esclusiva tj

Il doppio ex Amauri: "Juve favorita, non uscirà più fuori pista. Pirlo? Non vorrei essere nei suoi panni. Chiello il più forte di tutti, a Demiral consiglio di fare come me nel 2008..."

Potrete riascoltare uno stralcio dell'intervento a "Cose di Calcio" in onda su Radio Bianconera (visibile sul canale 68 dtt)
12.02.2021 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Il doppio ex Amauri: "Juve favorita, non uscirà più fuori pista. Pirlo? Non vorrei essere nei suoi panni. Chiello il più forte di tutti, a Demiral consiglio di fare come me nel 2008..."
TuttoJuve.com
© foto di Alberto Fornasari

"Ammetto con onestà che non avrei mai puntato sul Milan, invece il primo posto è più che meritato. Ma per la Juventus questa è una bella sfida, perché a differenza degli altri anni non ha già ipotecato la Serie A. Come situazione, mi ricorda molto quella del 2012 con un testa a testa che vedremo fino alla fine. Senza dimenticarci dell'Inter di Antonio Conte". Pensieri e parole di Amauri Carvalho de Oliveira, doppio ex di Napoli-Juventus, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com analizza la sfida del "Diego Armando Maradona" e non solo:

Uno stralcio dell'intervento sarà possibile ascoltarlo durante la messa in onda di "Cose di Calcio", visibile su Radio Bianconera sul canale 68 del digitale terrestre:

Juventus e Napoli si ritrovano a nemmeno un mese dalla Supercoppa con due stati d'animo completamente opposti. Che partita sarà quella di domani sera?

"Anche se non saranno presenti i tifosi, giocare a Napoli è sempre molto difficile. La squadra di Gattuso non sta vivendo un gran momento e si presenterà senza alcune defezioni importanti, in primis l'assenza di Manolas e Koulibaly che sono due garanzie in difesa. La Juventus ha ritrovato la strada giusta da percorrere, in genere quando succede questo è poi molto difficile che esce nuovamente fuori pista".

E' un po' come se la Juventus avesse detto ai suoi avversari: vi concedo un po' di vantaggio, ma arriverà il momento in cui vi verremo a riprendere.

"Sicuramente c'era da aspettare solo un po' di tempo, perché nel calcio può succedere anche alle grandi squadre di avere un momento di difficoltà. L'organico della Juventus è pazzesco, lo ritengo un giusto mix tra esperienza e gioventù. Non c'è un solo leader, tutti qui riescono sempre a trovare il gol e a trascinare la squadra. Se non è Ronaldo è Chiesa, se non è Chiesa è Morata, se non è Morata è qualcun altro. Qualcuno si dimentica dell'assenza di Dybala, che ha le potenzialità per poter far la differenza. Nel momento in cui si è accesa la luce, difficilmente la si spegnerà".

Che cosa può spaventare di più, a tuo parere, di questo Napoli?

"Il Napoli proverà a rialzar la testa e ad invertire il trend, Gattuso poi ha una grinta incredibile che può esser trasmessa in ogni momento ai giocatori. Anche se verranno a mancare dei punti di riferimento in difesa, la squadra è in grado di sopperire alle assenze. A mio parere c'è un calciatore come Insigne che è uno dei più forti a livello italiano, con la sua classe può cambiare la partita da un momento all'altro. Sarà un derby, non sarà una partita facile per entrambe ma la Juventus ha più chance di portarla a casa".

Dunque il Napoli potrebbe ripetere la partita che ha fatto in Supercoppa? La squadra di Gattuso in quella circostanza era sembrata un po' troppo impaurita.

"No, non credo accadrà questo. Le squadre importanti come il Napoli sanno gestire questo tipo di situazione, non bisogna dimenticarsi che complessivamente sta facendo bene. La partita sarà preparata in un certo modo, ci sono cinque punti di differenza e con una possibile vittoria il gap verrebbe accorciato. Gli azzurri possiedono i giocatori per mettere in difficoltà la Juventus".

Parlando di Juventus, invece, Pirlo sembra aver capito che si può ottenere il risultato anche non giocando benissimo.

"E' vero, anche se non gioca bene la Juventus può contare su due ottimi portieri e un reparto difensivo davvero impenetrabile. Quando in rosa sono presenti dei campioni del genere, tutto poi diventa più semplice. Anche per chi sta lì davanti".

Al momento, secondo te, Giorgio Chiellini è il più forte di tutti?

"Per me sì, tutti parlano dei difensori del Liverpool ma Chiello è un'altra cosa. In questa condizione, è un animale. Chi è al suo fianco gioca bene, Giorgio poi è un ottimo maestro per i colleghi più giovani. de Ligt? L'olandese è cresciuto tanto, all'inizio non sembrava così affidabile. Eppure è riuscito a cambiare, ora sbaglia davvero molto meno rispetto al recente passato. Sono rimasto piacevolmente colpito".

Con un Chiellini così, in effetti, è dura trovar spazio. Immagino che per Demiral non sia semplice avere a che fare con un compagno che in questo momento è superiore a tutti.

"E' normale, nel calcio succede tante volte. Non deve esser per nulla triste, anzi dovrà sfruttare questa occasione per imparare il più possibile dai migliori. Bonucci e Chiello non sono eterni, in un futuro ormai prossimo toccherà a lui e de Ligt raccogliere l'eredità difensiva. A Demiral dico che questa situazione lo deve spronare a dare il meglio, un po' come è accaduto a me con Del Piero e Trezeguet nel 2008. Inizialmente erano loro i titolari, poi con l'infortunio di David ho trovato più spazio e continuità. Per me c'era solo da imparare, così forte come lui in area ho visto solo Inzaghi dei tempi d'oro".

Il tridente Dybala-Ronaldo-Morata lo vedremo mai?

"Io ci spero, sono sempre molto appassionato dei giocatori d'attacco (sorride ndr). Però valutando la situazione dall'altra parte, rispondo che con quei tre in campo forse non vedresti più Chiesa, Kulusevski o altri bravi giocatori. Le persone pensano sia facile allenare una squadra così, ma davvero ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli. Quando Pirlo ha una situazione in cui tutti i giocatori sono in palla, che cosa deve fare? Non vorrei essere nei suoi panni".

Non vorresti esser nei suoi panni, però come stai giudicando il lavoro di Pirlo?

"Sta facendo un gran lavoro, non mi ha sorpreso perché dall'inizio ero consapevole della sua intelligenza calcistica. Nel calcio ci vuole solo un po' di tempo, ha già alzato il primo trofeo ed è arrivato in finale di Coppa. Sicuramente resta il campionato da recuperare e la tanto agognata Champions da conquistare, è in corsa per ogni titolo. Conosco l'ambiente Juve, loro vogliono vincere tutto perché è nel dna di questo club. Se dovesse arrivare solo la Champions quest'anno, qualche tifoso potrebbe rimanerci male per non aver vinto il decimo titolo di fila. E questa cosa non la capirei".

In conclusione, tornando al match con il Napoli, vedi la Juve favorita. A proposito: da che parte giocheresti il match domani sera?

"Non è una domanda semplice a cui rispondere, ma sceglierei la Juventus. Mi piacerebbe poter rigiocare un Napoli-Juve con la maglia bianconera".

Si ringrazia Amauri Carvalho de Oliveira per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.