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Mirabelli loda la Juve: "Tornerà a far paura, Locatelli gran regalo per i tifosi. Avrei fatto come Cherubini, applaudo al buon senso del Sassuolo. E sull'operazione..."

18.08.2021 13:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Mirabelli loda la Juve: "Tornerà a far paura, Locatelli gran regalo per i tifosi. Avrei fatto come Cherubini, applaudo al buon senso del Sassuolo. E sull'operazione..."
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"La Juve ha fatto un gran regalo ai suoi tifosi, perché Manuel è uno dei migliori centrocampisti d'Europa. La sua fisicità, la sua visione di gioco, la sua tecnica e la responsabilità che si prende ad ogni giocata non è comune in tanti giocatori, ecco perché è stato acquistato un top". Non ci gira intorno Massimiliano Mirabelli, ex direttore sportivo del Milan 2017/18, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve commenta l'operazione Locatelli e non solo:

Sono stati mesi di intensa passione un po' per tutti, alcuni tifosi ormai erano arrivati al limite per questi continui rinvii ed aggiornamenti. Quale è la tua idea su questa lunga trattativa?

"L'operazione era davvero importante per il valore del giocatore, ma penso che la tempistica sia stata corretta per il tempo in cui viviamo. La trattativa sarebbe durata mezz'ora un paio di anni fa, mentre oggi si devono trovare i numeri giusti per consentire ai club di operare. Ho apprezzato il buon senso del Sassuolo di consentire a Manuel di cogliere l'occasione della vita, perché non gli si poteva precludere la Juventus. Allegri, per come vede il calcio, lo migliorerà e lo renderà ancora più forte. E solo tra qualche anno tutti si renderanno conto di quel che ha fatto il club bianconero".

Parlando invece di numeri, entrambe le società possono sorridere per questa operazione?

"Assolutamente sì, perché il Sassuolo ha fatto un'operazione importante. Ha rivenduto Locatelli al triplo di quello che lo aveva acquistato, il che è ha reso senz'altro contenti i dirigenti neroverdi. Credo che nessuno sia uscito scontento da questa vicenda".

Abbiamo capito che trattare con Carnevali non è semplice come qualcuno possa pensare. Se fossi stato Cherubini, dopo tutti questi mesi di attesa, avresti mollato per provare a cercare un altro obiettivo?

"No, perché sono della stessa idea di Cherubini: valeva la pena aspettare. Qualora ti metti in testa di acquistarlo, è chiaro che devi premunirti di pazienza e attendere soltanto il buon esito della trattativa. La Juve in genere è solita chiudere in fretta senza dover inseguir nessuno, qui si è dovuta adattare al momento particolare ed è stata brava a non demordere. Per me è stato un lavoro molto egregio".

In effetti, andando indietro di qualche anno, chiuse subito De Sciglio con voi.

"Verissimo, De Sciglio fu chiuso in pochissimo tempo esattamente come accadde con Bonucci".

Hai letto le critiche che sono state riservate al Sassuolo per le modalità di cessione di Locatelli?

"Sì, ma arrivano tutte da persone che non svolgono questo mestiere. Quindi lasciano il tempo che trovano. Al Sassuolo va un applauso ancor maggiore rispetto a quello per la Juve, perché Carnevali è stato intelligente nel compiere una operazione che consentirà di avere delle risorse economiche importanti da sfruttare nei prossimi anni. Il club neroverde si regge grazie alle intuizioni dei suoi dirigenti, pur essendo una realtà piccolissima riesce a raggiungere i traguardi con pieno merito".

Se dovesse riuscire a prendere anche Pjanic, che voto daresti a Cherubini?

"Premierei Cherubini con il massimo dei voti, pur essendo al suo primo anno in questo ruolo sta lavorando in maniera egregia. Sta costruendo la Juve secondo le necessità del proprio mister, cercando il più possibile di limare quelli che sono i difetti di questa rosa. I bianconeri stanno riacquisendo l'identità che è mancata negli ultimi anni, ecco perché sono convinto che tornerà a far paura a tutti. Non solo in Italia".

Si ringrazia Massimiliano Mirabelli per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.