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José Alberti: "Evoluzione tattica negativa per Dybala, non è più il ragazzo del Palermo. Potrebbe fare la differenza al Barça. Bentancur? Non decide una partita. E su Higuain e James..."

02.01.2019 17:45 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - José Alberti: "Evoluzione tattica negativa per Dybala, non è più il ragazzo del Palermo. Potrebbe fare la differenza al Barça. Bentancur? Non decide una partita. E su Higuain e James..."
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

La redazione di Tuttojuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il noto procuratore argentino, José Alberti, per parlare del momento di Paulo Dybala e non solo:

Sappiamo che ha sempre un occhio di riguardo verso Paulo Dybala visto che è stato il suo scopritore. Come sta giudicando il momento del numero 10 bianconero?

"Dybala, con Allegri, non è più il vero numero 10 e sta diventando più una mezz'ala di centrocampo. Sta un po' snaturando quelle che sono le sue qualità. Lui sta cercando di adattarsi al nuovo impiego, ma il suo apporto non è più positivo in zona gol perché così segna molto meno. Questa mancanza, però, è sopperita dal grande lavoro di Cristiano Ronaldo che, oltre a dimostrarsi un grande goleador, porta via diversi avversari per consentire più libertà ai suoi compagni. Ed è questa la furbizia di Allegri, un allenatore molto intelligente e scavato dal punto di vista tattico".

Questa evoluzione tattica potrebbe essere negativa per la carriera di Dybala?

"E' negativa, senza il condizionale. Non arriverà a fine campionato segnando tanti gol, forse ne farà 10 o 12. E' lui il sacrificato, quando viene sostituito lo vedi un po' triste. Non è più lo stesso ragazzo di Palermo e dei primi anni della Juventus".

E oggi il quotidiano "La Repubblica" nella sua indiscrezione ha parlato di "Inter riflette su Dybala".

"Onestamente sono molto dubbioso, per me se dovesse andar via dalla Juventus non andrà all'Inter ma bensì in Spagna. Il Barcellona ha bisogno di un giocatore di queste caratteristiche che giochi vicino a Messi. E potrebbe essere lui il suo erede. Perché riuscirebbe a far benissimo la differenza giocando tanti metri più avanti rispetto ad adesso".

Nelle scorse intervistate che ci hai rilasciato sei sempre stato un po' critico nei confronti di Bentancur. Ha cambiato idea?

"Sono sempre stato critico perché nel Boca Juniors non era niente di speciale e non era titolare fisso. Nessuno discute le sue buone qualità, adesso sta attraversando un periodo di forma positivo ma non è il calciatore che ti decide una partita. E' uno dei titolari, non ha il posto fisso perché il centrocampo bianconero è di livello. Lui è cresciuto calcisticamente in Argentina ma ci sono tantissimi calciatori come lui".

Secondo lei, Higuain si è pentito della scelta di andare al Milan? Poteva rimanere alla Juventus?

"Non credo si sia pentito della scelta, anche perché in campo ha dimostrato di non essere da Juventus. Potrebbe fare di più, il Milan però non ha i giocatori ideali che lo possano assistere adeguatamente. E' spesso isolato in attacco, non cerca l'uno-due con Cutrone ed è abituato a smarcarsi, far la finta e tirare in porta. Ha la mentalità del fenomeno e spesso gioca soltanto per se stesso".

Infine che cosa ne pensi di James? Potrebbe far bene alla Juventus?

"In Sudamerica, quando giocava nel Banfield, era considerato un giocatore eccezionale. Nel calcio di oggi è un buon giocatore, non è un fenomeno. Non è colui che ti cambia la squadra. Potrebbe trovare delle difficoltà nel campionato italiano perché non sei abituato ad avere l'uomo addosso col fiato sul collo".

Si ringrazia José Alberti per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.