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Michele Paramatti: "Cuadrado sposta gli equilibri, per me Morata sempre titolare. Scudetto ballo a tre. Kulusevski? Un posto in attacco lo può trovare"

25.01.2021 11:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Michele Paramatti: "Cuadrado sposta gli equilibri, per me Morata sempre titolare. Scudetto ballo a tre. Kulusevski? Un posto in attacco lo può trovare"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex difensore di Juventus e Bologna, Michele Paramatti, per commentare la vittoria dei bianconeri e non solo:

Quale è il tuo commento al match di ieri all'ora di pranzo?

"E' stata una partita indirizzata fin da subito, in particolare per la difficoltà del Bologna di pressare e di attuare le giuste contromosse. Mihajlovic nella ripresa ha modificato un po' l'assetto tattico per mettere in difficoltà la Juve, ma la vittoria è ampiamente meritata per quanto visto".

C'è stata più timidezza da parte del Bologna o più aggressività della Juventus nel primo tempo?

"E' tutto relativo, dipende da quanto ti fa giocare la Juventus e quanto riesci a contrastarla. In questo caso, il Bologna credo abbia avuto un atteggiamento troppo reverenziale che nel secondo tempo, per il cambio di assetto di cui parlavo poc'anzi, si è visto meno".

La Juventus, invece, ha sofferto questo cambio di assetto. E' stata una sofferenza che ti aspettavi da parte dei bianconeri?

"Il Bologna doveva avere una reazione, così è stato. Ma anche i cambi della Juve del secondo tempo hanno contribuito a smorzare le velleità di rimonta dei rossoblù. Nel momento in cui è entrato Morata, l'inerzia del match è cambiata".

Chi è stato il man of the match di Juve-Bologna?

"A me, a prescindere, piace sempre Cuadrado per il modo in cui interpreta la fase offensiva e difensiva. E' un giocatore in grado di far bene con una sua giocata, l'ho visto spostare gli equilibri in maniera importante. Juan è mancato tantissimo nella partita con l'Inter".

Forse con l'Inter è mancata più la voglia di riprenderla, o no?

"Però un giocatore come Cuadrado, sempre posizionato in maniera corretta, è pericoloso con le sue sovrapposizioni offensive. A mio parere è un trascinatore, fornisce quella sicurezza in più. Senza di lui, la squadra rimane piatta e non ha la possibilità di esaltarsi".

Ti ha convinto la coppia di centrocampo?

"Sì, ho visto bene entrambi. Per me sia Arthur che Bentancur sono da riproporre insieme anche in altre situazioni. Però, se devo esser sincero, Bentancur mi è sembrato più determinante in altre circostanze".

Chi ha rubato l'occhio, però, è un'altra volta McKennie.

"E' un giocatore che non conoscevo, mi sta piacendo e sembra riesca sempre a trovarsi sempre al posto giusto. Non è affatto una dote da poco. In attacco è abbastanza risolutivo, riesce sempre a dare il suo contributo. E' un valido elemento".

Nelle ultime interviste rilasciate, hai dichiarato di sentire Pirlo e Tudor. In generale, che cosa ne pensi delle scelte dell'allenatore bianconero?

"Non sono allenatore, quindi non mi permetto di dare troppi consigli. La mia opinione a riguardo, però, è che un giocatore Morata lo metterei sempre in campo. E' un ragazzo che adoro particolarmente dal punto di vista calcistico. Ma la decisione, chiaramente, spetta sempre a chi li vede in campo ogni giorno. Sono i più adatti a fare delle scelte".

Da ex giocatore, come sarebbe per un difensore giocare nel calcio di Pirlo che non è uguale nel momento in cui attacchi o difendi?

"Già ai miei tempi, c'era un giocatore come Zambrotta che faceva entrambe le fasi. Ci sono giocatori come Cuadrado le cui caratteristiche permettono un lavoro del genere, è come se un allenatore disponesse di un elemento in più per determinare gli incontri. Un altro esempio che si può fare è quello di Lichtsteiner, abile a difendere e offendere con la stessa bravura".

Per la Juventus arriveranno tre sfide non semplici contro Sampdoria e Napoli in trasferta e con la Roma in casa. Nel caso in cui dovesse riuscire ad ottenere bottino pieno, la Juve potrebbe candidarsi come logica favorita per il successo finale?

"La corsa per lo scudetto è più incerta e lo sarà fino alla fine, eravamo abituati bene negli anni passati quando non esistevano rivali. Quest'anno, invece, ci sono squadre che stanno ottenendo dei grandi risultati e Milan, Inter e Juve saranno le tre competitor fino alla fine del campionato. Ci sarà da capire se il Milan continuerà a volare sulle ali dell'entusiasmo, se l'Inter continuerà su questa strada e se la Juve diventerà nuovamente la schiacciasassi a cui siamo abituati. Sono tutte cose che possono avverarsi, oppure no".

Ad una settimana dalla fine del mercato, la Juve a tuo parere farà qualche movimento in tal senso?

"Non sono un allenatore, così come non sono un direttore sportivo (sorride ndr). Credo che la società e Pirlo andranno a valutare bene le varie opportunità e le situazioni che hanno in casa, per questo si muoveranno al meglio per creare una squadra più solida e competitiva. Kulusevski? E' un ragazzo che si adatta bene ad ogni posizione di attacco, un posto lo può trovare".

Si ringrazia Michele Paramatti per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.