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L'ex preparatore atletico di Higuain: "E' un campionissimo, ma spesso si adagia sul fatto di esser più forte degli altri. Il vero Gonzalo sarà l'arma in più della Juventus"

21.09.2017 18:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - L'ex preparatore atletico di Higuain: "E' un campionissimo, ma spesso si adagia sul fatto di esser più forte degli altri. Il vero Gonzalo sarà l'arma in più della Juventus"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

"Ritengo che sia uno dei giocatori più talentuosi al mondo. E' un campionissimo". Non ci gira intorno Corrado Saccone, ex preparatore atletico del Napoli e di Gonzalo Higuain. Attualmente al Partizani Tirana insieme all'ex bianconero Mark Iuliano, "TuttoJuve" lo ha contattato per parlare del momento particolare che sta vivendo l'attaccante argentino, finito spesso sul banco degli imputati per le prestazioni non convincenti:

"Ho visto giocatori importanti passare da Napoli e nel calcio italiano, ma nessuno che avesse un talento così ricercato come il suo - ha proseguito -. Ha grandi qualità e conoscendole, posso affermare che spesso si adagia troppo su di esse. Ma, precisiamo, il ragazzo non è svogliato".

Non è sempre sul pezzo, insomma.

"Capendo di essere più forte degli altri, forse non lavora sempre al 100%. E' un campione che va preso per quello che è, lui si deve trovare bene in un ambiente per rendere al massimo. Higuain, quando ha il giro giusto, fa la differenza in maniera mostruosa e questo lo ha già dimostrato anche a Torino vincendo uno scudetto".

E' più un problema fisico oppure psicologico? Contro la Fiorentina è apparso in difficoltà e in tanti lo accusano di essere sovrappeso.

"Non è questione di sovrappeso, penso sia più per i carichi di lavoro che sta facendo alla Juventus. Ovviamente non li conosco. Può capitare di avere un momento di appannamento, ma sono sicuro che alla fine uscirà fuori il solito Gonzalo capace di giocate straordinarie e di magie uniche".

Vedendo anche le sue precedenti medie, fece peggio nell'ultimo anno di Benitez con 0 gol. Quindi può esser definito normale un avvio di campionato così?

"Sì, per questo affermo che in un momento di appannamento come questo gli basterà trovare uno spiraglio per sbloccarsi. Nell'anno dei 36 gol, il primo fu realizzato di schiena se non ricordo. E poi sappiamo tutti come andò a finire (ride ndr). Io, fossi nei tifosi della Juventus, non sarei preoccupato. Arriverà il suo momento".

A lui manca esser decisivo in una partita secca, nella fattispecie in una finale. Arriverà anche li il suo momento?

"Gli si rimprovera di non essere un uomo finale, nel club così come in nazionale. Ho visto, però, Gonzalo risolvere delle partite trascinando i suoi compagni in difficoltà. Quando ritornerà la sua tranquillità tornerà nuovamente a far la differenza, diventando una vera e propria arma vincente per i bianconeri".

Cosa la colpì di Higuain? C'è stato un aspetto che ricorda particolarmente?

"Ha un equilibrio e un disequilibrio davvero straordinario. Il suo calcio è pulito, ha una visione periferica straordinaria ed è capace di vedere il compagno anche se è alle spalle. Ha una rapidità di pensiero che è unica. Sembra un po' goffo ma non è assolutamente in sovrappeso. Lui è così: con il pallone ai piedi è capace di saltare quattro uomini in un amen oppure riesce a passare d'esterno. Il suo standard è questo".

Un suo parere sul campionato italiano, cosa ne pensa?

"Mi piace molto, di più rispetto lo scorso anno. Ci sono delle realtà importanti, una di queste è l'Inter che può rivaleggiare per lo scudetto. Il Napoli, grazie alla squadra creata da Benitez, è maturo ed è pronto per un traguardo importante. La Juve è davvero forte, la squadra è importante è si è molto rinforzata dal mercato estivo. Poi - aggiungo - che quando avrà Gonzalo al 100% sarà ancora più straordinaria. E' una delle squadre più forti d'Europa. Vedo la Lazio e la Roma un attimo dietro, per me sarà una lotta a tre".

Si ringrazia Corrado Saccone per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.