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Mauricio Isla: "Ad Udine partita equilibrata, fu sorprendente perdere nel 2015. Juve sorpresa in Champions, sogno il ritorno di Vidal. Su Kaio Jorge e il Flamengo..."

20.08.2021 11:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Mauricio Isla: "Ad Udine partita equilibrata, fu sorprendente perdere nel 2015. Juve sorpresa in Champions, sogno il ritorno di Vidal. Su Kaio Jorge e il Flamengo..."
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© foto di Federico De Luca

Sarà la "Dacia Arena" di Udine ad ospitare la prima stagionale della nuova Juventus targata Massimiliano Allegri. L'Udinese è sempre avversario molto ostico tra le mura amiche, per questo i bianconeri sono già consapevoli che non sarà affatto semplice il match di domenica. La nostra redazione lo ha voluto giocare, in esclusiva, con il terzino del Flamengo e doppio ex della contesa, Mauricio Isla, per parlarne approfonditamente e non solo:

L'addio al Fenerbahce dopo tre intensi anni è coinciso con l'approdo al Flamengo dove hai vinto subito il campionato e la Coppa. Come sta procedendo la tua avventura in Brasile?

"Procede alla grande, mi trovo molto bene nella migliore squadra del Brasile. E' stato un passo importante per la mia carriera dopo tre anni intensi vissuti in Turchia, ho vinto diversi trofei ed ormai mi sono ambientato a Rio de Janeiro e con i miei compagni di squadra".

Nell'ultima partita vi siete sbarazzati agevolmente dell'Olimpia nei quarti di finale di Libertadores. Quanto ci credi alla possibilità di rivincere a distanza di un paio di anni questo trofeo?

"Sì, crediamo in questo obiettivo. Per me sarebbe un sogno poter vincere la Libertadores che equivale alla Champions League europea, fin qui abbiamo disputato un ottimo cammino ed aspettiamo di giocare le semifinali. Il Flamengo è una squadra molto forte e lotterà fino alla fine per riuscirci".

Ci sono tanti talenti bravi in Brasile, uno di questi è Kaio Jorge che si è appena unito alla Juve. È un giocatore così bravo che farà subito bene in Italia?

"E' vero, in Brasile ci sono tanti giocatori di talento che stanno facendo molto bene. Kaio Jorge è uno di questi, a mio giudizio arriva in un club come la Juventus che è abituata a lavorar bene con i giovani. Avrà bisogno di un po' di tempo, ma poi sono convinto che farà un'ottima stagione".

Il Mauricio Isla di oggi è un giocatore esperto e maturo, mentre quando eri arrivato in Italia eri davvero giovanissimo. Domanda delle domande: avresti voluto avere queste qualità una decina di anni fa? Forse a Torino la tua avventura si sarebbe conclusa diversamente.

"Tutto il mondo sa che nella Juventus non ho fatto benissimo, ma non si può più tornare indietro. A Torino fui limitato tantissimo dall'infortunio avuto al ginocchio, ora per fortuna sto bene fisicamente e mi sono ripreso. Quando arrivai in Italia ero giovanissimo, parlavo poco l'italiano e fu fondamentale l'aiuto di Zapata, Quagliarella, Di Natale, Inler e altri ex compagni. Mi fecero sentire subito a casa". 

Udinese-Juventus penso sia una sfida molto particolare per te, quali sono le tue sensazioni su questo match?

"Non potrebbe esser altrimenti, perché ho vissuto davvero tanti anni della mia vita ad Udine e a Torino. Grazie al lavoro che feci all'Udinese riuscii ad arrivare a giocare per la miglior squadra d'Italia che aveva appena vinto il campionato dopo tanti anni e voleva ricominciare a farlo con continuità. Mi è dispiaciuto non poter esprimere al meglio le mie qualità. Per me sarà una partita più equilibrata di quanto si possa dire, perché la prima partita di ogni stagione è sempre da prendere con le molle. Mi auguro un bello spettacolo e che vinca il migliore".

Tra l'altro, affrontare l'Udinese alla prima giornata non rievoca dei bei ricordi ai tifosi della Juve.

"E' vero, me la ricordo bene quella partita. Ero in campo con la Juventus e fu sorprendente perdere per 1-0". 

Quali sono, secondo te, i punti di forza della nuova Udinese che a differenza della Juve non ha cambiato allenatore?

"Il punto di forza dell'Udinese sarà sempre il grande lavoro svolto con i giovani, penso in particolare a quei giocatori sudamericani che arrivano in Italia senza conoscere la lingua e con grandi difficoltà dal punto di vista logistico. E lì c'è una famiglia pronta ad aiutarti e a farti crescere sotto tutti i punti di vista. Dal punto di vista tattico, l'Udinese può mettere in difficoltà la Juve".

Come vedi la nuova Juve? Pensi che Allegri riuscirà a riportare la Juve in alto in Italia?

"Per me è una squadra molto forte, il ritorno di Allegri poi farà ancor più bene a questo ambiente. La Juve è sempre la Juve, anche se non ha vinto l'ultimo campionato rimane il club più forte in Italia ed aspira a vincere la Champions. Ogni anno è lì in lizza per poterlo fare, la rosa è costituita da giocatori all'altezza come Ronaldo, Dybala, Bonucci e Chiellini. Sono fiducioso in loro".

La Juve è la squadra più forte anche se non ha lo scudetto cucito sul petto, ma questa rosa è inferiore a quella che era la tua Juve?

"Non saprei rispondere, però ricordo bene la mia Juve che era una squadra fortissima piena di grandi giocatori. Solo a ricordare i nomi ho la pelle d'oca: Pirlo, Tevez, Vidal, Pogba, Marchisio, Buffon, Barzagli gli stessi Bonucci e Chiellini, è stato davvero bello poter giocare con loro".

A centrocampo, dopo Locatelli, la Juve vorrebbe prendere un nuovo centrocampista e sta pensando a Pjanic che ha già giocato in bianconero. E invece Vidal? Sarebbe solo un sogno rivederlo alla Juve anche se è attualmente all'Inter?

"E' un giocatore dell'Inter, ma sarebbe un sogno rivedere Vidal alla Juve. E' stato un grande guerriero per i colori bianconeri. Lui non è ancora al culmine della sua carriera, per me è ancora in grado di dir la sua. Mi piacerebbe rivederlo a Torino".

Una battuta finale sulla Champions: chi è il favorito? Come la vedi? 

"Il Psg è davvero forte, era già forte e lo è diventato ancora di più in questa sessione di mercato. Ha portato a casa un fenomeno come Leo (Messi ndr), se non dovesse arrivare in finale sarebbe uno scandalo per i giocatori che possiede. Al primo posto colloco i francesi, poi a seguire tutte le altre come Liverpool, Bayern, Chelsea, Real e Barcellona. La sorpresa però potrebbe essere la Juve, qui c'è mentalità ed organizzazione non comune".

Si ringrazia Mauricio Isla per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.