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Marta Carissimi: "Juve più consapevole, non sarebbe un'impresa battere il Wolfsburg. Lazio? Nessuna partita è mai vinta prima di esser giocata"

12.11.2021 15:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Marta Carissimi: "Juve più consapevole, non sarebbe un'impresa battere il Wolfsburg. Lazio? Nessuna partita è mai vinta prima di esser giocata"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato, in esclusiva, l'attuale commentatrice tecnica di Dazn ed ex calciatrice, Marta Carissimi, per parlare approfonditamente della notte da leoni in Champions della Juventus Women e non solo:

Quale è stata l'impressione dal vivo? Le bianconere erano più consapevoli rispetto all'altra partita giocata un mesetto fa con il Chelsea?

"Sì, le ho viste più consapevoli. Col Chelsea avevano avuto diverse occasioni che non avevano concretizzato, con il Wolfsburg invece sono state molto più ciniche. Fino all’ultimo minuto hanno giocato la partita, hanno dimostrato grande carattere".

Il Wolfsburg, nonostante le assenze, si è dimostrato lo stesso avversario che avevi studiato per la telecronaca?

"Le assenze del Wolfsburg pesano, ma ci sono da diverso tempo. E' una squadra pur sempre temibile che ha ritrovato il suo assetto con giocatrici diverse".

Ritornando alle bianconere, si può credere all'impresa nel ritorno in programma tra una settimana in Germania?

"Certo che sì, non sarebbe un’impresa perché le bianconere hanno acquisito ancora più consapevolezza dopo martedì e possono vincere la partita. Di fronte troverà un Wolfsburg che vorrà fare altrettanto, ma che ha dimostrato di avere diversi punti deboli. La Juve, con le caratteristiche che ha nelle sue giocatrici, potrà sfruttarli al meglio" 

Girelli ha rubato l'occhio per la doppietta, ma c'è stata qualche altra bianconera che hai apprezzato di più per quanto mostrato in campo?

"Cristiana è una giocatrice generosa in fase di non possesso e ha confermato ancora una volta di essere fondamentale per freddezza sotto porta e grandissima capacità realizzativa. Sa dove, quando e come farsi trovare in zona goal. Le sue qualità vengono esaltate dal lavoro della squadra e, in partite come questa, la prestazione del collettivo ha permesso di ottenere questo importante risultato.

La Juve di oggi sta davvero diventando più europea? Con Montemurro c'è davvero il cambio di passo rispetto alla gestione Guarino?

"Sinceramente penso che non si debbano fare paragoni tra i due allenatori. Guarino ha costruito una squadra da zero che ogni anno è cresciuta nella mentalità e sotto l’aspetto tecnico-tattico, acquisendo sempre maggiore consapevolezza. In Italia hanno vinto tutto e stabilito record. In Champions c’era un format diverso rispetto ad ora, non c’erano i gironi ma scontri diretti, e i sorteggi (Lione prima e Barcellona poi) non hanno sicuramente messo la Juventus nella condizione di potersela giocare alla pari. Non potremo mai sapere cosa sarebbe successo oggi con Guarino in panchina. Sono passati oltre 4 anni, le ragazze hanno fatto esperienza internazionale col club e le rispettive nazionali, quindi è anche fisiologico che siano cresciute".

Ed è cambiato anche l'obiettivo della società.

"E' vero, il club stesso, dopo essersi affermato e consolidato in Italia, ha alzato le proprie ambizioni anche in Champions. Montemurro è un ottimo allenatore, con un percorso calcistico internazionale. Ha portato stimoli diversi, è consapevole della forza della squadra e del livello europeo e continuerà il percorso di crescita della Juventus".

Lunch match da testa-coda quello di domani, credi la Juve possa perdere punti dopo 32 vittorie consecutive?

"No, ma ogni partita non è mai vinta prima di essere giocata".

Si ringrazia Marta Carissimi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.