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Mirko Vucinic: "Non sono preoccupato per la Juve, si rialzerà come due anni fa. Dybala? Sbagliato criticare quando non si vince"

15.10.2017 16:00 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Mirko Vucinic: "Non sono preoccupato per la Juve, si rialzerà come due anni fa. Dybala? Sbagliato criticare quando non si vince"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La sconfitta contro la Lazio, la prima in questa stagione davanti al proprio pubblico, non è passata inosservata. Nemmeno a Mirko Vucinic, ex bianconero e protagonista di quella Juventus invincibile che nella stagione 2011-2012 conquistò lo scudetto senza perdere un match. La nostra redazione lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per parlare di ieri e non solo:

Ti ha sorpreso la sconfitta di ieri della Juventus?

"E' un peccato quando si perde, adesso è importante che i ragazzi si rialzino come già accaduto due anni fa e i mezzi ci sono. L'importante è che alla fine si alzi la coppa. La Juve è una squadra che vince da sei anni di fila e non sono preoccupato per loro".

La partita contro lo Sporting potrebbe essere una buona occasione di riscatto.

"Sicuramente. Al di là dell'avversario che si affronterà, la Juve gioca sempre per vincere".

Come giudichi il campionato italiano?

"E' un campionato con due o tre squadre che sono superiori rispetto alle altre. Mi riferisco a Napoli, Roma ed Inter che si contenderanno lo scudetto fino alla fine con la Juventus. Napoli? Per adesso ha cinque punti di vantaggio, ma siamo soltanto all'inizio. A tutti capita il periodo no, non ho dubbi che i bianconeri si rialzeranno".

Dybala è molto simile a Tevez con cui hai giocato, ha sbagliato due rigori ed è criticato per questo. Quale è la tua opinione?

"Non possiamo giudicare Dybala perchè ha sbagliato due rigori. Dai. Solo chi non li tira non li sbaglia. Ci sono giornate in cui segni subito e altre in cui trovi il portiere che le para tutte, la cosa più importante è che i giocatori lavorino come sempre. Al numero 10 e ad Higuain non si può dir nulla".

Quindi non capisci le critiche che ci sono in questo momento.

"No, si tende subito a dar la colpa ad altri nel momento in cui non si vince. E' sbagliato, perchè il momento negativo può capitare".

Quando la Juventus ti acquistò, gli obiettivi per l'attacco erano anche Aguero e Giuseppe Rossi. Trovarti in una squadra che arrivava da due settimi posti ti ha stimolato?

"Sì, mi sono sentito stimolato e il fatto di arrivare in una grandissima squadra che aveva entusiasmo per via anche dello stadio nuovo. Non eravamo quotati alla vittoria dello scudetto, ma alla fine l'abbiamo vinto. Conte? Senza togliere nulla al mister che è molto bravo, la verità è che senza grandi giocatori non vinci".

Si ringrazia Mirko Vucinic per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.