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Diana su Pirlo: "Rappresenta lo stile Juve, il gioco è più europeo. Per me deve restare. U23? Avrebbe le potenzialità per distruggere il campionato"

05.05.2021 16:15 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Diana su Pirlo: "Rappresenta lo stile Juve, il gioco è più europeo. Per me deve restare. U23? Avrebbe le potenzialità per distruggere il campionato"
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex calciatore ed attuale guida tecnica del Renate Calcio, Aimo Diana, per parlare approfonditamente di Andrea Pirlo e non solo:

Conosci davvero molto bene Pirlo, come stai giudicando la sua stagione?

"Al di là di tutto, una occasione come quella della Juventus non può esser persa. Andrea poi è un ragazzo che non fa mai scommesse, in più la società avrà considerato l'idea di un anno zero. L'allenatore è un neo patentato, è vero, ma i giudizi non sono negativi, la Juventus si trova in lotta per centrare un posto in Champions e non è riuscita a vincere lo scudetto perché c'è stata una squadra più forte".

C'è stato un cambio di gioco? Hai notato delle differenze rispetto alla Juve del passato?

"Si è intravisto qualcosa di diverso, Andrea ha provato a dare un gioco di diverso. E' chiaro che ci vuole tempo per poterlo applicare, Sarri non ha avuto tempo e ad Allegri sono stati concessi cinque anni. Alla Juventus non c'è tempo perché bisogna vincer subito, ma Andrea è abituato alle pressioni. A parte la Champions, c'è ancora la Coppa Italia da conquistare. Se non dovesse riuscire a raggiungere gli obiettivi, per me non sarebbe un fallimento".

 Lo confermeresti anche se non dovesse centrare gli obiettivi?

"Per me sì, perché bisogna dar seguito ad un progetto. Anche se sono tifoso della Juve cerco sempre di guardare le partite da tecnico, le differenze rispetto all'anno scorso ci sono. Andrea sta provando a dare un gioco di tipo europeo a questa squadra, ma è chiaro che siamo legati tutti ai risultati. E' secondo in classifica e in finale di Coppa Italia, ci sono i presupposti per finire al meglio la stagione".

Da fuori, quale è la sensazione che hai nel vederlo in panchina nel dirigere la squadra in campo?

"L'impressione è che Andrea rappresenti lo stile Juve, è sempre composto e mai polemico. Credo sia stato scelto per l'eleganza del club, quello che non incarnava Sarri che era un po' più burbero. Se lo conosci nel personale è un po' un ibrido, perché è un ragazzo che può sembrar freddo e di poche parole, invece è il primo a fare battute e gli piace molto scherzare. L'esultanza sull'ultimo gol mi ha dato l'idea che ci sia un forte attaccamento, forse chi è all'esterno non lo percepisce".

Come è andata la sAtagione al Renate?

"Si è conclusa nel migliore dei modi al terzo posto, ci sono stati momenti importanti in cui abbiamo occupato la prima piazza per qualche giornata. Questo è stato un grande orgoglio. I ragazzi hanno fatto il massimo, arrivare direttamente al girone nazionale dei play-off è un grandissimo traguardo. Ci sono realtà molto più consolidate di noi, con budget anche più importanti, ma questo ci fa capire che possiamo dire la nostra".

Hai affrontato e battuto per due volte la Juve U23. Ci puoi raccontare un po' che tipo di squadra è?

"Il discorso Juve U23 merita un ragionamento a parte, perché esula da tutto ciò che è il resto. La rosa è di assoluto valore, i singoli sono molto forti, ma penso sia molto complicato essere l'allenatore di questa squadra".

Come mai? In che senso?

"Perché io ed altri colleghi abbiamo avuto tutto il tempo per poter allenare la squadra, la Juve U23 non è riuscita a causa delle continue convocazioni per la prima squadra. In effetti tanti calciatori non riescono ad avere una continuità negli allenamenti, si ritrovano il giorno prima ad allenarsi con gli Dei del calcio come Ronaldo e poi successivamente a giocare in Serie C. Non è semplice, il rischio è che non giocano né da una parte né dall'altra. E quindi si ritrovano ad essere inattivi per più settimane. La Juve avrebbe le potenzialità per distruggere questo campionato nel momento in cui sono tutti a disposizione, se trovasse continuità di rendimento sarebbe tra le favorite".

Si ringrazia Aimo Diana per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.