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Giuliano Giannichedda: "Atteggiamento Juve ok, progetto Pirlo molto valido. McKennie scalerà le gerarchie. Milinkovic? Centrocampo già molto forte. E sulla Lazio..."

05.11.2020 11:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Giuliano Giannichedda: "Atteggiamento Juve ok, progetto Pirlo molto valido. McKennie scalerà le gerarchie. Milinkovic? Centrocampo già molto forte. E sulla Lazio..."
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"La Juve ha giocato un buon calcio ed è riuscita ad agguantare la vittoria non soffrendo quasi mai. Gli incontri europei possono complicarsi sempre da un momento all'altro, ma questi tre punti sono fondamentali sia per il girone che per la fiducia del gruppo". La legge così Giuliano Giannichedda, ex centrocampista bianconero dal 2005 al 2007, che ai microfoni di TuttoJuve.com ha analizzato il successo sugli ungheresi del Ferencvàros e ha parlato dell'imminente sfida di campionato con la Lazio:

La Juve, che nella settimana scorsa aveva raccolto un pari con il Verona e una sconfitta cocente con il Barcellona, ha saputo invertire il trend riuscendo a battere in maniera convincente Spezia e i già citati ungheresi. A tuo avviso dove c'è stato il miglioramento?

"Bisogna sempre vedere con chi giochi, a volte vuoi provare a fare delle cose che non ti riescono anche per bravura del proprio avversario. Ciò che mi è piaciuto particolarmente è l'atteggiamento, ho visto la squadra cercare il pressing con convinzione e questo è un aspetto molto importante. Così come quello di vedere tanti giocatori aggiungere dei minuti nelle gambe, senza dimenticarci quelli che stanno recuperando da problemi fisici".

La disposizione in campo della Juve, ancor forse indecifrabile, può lasciare in un certo senso sorpresi?

"Per come eravamo abituati a vederli negli anni scorsi sì, c'è un po' un effetto sorpresa perché la Juve aveva uno schema ben prefissato. L'anno scorso era più evidente rispetto alla gestione Allegri, dove a volte cambiava in base alle esigenze. Questo è un discorso che sta portando avanti Pirlo con grande convinzione, bisognerà vedere come riuscirà a gestire l'intera rosa quando sarà a sua completa disposizione. Ad oggi non lo è ancora".

Avere una squadra così camaleontica, forse, può esser ancora più positivo per gli stessi giocatori che non sono vincolati a seguire uno schema prefissato.

"Sicuramente bisogna dare un'organizzazione tattica a livello difensivo, ma questa Juve possiede tanto estro e per questo Pirlo concede loro la possibilità di esprimersi liberamente. Il progetto è molto valido, vedremo se darà i suoi frutti".

Tra centrocampo ed attacco, a tuo parere, il giusto collante potrà essere McKennie?

"Se lui continuerà a fare queste ottime prestazioni, non credo avrà problemi a scalare le gerarchie. L'americano è un giocatore che ti aiuta nella fase di non possesso, possiede dei buoni inserimenti e proverà ancora a far meglio".

Chiaramente l'esplosione di McKennie ridurrà i posti a disposizione in campo a centrocampo. Quale sarà il duo titolare?

"Non saprei, ci sono talmente tante partite che tutti avranno il loro spazio. La Juve ha dei giocatori importanti in quel reparto anche se spesso viene criticata per questo, sto vedendo un costante miglioramento da parte di Rabiot ad esempio. Arthur e Bentancur sono di livello, ma d'altronde una squadra che punta a vincere ogni anno deve avere questo tipo di rosa".

E, aggiungo, anche il miglior Dybala.

"Il gol è una iniezione di fiducia, forse è un po' dietro di condizione a Ronaldo e Morata ma quando subentra vuole sempre far bene. E' un giocatore in grado di far la differenza, bisogna solo aspettarlo e concedergli le giuste occasioni per farlo rendere al meglio".

Introducendo il match con la Lazio, pensi che Kulusevski comincerà dal 1'?

"Questa sarà una valutazione che farà l'allenatore, bisognerà tener conto anche di come i giocatori sono tornati dalla trasferta di Champions. Kulusevski è un altro giocatore importantissimo, è un classe 2000 ma gioca con la sicurezza di un veterano. In questa Juve calza a pennello, poi toccherà a Pirlo a trovargli il posto".

Quanto è il coefficiente di difficoltà della sfida di domenica?

"Il coefficiente è sempre alto a livello di difficoltà, sarà una partita difficile per entrambe che hanno bisogno di punti. Il vantaggio, a mio avviso, sarà di chi smaltirà prima le scorie europee, ma rimane una partita da tripla".

Sarà la solita sfida tra Immobile e Ronaldo che hanno monopolizzato l'ultima classifica dei cannonieri oppure ti aspetti qualche sorpresa?

"Sono squadre talmente rodate che non si affidano solo all'individualità per vincere. Se dovessimo attenerci solo al recente passato, Milinkovic-Savic è stato decisivo lo scorso anno sul fronte Lazio e per la Juve c'è un Morata in grande spolvero che non sbaglia un colpo. Che vinca il migliore".

Paratici si è soffermato, intervistato da Sky, su Pogba, ma invece Milinkovic-Savic sarebbe un buon giocatore per questa Juve?

"E' un ottimo giocatore, ancora giovane, che sta facendo bene da anni in Italia. Sta bene in ogni centrocampo compreso quello della Juve, ma i bianconeri al momento hanno un centrocampo molto forte".

In campionato quale è il tuo pensiero? Lazio-Juve potrebbe esser già quasi decisiva?

"Non credo, però una vittoria bianconera darebbe ulteriore pressione a Milan ed Inter. In particolare mi riferisco a quest'ultima, che ultimamente non sta ottenendo dei buoni risultati. Ma nella scala di valori, vedo Juve e la già citata Inter seguiti da Milan e Napoli".

Si ringrazia Giuliano Giannichedda per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.