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Davide Baiocco: "Personalmente rinnoverei il contratto a Dybala. La Juve di Pirlo? Non commettiamo l'errore di concepirla soltanto per moduli. Ecco perchè"

04.11.2020 16:30 di  Luca Cavallero   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Davide Baiocco: "Personalmente rinnoverei il contratto a Dybala. La Juve di Pirlo? Non commettiamo l'errore di concepirla soltanto per moduli. Ecco perchè"
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© foto di Federico De Luca

Riguardo a post Spezia-Juventus e all'attualità in orbita bianconera, la redazione di TuttoJuve.com ha intervistato in esclusiva Davide Baiocco, ex centrocampista della Vecchia Signora (stagione 2002-2003, con tanto di sette presenze complessive).

Come commenti la vittoria dei bianconeri contro lo Spezia? Per la prima volta in stagione, la Juve ha segnato quattro gol in un match...

"Alla Juve devi sempre vincere: è quello che ti chiede la società. Su Pirlo sono stato chiaro fin da subito: basta parlare di allenatore giovane ed emergente per un progetto sul lungo termine. La Juventus lo ha preso per vincere e se la Juve lo ha scelto un motivo ci sarà. Credo che Andrea abbia in mente delle idee ben chiare: bisogna però dargli tempo. In Italia pretendiamo tutto e subito; all'estero non funziona così. In Germania e in Inghilterra, per esempio, si predilige la costruzione di un progetto e la valorizzazione di un percorso. Ripeto: Andrea ha le idee chiare. Diamogli il tempo di poterle vedere concretizzate al 100%".

Contro lo Spezia è entrato Ronaldo e i bianconeri hanno vinto. Ritieni che nelle idee di Pirlo, di cui prima parlavi, vi sia anche quella di far coesistere contemporaneamente in campo Ronaldo, Dybala, Kulusevski, Morata e Chiesa?

"Perchè non potrebbero giocare tutti e cinque insieme? Quando disponi di giocatori di grandissima qualità l'ultimo dei problemi è farli giocare tutti insieme. Più che altro il difficile è entrare nella loro testa e guadagnare la loro disponibilità a correre e a sacrificarsi nel recupero del pallone quando lo perdono. Ma tatticamente non vedo ostacoli".

Capitolo centrocampo: la Juve dispone, a tuo giudizio, dei calciatori con le caratteristiche più adeguate per giocare a tre in mezzo?

"Dal mio punto di vista sì. Non hai un regista di ruolo? E cosa cambia? Vuol dire che imposta il centrale difensivo: la Juve ha Bonucci che lo può fare tranquillamente questo lavoro. Vorrei però precisare un concetto".

Prego.

"Non fossilizziamoci sui ruoli: ormai il calcio è cambiato. Contano i principi di gioco; il modulo passa in secondo piano. Per esempio se Bonucci è fuori può anche impostare un regista esterno. Non dobbiamo ragionare per schemi fissi".

Qual è la tua chiave di lettura rispetto alla telenovela rinnovo legata a Paulo Dybala?

"Ho giocato a calcio tanti anni e ne ho viste mille di queste situazioni. Spesso ciò che trapela all'esterno non corrisponde all'1% della realtà dei fatti. Non conosciamo la situazione e quindi è difficile scendere nel particolare".

Dal punto di vista meramente tecnico ritieni che la Juventus dovrebbe rinnovare Dybala?

"Se parliamo solo ed esclusivamente di motivazioni di campo ti dico di sì: io lo rinnoverei. Ci ho giocato contro quando militava nel Palermo: già allora si vedeva che era un talento incredibile".

Chi vedi, ad oggi, favorita per lo scudetto?

"E' un campionato equilibratissimo: dire oggi che una è favorita rispetto ad un'altra è estremamente complicato. Sono tante le favorite. Bene anche Sassuolo e Atalanta. Sarà una Serie A molto divertente".