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Bruno Mazzia: "La Juventus ha i violinisti per suonare in un'orchestra. Douglas ha spunti imprevedibili, Matuidi è uno scoiattolo. Champions? Si può affrontare tutti a viso aperto"

15.03.2018 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Bruno Mazzia: "La Juventus ha i violinisti per suonare in un'orchestra. Douglas ha spunti imprevedibili, Matuidi è uno scoiattolo. Champions? Si può affrontare tutti a viso aperto"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

La nostra redazione ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex calciatore bianconero, Bruno Mazzia, per parlare di Juventus-Atalanta e non solo:

Come commenta la vittoria di ieri dei bianconeri?

"Era prevedibile che la Juventus giocasse una partita molto attenta e concentrata, perchè l'Atalanta è un'ottima squadra e poteva esserci qualche sorpresa. Il valore dei singoli è venuto a galla ed ha deciso il risultato. E' vero che ci vuole una organizzazione di gioco e molta tattica, ma se un'orchestra non ha un violinista chi suona la musica? Questo club possiede dei grandi singoli in grado di risolvere il problema grazie al lavoro di gruppo".

Nella partita di ieri, un singolo che ha spaccato il match è sicuramente Douglas Costa.

"Lui, ultimamente, sta facendo bene e ha degli spunti imprevedibili. E' uno dei singoli di maggior spicco, è partito con un po' di difficoltà ma ora sta dimostrando tutto il valore. Anche Dybala ha avuto un periodo straordinario iniziale seguito da un calo, ma ora è in buone condizioni. Per non parlare di Higuain".

Proprio l'attaccante argentino che ieri ha segnato il primo gol e ha creato diverse occasioni. Come lo ha visto?

"Sta giocando tantissimo per i compagni, si sposta in più zone di campo per partecipare di più. Al di là del suo valore personale, è diventato un uomo squadra".

Mentre Mandzukic non ha disputato la sua miglior partita, come sta accadendo spesso ultimamente. Condivide questa analisi?

"E' rimasto fuori per dei problemi fisici, questo può aver influito sul suo rendimento. Però con la sua presenza in campo, il suo apporto si è sentito ugualmente. Matuidi? E' uno scoiattolo, viaggia come un treno. Pjanic è diventato uno dei registi più bravi, mentre la difesa è ben organizzata perchè gioca da diverso tempo insieme".

La Juventus ha subito 1 gol nelle ultime 15 partite, nel 2018 ha sempre vinto e possiede il miglior attacco e la miglior difesa. Numeri impensabili ad inizio campionato. Crede che la svolta sia arrivata con il centrocampo a tre?

"In certi momenti, il centrocampo a due lasciava a desiderare ma è anche vero che a Cardiff ti ha permesso di fare una partita eccezionale nel primo tempo. Sicuramente giocare con un centrocampista in più ti mette in condizioni di uguaglianza con il tuo avversario. Dipende, però, sempre dall'avversario che trovi, perchè nel nostro campionato può giocare sia a tre che a due".

Come vede la partita con la Spal? Incognita o passerella?

"E' una incognita, la Spal vive un buon momento e la Juventus non può permettersi di prendere nessun impegno sottogamba. Perchè se non dovesse arrivare la vittoria a Ferrara, il Napoli vincendo ti inizierebbe a metter pressione e potresti pagarla nelle partite successive di marzo. Non dimentichiamoci, poi, che i bianconeri hanno anche diversi infortunati importanti come Cuadrado e Bernardeschi".

Quale avversario vorrebbe pescare a Nyon?

"Sicuramente le due più difficili sono Barcellona e Real Madrid, poi c'è anche il Bayern. Questa Juventus può ottenere risultati contro qualsiasi avversario, non deve aver timore di nessuno. Ha una forza morale importante per poter affrontare tutti a viso aperto. Puoi pensare di trovare una squadra più debole, ma i rischi di uscire in un quarto di finale rimangono invariati".

Alcuni rumors dicono che la Juventus sia sulle tracce di Bellerin dell'Arsenal. Lo vedrebbe bene a Torino?

"Sinceramente non lo conosco, ma la Juventus conosce benissimo le sue esigenze e chi deve acquistare per rinforzare la rosa. Non devo essere certamente io a dare dei consigli in tal senso (sorride ndr)".

Si ringrazia Bruno Mazzia per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.