Gergő Lovrencsics (Ferencváros): "Crediamo nella vittoria, non importa quale Juve verrà a Budapest. Dybala e Morata fantastici. CR7? Quel ricordo..."
Non c'è il tempo per fermarsi a pensare. La Champions League offre subito una grande occasione di riscatto per la Juventus, impegnata domani sera nell'insidiosa trasferta della "Groupama Arena" del Ferencváros reduce dal 2-2 ottenuto in rimonta contro la Dynamo Kiev proprio tra le mura amiche. Squadra ai più sconosciuta, per questo ancor più da tener sott'occhio quella di Serhij Rebrov che è prima in campionato e in Europa ha già stupito eliminando avversari più blasonati come Celtic e Dinamo Zagabria. La redazione di TuttoJuve.com ha contattato, per l'occasione, il capitano dei Zöld Sasok (aquile verdi) Gergő Lovrencsics per parlare del match con la Juve e non solo:
Nelle prime due sfide con Barcellona e Dynamo avete giocato a viso aperto senza paura. Sarà lo stesso atteggiamento che utilizzerete anche domani sera contro la Juventus?
"Abbiamo aspettato venticinque lunghi anni per giocare in questa competizione, quindi volevamo dimostrare fin dall'inizio che possiamo lottare contro i più grandi club europei. Anche la Juventus non può fare eccezione".
In effetti, guardando le statistiche, nell'ultimo match contro la Dynamo Kiev avete rimontato ben due gol ad un avversario difficile ed ostico. Eventualmente vorrete provare a far lo stesso contro la Juventus? Credete nelle rimonte?
"Rimontare due gol è sempre molto difficile in ogni serie in cui giochi, soprattutto in una competizione come Champions League. Non vogliamo trovarci in questa situazione contro la Juventus e cerchiamo di dare il massimo per evitarlo. Vogliamo dimostrare quanto siamo bravi".
Quindi c'è un pensiero tra di voi di poter ottenere i tre punti contro un avversario così forte?
"Come giocatore del Ferencváros non ci possono essere dubbi sul fatto che la vittoria sia l'unico obiettivo. Possiamo giocare in Coppa, in campionato o in Champions League, il nostro obiettivo è sempre quello di vincere. Sappiamo che non sarà facile, ma lo faremo fino all'ultimo minuto".
Non è facile giudicare questa Juventus, che nelle prime due sfide di Champions ha mostrato sia luci che ombre. Quale Juve vi aspetterete alla Groupama Arena?
"Non importa quale Juventus verrà a Budapest. La Juventus è una delle squadre più grandi nella storia del calcio, in questa squadra ci sono molti giocatori straordinari e di classe mondiale. Ognuno di questi giocatori può decidere qualsiasi partita, quindi dobbiamo prepararci perfettamente e giocare come una squadra: tutti uniti per un unico obiettivo".
Quanto potranno esservi d'aiuto i tifosi in questa sfida?
"I nostri tifosi ci spingono sempre, ci danno più forza e consapevolezza. Possono creare un'atmosfera straordinaria nello stadio. Se ci supportano, combattiamo più duramente contro ogni avversario".
Cosa pensi della Juventus? E' una squadra, a tuo parere, meno forte degli altri anni?
“La Juventus ha uno dei migliori giocatori del mondo e tutti sappiamo il suo nome, ma nella sua rosa ci sono altrettanti grandi giocatori. E' uno dei migliori reparti difensivi mondiali e non la vedo peggio degli anni scorsi. Vogliamo fare il nostro gioco e ci prepareremo bene per farlo".
L'innominato è chiaramente Cristiano Ronaldo, credi sia il pericolo maggiore per la Juventus? E probabilmente troverai lui e uno di Chiesa o Cuadrado nella tua area di competenza: ci stai già pensando?
"Cristiano Ronaldo può essere una delle maggiori fonti di pericolo in quanto è uno dei migliori giocatori al mondo, ma come ho detto stiamo parlando di una squadra piena di star mondiali dove chiunque può decidere una partita. Se possiamo fermarlo, la Juventus ha un Morata e un Dybala che sono attaccanti fantastici. Dobbiamo lottare come una squadra e ovviamente dobbiamo anche prepararci individualmente. Uno contro uno non possiamo restare soli, dobbiamo aiutare i nostri compagni. Questa sarà la chiave".
Tornando a Ronaldo, ci racconti di quella volta che lo hai incontrato con l'Ungheria agli Europei di Francia?
"Assolutamente sì, anche perché c'è una situazione che non dimenticherò mai. Avevamo un corner a favore, Ronaldo riesce ad anticipare tutti e spazza via di testa. Il Portogallo riparte in contropiede e noi siamo arretrati, onestamente pensavo di essere veloce e quando ho guardato alla mia destra mi sono ritrovato Cristiano alle calcagna. Un attimo prima era in difesa e poco dopo nella nostra area di rigore, davvero pazzesco".
C'è una maglia che vorresti particolarmente alla fine della partita? Ci hai già pensato?
"Non voglio scambiare le maglie con nessuno. L'obiettivo principale è far vincere la squadra e giocare bene. Tutto ciò che conta è mostrare a casa nostra ciò di cui siamo capaci".
Segui la Serie A italiana? E il tuo obiettivo è vincere più campionati consecutivi come la Juventus?
"Seguo quasi tutti i massimi campionati d'Europa, quindi a volte guardo il calcio italiano quando ho tempo a sufficienza per questo. Come giocatore del Ferencváros il nostro obiettivo ogni anno è vincere lo scudetto".
Si ringraziano il calciatore Gergő Lovrencsics e l'ufficio stampa del Ferencváros per aver permesso di realizzare questa intervista.