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Luca De Simone (Ag. Mandragora): "Felici dell'operazione, Rolando ambisce al ritorno alla Juve. Pirlo? Potrebbe fare bene nel suo centrocampo. Sulle sue condizioni..."

22.10.2020 13:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Luca De Simone (Ag. Mandragora): "Felici dell'operazione, Rolando ambisce al ritorno alla Juve. Pirlo? Potrebbe fare bene nel suo centrocampo. Sulle sue condizioni..."
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il procuratore del calciatore Rolando Mandragora in prestito fino al termine della stagione all'Udinese, Luca De Simone, per parlare approfonditamente del suo assistito e non solo:

Come sta Rolando? Quali sono i suoi tempi di recupero?

"Rolando sta benissimo, il suo recupero procede in maniera corretta. Abbiamo fatto le varie visite di controllo con il prof. Mariani, il quale ci dice che siamo perfettamente in linea con i tempi di ripresa classici di questo infortunio che prevedono, per la cronaca, novanta giorni prima del rientro in campo - e quindi del recupero biologico e fisico del ginocchio -, più altri trenta per essere convocabile. Nei prossimi giorni, credo che riceverà l'ok per il rientro in gruppo. Lui è conscio che non bisognerà esagerare e forzare all'inizio, per questo avrà bisogno di tutto il tempo necessario. Quando si sentirà pronto tornerà ad essere a disposizione, la stima che facciamo dell'infortunio occorso al crociato è di sei mesi".

Nello specifico, quale tipo di esercizio e di allenamento si sta sottoponendo per recuperare?

"E' già da qualche tempo che sta seguendo un recupero di tipo fisico, ovvero tutti gli esercizi a corpo libero che sono ottimali e funzionali per la sua gamba e la sua muscolatura specifica. E, inoltre, ci sono anche degli allenamenti personalizzati con la palla. Proprio per questo, a livello di tempo, siamo già un po' più avanti del previsto, ecco perché come dicevo rientrerà presto nel gruppo squadra. Rolando, tecnicamente e tatticamente, tra gli italiani è unico nel suo genere, è un play difensivo davanti alla difesa e nell'economia del campionato che affronterà l'Udinese è fondamentale. Se dovessimo aggiungere anche De Paul e Pereyra che sono le due mezze ali titolari, credo che la squadra di Gotti possa contare su un reparto di alto valore".

Non c'è il rischio che, come accaduto anche per altri calciatori che si sono infortunati per due volte, il recupero sia un po' più faticoso del previsto?

"Ovviamente è un tipo di infortunio particolare, ci sono anche giocatori che lo hanno fatto due volte e sono riusciti a recuperare bene. Il legamento è uguale per tutti, il recupero è differente perché dipende molto dalla condizione psicologica e fisica. L'esempio perfetto è Florenzi, che ora è integro fisicamente ed è protagonista in Francia con il Psg. Rolando è dedito al lavoro, è concentratissimo sul recupero e con un po' di scaramanzia non avrà nessun problema a recuperare al 100%".

L'ultima volta che ci siamo sentiti, avevi affermato che Mandragora poteva esser fondamentale nel centrocampo della Juventus di Sarri. Come lo vedresti, invece, con Pirlo?

"Il centrocampo a due, in una Juventus in costruzione anche se Pirlo ha le idee ben chiare sul come procedere, è lo schema naturale di Rolando, in particolare perché ci ha sempre giocato fin dai tempi del Genoa ed è un ruolo che a mio parere gli si addice. Nell'eventualità in cui verremo chiamati a dimostrare il nostro valore alla Juventus, per me potrebbe fare molto bene. Ha una struttura fisica importante, a questa abbina anche capacità tecnica e visione di gioco notevole".

Che cosa puoi svelare dell'operazione che lo ha riportato alla Juventus?

"E' stata una trattativa abbastanza lunga, durata quasi tutta l'estate e che si è conclusa nei primi giorni di ottobre. E' stata legata alle criticità finanziarie che il 'Covid-19' ha originato nei grandi e nei piccoli club, infatti un po' tutti hanno rivisto il proprio budget per la finestra estiva di calciomercato. Siamo felici di come sia andata l'operazione, quest'anno Rolando avrà la possibilità di recuperare la forma fisica all'Udinese e cercherà di dare il massimo per un club che è importante per la sua crescita personale. L'ambizione, mai negata dal ragazzo, è quella di tornare alla Juve per dimostrare tutto il suo valore nel club, tra i primi in Europa, che ha sempre creduto in lui".

La Juve ha deciso di riportare alla base Rolando a seguito della cessione di un paio d'anni fa. Poteva anche riportarlo a Torino, ma invece ha preferito in accordo con l'Udinese che il ragazzo recuperasse nell'ambiente che conosce e in cui ha reso molto bene.

"Innanzitutto ci preme ringraziare la sensibilità dell'Udinese e della Juventus nel tener presente anche le esigenze del ragazzo e preoccuparsi particolarmente della sua condizione fisica, questa operazione infatti permetterà a Rolando di poter recuperare al meglio in Friuli. Il minutaggio acquisito nel corso della stagione sarà anche utile per poter aspirare ad esser nella lista che il ct Mancini presenterà per l'Europeo. L'obiettivo primario resterà quello dell'arrivo alla Juventus in perfetta forma dell'anno prossimo".

Si ringrazia Luca De Simone per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.