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Luca De Simone (Ag. Mandragora): "Sembrava dovesse rimanere ad Udine, vi racconto l'operazione col Torino. Sull'Europeo..."

24.02.2021 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Luca De Simone (Ag. Mandragora): "Sembrava dovesse rimanere ad Udine, vi racconto l'operazione col Torino. Sull'Europeo..."
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'agente del centrocampista del Torino in prestito dalla Juventus, Rolando Mandragora, per parlare approfonditamente del ragazzo e non solo:

Come nasce l'ipotesi Torino e come si è concretizzata?

"Fino a metà gennaio la situazione era abbastanza tranquilla, non sembravano esserci i presupposti per un trasferimento. Invece nella parte finale del calciomercato invernale c'è stato un forte interessamento del Torino per Rolando, oltre ai granata si sono avvicinate tre squadre di Serie A (e una spagnola di Liga) per chiedere informazioni all'Udinese e alla Juventus. In maniera inaspettata, le trattative hanno preso forma".

La formula con cui è stipulata l'operazione è pensata affinché Mandragora resti in futuro al Torino?

"Tutte le operazioni post pandemia sono impostate con prestiti iniziali che vengono conclusi con un obbligo di riscatto oppure con una opzione al riscatto. Sono formule dettate dal momento economico-finanziario del paese, è difficile fare delle operazioni a titolo definitivo soprattutto nel mese di gennaio. Nel caso di Rolando, c'è un obbligo di riscatto da parte del Torino e la sensazione è che si andrà verso questa direzione. Ma, prima che succederà tutto ciò, c'è a disposizione un anno e mezzo, quindi tutto può succedere. La speranza è che vada tutto come è stato disegnato nel contratto".

Potrebbe succedere che qualche club possa interessarsi prima dell'anno e mezzo, o questa è una ipotesi fantascientifica?

"Nel calciomercato tutto può succedere, per Rolando ma come per tanti altri giocatori dipenderà da come si comporterà in campo. Se dovesse fare un campionato importantissimo, potrebbero avvicinarsi altre squadre e formulare delle offerte al Torino. Questo è innegabile".

Tra l'altro Mandragora è arrivato da poco e sembra essersi già calato perfettamente nella nuova realtà. Come sta andando in maglia granata?

"Ovviamente Rolando è un combattente per natura, si gasa di fronte alle nuove sfide. Il Torino ha come obiettivo quello di risollevare al più presto la posizione di classifica, per questo fin da subito è motivato a far bene. La società in fase di mercato cercava dei giocatori affidabili proprio per affrontare un girone di ritorno in trincea, Nicola conosceva già il suo carattere sia in campo che nello spogliatoio. Nella rosa dei granata mancava un play basso davanti alla difesa, un giocatore abile nel ruolo di interdizione".

Per Mandragora è stato difficile scegliere il Torino?

"Avevano bisogno del gradimento del giocatore che è arrivato fin da subito. Rolando era concentrato sul presente, gli abbiamo presentato bene quali erano le offerte negli ultimi giorni di mercato. Valutando al meglio le proposte arrivate, la scelta è ricaduta fin da subito sul Torino".

Ci crede per l'Europeo?

"La nostra scelta era quella di approdare in un grande club, in modo che Rolando possa giocarsi le sue carte per approdare all'Europeo. La nazionale è un chiodo fisso per tutti, per Rolando Mandragora ancora di più".

Si ringrazia Luca De Simone per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.