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Guillermo Schelotto: "La Juve tornerà a vincere di nuovo, Allegri il primo passo per riaprire il ciclo. Bentancur? Può soffrire la sua partenza. Su Enciso..."

11.04.2022 13:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Guillermo Schelotto: "La Juve tornerà a vincere di nuovo, Allegri il primo passo per riaprire il ciclo. Bentancur? Può soffrire la sua partenza. Su Enciso..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

"E' un onore poter allenare la nazionale del Paraguay, ho detto subito di sì. La situazione nel girone eliminatorio era già compromessa, queste partite sono servite a conoscere bene il gruppo. Ci sono 16/17 giocatori molto interessanti, con questi ragazzi è possibile tentare di raggiungere la qualificazione alla prossima Coppa del Mondo". E' raggiante e anche sicuro di sé Guillermo Barros Schelotto, attuale CT del Paraguay ed ex centrocampista, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com ha parlato del periodo bianconero e non solo:

Ti ha sorpreso vedere l'Italia fuori dalla Coppa del Mondo?

"Sì, in effetti sono sorpreso di parlare nuovamente dell'Italia fuori dalla Coppa del Mondo. Aveva appena vinto l'Europeo, eppure non è riuscita ad aver ragione della Macedonia. Purtroppo il pubblico siciliano non è riuscito a spingere fino in fondo gli Azzurri, è mancato il guizzo di un giocatore di livello. Però a tal proposito faccio un altro ragionamento: le squadre di seconda e terza fascia in Europa sono cresciute tantissimo. Non è casuale che Irlanda, Galles, Svezia riescano a fronteggiare quasi ad armi pari le migliori nazionali".

Come hai giudicato la Juventus in questa stagione? Credi che potrà cominciare un nuovo ciclo vincente a partire dall'anno prossimo?

"Tornerà a vincere di nuovo, perché è un club abituato a farlo. E' in un momento di transizione, per me è logico esserlo dopo nove titoli di fila in Italia e due finali di Champions raggiunte in Europa. La Juve si sta rifondando, quest'anno si è affidata nuovamente ad un tecnico esperto e questo è stato il primo passo per riaprire un ciclo. Il cambio generazionale non vedrà più Dybala come la star della squadra, ma la società sta facendo di tutto per avviare un nuovo progetto in cui aggiungere dei giovani giocatori in grado di poter diventare riportare in alto la squadra nell'immediato futuro".

Ecco, hai accennato a Paulo Dybala: chi ha perso di più dalla fine di questo matrimonio?

"Ci perdono entrambi, ma la Juventus avrà la forza economica per sostituirlo al meglio e Dybala troverà sicuramente una squadra alla sua altezza. Il bello del calcio, se possiamo definirlo così, è proprio questo, anche Messi non è rimasto per sempre al Barcellona e Ronaldo dopo tanti anni è voluto andar via dal Real Madrid. Per cui è davvero difficile restare a lungo all'interno dello stesso club".

Dove giocherà Paulo? Hai già qualche idea a riguardo?

"E' una decisione molto personale, a lui non posso che augurare di scegliere una squadra alla sua altezza".

Bentancur potrà diventare un rimpianto per la Juventus?

"È lo stesso discorso per Dybala, per me la Juve può soffrire la partenza di Bentancur. Però avrà sicuramente la forza economica di riuscire ad acquistare un giocatore di quelle caratteristiche". 

Di recente Carlos Tevez è stato in Italia a trovare dei vecchi amici. Ha le qualità adatte per diventare un grande allenatore?

"Non posso rispondere, perché non so quello che vorrà fare. Carlos ha giocato ad alto livello per molti anni, per cui è in possesso della giusta esperienza per capire chi vorrà diventare. Le qualità ci sono, l'importante è che farà la scelta giusta e non si pentirà di che cosa deciderà".

C'è qualche giocatore paraguayano che raccomanderesti alle squadre italiane come la Juventus?

"Posso consigliare due nomi: il primo è quello di Julio Enciso, che ha appena compiuto 18 anni, ed è già titolare nel Libertad. Fin da subito ha avuto un grande impatto nel suo club, per me arriverà molto presto in Europa. L'altro, invece, è una vecchia conoscenza del vostro calcio, mi riferisco a Gustavo Gomez, che ha giocato nel Milan qualche anno fa. Rispetto a quell'esperienza è maturato, è pronto per tornare a giocare nel vecchio continente".

Si ringrazia Guillermo Barros Schelotto per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.