Massimo Carrera: "Derby possibile svolta, Juve può fare filotto. Bonucci leader, Pogba al top fa ancora la differenza. E su Allegri..."
"La Juve del derby mi è piaciuta, ho visto una buona intensità. Potrebbe essere davvero la svolta, anche perché vincere la stracittadina è sempre un risultato importante. Son contento, ha fatto una buona prestazione sotto tutti i punti di vista". Pensieri e parole di Massimo Carrera, ex calciatore ed allenatore bianconero, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com ha analizzato il momento in casa Juve e non solo:
Potrebbe essere la volta buona per inanellare un filotto importante? Che ne pensi?
"Sì, ci sono le qualità per fare un filotto importante. Lo ha già fatto in passato con lo stesso Allegri, era a metà classifica e poi vinse il campionato. E' normale che bisogna sistemare certe cose, ma la vittoria nel derby può far ben sperare".
A differenza di quella stagione, quella citata da te poc'anzi, forse mancano doti importanti come personalità e leadership.
"Sicuramente non ci sono più i calciatori storici come Buffon, Barzagli, Chiellini che erano leader in campo e nello spogliatoio, ma in questo momento ci sono altri giocatori che possono caricarsi la squadra sulle spalle. Ricordiamoci che ci sono ancora due infortunati di spessore come Pogba e Chiesa ormai prossimi al rientro: loro due potrebbero essere delle armi in più quando saranno al top della forma".
Visto che Bonucci lo conosci molto bene, lui è davvero un leader?
"Per me sì, lui ha vissuto il nostro periodo ed è ben consapevole di che cosa vuol dire giocare nella Juventus. Al di là che scenda o meno in campo, Leonardo può essere comunque un leader in campo e nello spogliatoio".
Dunque, a tuo parere, non è più così indispensabile in campo? Te lo chiedo perché, a differenza del recente passato, non è più titolare inamovibile.
"Nel calcio tutti sono utili e nessuno è indispensabile, sicuramente Allegri farà le sue valutazioni e l'obiettivo è sempre quello di decidere il meglio per la squadra. Credo che voglia in campo solo coloro al 100% della condizione fisica".
Sicuramente lo rivedremo molto presto in campo, visto l'infortunio che terrà fuori Bremer per almeno 20 giorni.
"Ed è giusto così, nella rosa bianconera sono tutti dei potenziali titolari. La vittoria aiuta sempre a tenere in alto il morale, e tutto poi diventa più facile. Anche persone che magari non hanno la leadership nel sangue possono rivelarsi dei grandi trascinatori".
Prima parlavamo di "possibile svolta", ecco la difesa a tre sarà ancora riproposta a tuo dire?
"Potrebbe essere la soluzione, visto che ha già funzionato. E' sempre l'allenatore che vede i ragazzi durante tutta la settimana, è solo lui che può avere il polso della situazione. Per me proporre nuovamente questo sistema difensivo può essere fattibile".
Una battuta su Gatti: quale è il tuo pensiero a riguardo?
"E' un buon giocatore, anche se non è mai semplice giocare nella Juve. Penso che sia in possesso della qualità e della personalità per poterci stare tranquillamente in questo ambiente".
Passando al rientro ormai quasi imminente di Pogba, che apporto sarà in grado di garantire il francese?
"Se è il Pogba che ricordiamo, ovvero devastante in mezzo al campo con gol e assist, può rivelarsi davvero molto importante per la Juve. Poi dipenderà sempre dall'utilizzo che ne farà e come lo farà giocare, io ad esempio lo vedo più in un centrocampo a tre che a due. Per me lì farebbe più fatica. Se Paul sta bene fisicamente è ancora un grande giocatore in grado di fare la differenza".
Pensando poi all'apporto in zona offensiva degli attuali titolari a metà campo, si capisce perché c'è così bisogno di lui.
"Diciamo che la sua bravura nell'inserimento può essere molto utile in questa fase della stagione, specialmente in un momento dove gli altri compagni di reparto fanno fatica a trovare gol con continuità".
Abbiamo appena detto che Bonucci è un leader, e Pogba invece? Lo è anche lui?
"Secondo me sì, ormai è in possesso di esperienza da vendere. Ha giocato nella nostra Juve, si è affermato ad alti livelli, è andato in Inghilterra ed è diventato campione del mondo con la nazionale. La cosa più importante è che stia bene fisicamente, in modo così da poter far prevalere la sua strapotenza fisica. E' da considerare come un nuovo acquisto, visto che Allegri non lo ha mai praticamente avuto per tutte le partite giocate".
Non è che Vlahovic, parlando di un altro calciatore bianconero, giochi troppo spalle alla porta?
"Penso che le sue qualità non si discutano, è normale che come tutti gli attaccanti debba essere sfruttato per le sue caratteristiche. E' un uomo d'area, grande fiuto del gol, è veloce e tecnico, bisognerà solo servirlo nella maniera giusta. Ci sono i giocatori giusti per farlo? Ci sono eccome in questa Juventus, giocatori di qualità come lo stesso Pogba, Kostic, Di Maria in grado di innescare al meglio il serbo".
Ti sei provato ad immedesimare, da collega, in Allegri in questo momento?
"No, da fuori è difficile parlare. Bisognerebbe conoscere le situazioni e tutte le problematiche all'interno della squadra, altrimenti commenti a sproposito. Poi, vabbé, sono sempre bravi tutti a farlo quando le cose sono già successe. La Juve è in buone mani con Allegri, io sono dalla sua parte".
Si ringrazia Massimo Carrera per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.