivo o per un altro, non riescono a dimostrare a pieno le loro qualità. La loro partenza porterebbe sicuramente la dirigenza a sostituirli con due nomi giovani interessanti, ho fiducia in loro".

Te lo chiedo spesso, anche perché so che non hai problemi a fare i nomi, ma quindi da tifoso quale giocatore vorresti vedere?

"Uno è il mio cavallo di battaglia Aurélien Tchouaméni che reputo pronto per un grande club come la Juve, l'altro è Mohamed Camara del Salisburgo che mi piace davvero tanto. E' giovane e già in possesso di una buona esperienza".

Potrebbero esserci degli ingressi non solo a centrocampo, ma anche in attacco. Lì chi ti piacerebbe vedere?

"Ho letto che la Juve vorrebbe acquistare Icardi, ma personalmente opterei più per un attaccante come Martial. E' forte, di talento, mi piacerebbe vederlo indossare la maglia della Juventus".

Infine chiudo con una battuta: sei favorevole al rinnovo di Dybala?

"Sì, Dybala è un giocatore ancora giovane e di grande qualità. La sua esperienza sarà fondamentale per ricostruire la Juve, ma non basterà solo questo. A mio avviso occorrerà acquistare dei giocatori in grado di reggere la pressione, perché giocare qui non è come farlo altrove".

Si ringrazia Mohamed Sissoko per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.