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Giuliano Giannichedda: "Juve favorita, il tridente per far male. Dybala vorrà far ricredere chi non ha investito su di lui. Su Antony e il centrocampista..."

Potrete riascoltare uno stralcio dell’intervento a “Cose di Calcio” in onda su Radio Bianconera (visibile dal bouquet di Sportitalia canale 60).
31.03.2022 15:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Giuliano Giannichedda: "Juve favorita, il tridente per far male. Dybala vorrà far ricredere chi non ha investito su di lui. Su Antony e il centrocampista..."
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex centrocampista bianconero dal 2005 al 2007, Giuliano Giannichedda, per parlare approfonditamente di Juventus-Inter e non solo:

Potrete riascoltare uno stralcio dell’intervento a “Cose di Calcio” in onda su Radio Bianconera (visibile dal bouquet di Sportitalia canale 60).

Derby d'Italia incerto quello che andrà in scena a Torino domenica sera. Quali sono le tue sensazioni?

"Sarà un derby d'Italia importante, molto combattuto, le cui squadre si presentano con un solo punto di distanza. Era impensabile, qualche mese fa, pronosticare questo, visto che l'Inter era vicino a vincere lo scudetto e la Juve era in difficoltà. E' sempre una sfida particolare, nel caso in cui dovesse vincere la Juve riuscirebbe a scavalcare i nerazzurri".

Tre mesi fa circa, l'Inter aveva un vantaggio di tredici punti sui rivali. E sempre in questi tre mesi, nel momento in cui si va a leggere la classifica, la Juve sarebbe addirittura prima. Quale è il reale valore di questa sfida?

"Sicuramente c'è stato un calo da parte dell'Inter, al contrario della Juve che ha trovato una sua quadratura ed ha ottenuto più punti di tutti. Gli acquisti di gennaio sono stati importanti per l'entuasiasmo e per il modo di giocare diverso con un'offensività più spiccata".

Come se la giocherà Massimiliano Allegri?

"Bisognerà vedere come stanno i calciatori, forse è rischioso partire dall'inizio con il tridente ma potrebbe essere una soluzione ideale per far male. Allegri, sicuramente, avrà il polso della situazione sullo stato di salute dei suoi giocatori, credo sceglierà quelli più in forma. L'Inter farà la sua classica partita, l'obiettivo della squadra di Inzaghi sarà quello di provare ad imporre il dominio del gioco".

Non sappiamo ancora se Brozovic sarà della partita, credi che Allegri proverà a far giocare ad uomo qualche suo giocatore? Nell'ultima sfida di Supercoppa quel ruolo toccò a Kulusevski che ora non è più presente in rosa.

"C'era un'esigenza diversa, la Juve cercava di riprendere il proprio cammino ed era in difficoltà. Ora le cose sono cambiate. Il motore dell'Inter è Brozovic, nel momento in cui lo si ferma va in difficoltà a livello di possesso. Il croato è importante, ma bisogna considerare che poi vai a perdere un uomo in mezzo al campo. Sono ragionamenti che andranno fatti bene".

Ti aspetti che Paulo Dybala sarà in campo dall'inizio?

"Per quel che ho letto, è pronto per lasciare ancor più un bel ricordo di sé ai propri tifosi. Sarà un peccato non vederlo più alla Juve, ma la società ha deciso di puntare su altri giocatori e, forse, su uno schema di gioco differente".

Alla Lazio hai giocato gli ultimi mesi di campionato ben sapendo che non avresti rinnovato il tuo contratto. Quindi, in un certo senso, sai bene che cosa sta attraversando Dybala. Vivrà, a tuo parere, un finale di stagione condizionato da quanto accaduto?

"Il giocatore è un professionista al 100%, è in campo per aiutare la squadra e fare del suo massimo. Paulo è un talento incredibile, vorrà fare bella figura e forse avrà l'intenzione di far ricredere chi non ha avuto fiducia nell'investire nuovamente in lui. Solo in Italia ci soffermiamo su questo".

Non parliamo di un vero e proprio sostituto, per un discorso di modulo, ma chi prenderà la sua numero 10?

"Nella Juve conta tanto quella maglia, i più grandi campioni l'hanno indossata. Bisognerà vedere chi arriverà al suo posto e avrà la personalità di metterla sulle spalle. Adesso è difficile farsi una propria opinione, vedremo chi arriverà dal mercato nei prossimi mesi".

Sì, anche perché in casa ci sono pochi giocatori che potrebbero ambire a quella maglia. Penso a Chiesa e Vlahovic, ma forse al primo calza più la 7 e al secondo la 9.

"Per quello dicevo prima che bisognerà ancora attendere prima di capire che deciderà la società. Pogba e Dybala erano già in rosa quando presero il numero di maglia, ma Tevez arrivò dal City e la indossò subito e fece benissimo. Ci vuole una forza mentale non comune nell'indossarla".

Tornando a Juve-Inter, l'x non serve davvero a nessuna delle due?

"Per me servirebbe più alla Juve che all'Inter, perché è l'ultimo scontro diretto e teoricamente è lo scoglio più difficile da qui a fine stagione. In questo momento è importante per il club arrivare tra le prime quattro. Lo scudetto resta davvero molto difficile, il discorso è che devi rimontare non ad una ma a ben tre squadre diverse. L'Inter poi potrebbe essere scavalcata, ma a fine aprile recupererà la partita col Bologna. La Juve dovrebbe riuscire a godere dei risultati sfavorevoli di Milan e Napoli, è un po' complicato. Certo è che c'è sempre tensione quando ad inseguirti sono i bianconeri".

Ci sono molti nomi in lizza per il centrocampo, chi potrebbe far fare il salto di qualità? Gli investimenti di Locatelli e Zakaria sono serviti per rinforzarlo, ma sembra sempre che manchi più di qualcosa.

"I nomi che circolano sono tutti dei grandi giocatori. Pogba non si discute a livello di qualità, ma è stato delimitato dai problemi fisici e quest'anno non ha giocato tantissimo. Una riflessione su questo la farei. Milinkovic-Savic fa la differenza in Italia per tecnica e fisicità, ma penso che la squadra abbia più bisogno di qualcuno in grado di impostare l'azione. Serve un regista a centrocampo, come Jorginho che è un ottimo metronomo, così come un esterno di grande classe in attacco".

Provo a fare due nomi per l'attacco: Antony dell'Ajax e Zaniolo della Roma.

"Antony mi ha impressionato subito, fin dalla prima volta che l'ho osservato. Si dovrà chiaramente adattare al campionato italiano, ma a me piace molto per velocità e tecnica. In Serie A potrebbe fare davvero molto bene. Zaniolo lo conosciamo, sappiamo quel che può fare. E' giovanissimo e deve imparare a giocare in una squadra come la Juve, deve essere più corale e meno individualista. Sono due grandissimi giocatori dal futuro radioso".

Te la senti di fare il pronostico di Juve-Inter?

"Sarà una partita da tripla, ma vedo 51 a 49 la Juve per livello di entusiasmo e voglia di rimanere lì in alto. La vedo favorita, ma di pochissimo".

Si ringrazia Giuliano Giannichedda per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.