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L'Avv. D'Onofrio sulle richieste della Procura FIGC: "Le sanzioni saranno inferiori rispetto a quelle richieste, è impossibile dimostrare il valore reale di un calciatore"

12.04.2022 15:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - L'Avv. D'Onofrio sulle richieste della Procura FIGC: "Le sanzioni saranno inferiori rispetto a quelle richieste, è impossibile dimostrare il valore reale di un calciatore"
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© foto di Federico De Luca

La redazione di Tuttojuve.com ha contattato, in esclusiva, l'avvocato esperto di diritto sportivo, Paco D'Onofrio, per parlare approfonditamente delle richieste trapelate a mezzo stampa da parte della Procura FIGC nei confronti della Juventus e delle altre società coinvolte per il caos plusvalenze:

Quale è il suo giudizio sulle richieste della Procura FIGC nei confronti della Juventus? Che idea si è fatto della situazione? 

"La materia delle plusvalenze è tra le più complicate da affrontare, poiché chi formula l’accusa deve contestare un valore economico ritenuto non reale, fittizio appunto, senza però poter utilizzare criteri oggettivi di valutazione che, nello sport come in altri settori, evidente manca. Chi può dire quale sia il valore di un giocatore se non l’accordo (anche al rialzo o ribasso) tra le squadre contraenti?".

In effetti, è difficilmente riscontrabile a livello oggettivo.

"E comunque chi e perché potrebbe vietare ad una società di comprare un giocatore ad un prezzo superiore o di venderlo ad una cifra inferiore rispetto a presunti parametri oggettivi? La libertà contrattuale delle parti è un principio giuridico assoluto, che vale nel diritto civile come nel diritto sportivo".

Le sanzioni, a suo parere, sono eque nei confronti della dirigenza bianconera? È stata richiesta l'inibizione per il presidente Agnelli e la dirigenza bianconera più la multa di 800mila€ al club.

Avevo più volte anticipato che non ci sarebbero stati punti di penalizzazione, ma solo squalifiche ed ammende. Per ora siamo alle richieste della Procura FIGC, che è una delle due parti in giudizio insieme alle difese delle società coinvolte, e sarà necessario attendere qualche giorno per sapere se vi sarà effettivamente una condanna per i dirigenti e di quanti mesi. Consideriamo che poi vi sarebbe un secondo grado davanti alla Corte federale FIGC e poi quello definitivo innanzi al Collegio di Garanzia del Coni. Dunque, inutile commentare la richiesta della Procura, perché allora dovremmo commentare anche la richiesta (immagino) di assoluzione da parte delle difese dei club coinvolti".

Crede che la pena, anche nei confronti delle altre società coinvolte, possa essere inferiore rispetto a quanto trapelata oggi? 

"In genere questo è, in effetti, l’esito di simili procedimenti disciplinari, la cui conclusione, molto spesso, porta all’irrogazione di sanzioni inferiori a quelle richieste dalla Procura e, talvolta, all’assoluzione, proprio per la premessa che anticipavo prima, cioè l’impossibilità di individuare esattamente il valore reale di un calciatore che i dirigenti delle società coinvolte nella trattativa avrebbero dolosamente ignorato".

Si ringrazia Paco D'Onofrio per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.