esclusiva tj

Bence Babják (Nemzeti Sport): "Ferencváros è la Juve d'Ungheria, pari atto eroico. Rebrov non parcheggerà l'autobus. CR7? Se non lo hanno fermato Atletico e Bayern..."

04.11.2020 11:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Bence Babják (Nemzeti Sport): "Ferencváros è la Juve d'Ungheria, pari atto eroico. Rebrov non parcheggerà l'autobus. CR7? Se non lo hanno fermato Atletico e Bayern..."
TuttoJuve.com

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il collega della testata sportiva ungherese e corrispondente per il Ferencváros, Bence Babják, per parlare della sfida con la Juventus e non solo:

È giusto affermare che il Ferencváros sia la Juventus d'Ungheria? E quali sono i giocatori più da tenere sott'occhio?

"Sì, da un certo punto di vista possiamo tranquillamente affermare che il Ferencváros è la Juve d'Ungheria. E' il club di maggior successo in patria se guardiamo il palmares, è la squadra più tifata e al momento sono almeno un passo avanti rispetto a tutti gli altri club del campionato. A proposito, nell'estate del 2006 entrambi i club sono stati condannati alla seconda divisione senza mai esser retrocesse sul campo. Davvero particolare".

Quale è il giocatore da tenere più sott'occhio?

"Sicuramente Tokmac Nguen che è davvero in grandissima condizione in questa stagione".

Qual è il punto di vista in Ungheria sulla partita contro la Juventus? 

"C'è grande attesa per veder giocare la Juventus qui a Budapest, più per il bel match in campo che per le possibilità di fare risultato. Non c'è una reale aspettativa, puoi sperare in una sorpresa ma non aspettartela. Il Ferencváros proverà a rimaner fedele al proprio stile, con il compito di render difficile la serata delle stelle bianconere. Penso che i padroni di casa dovranno godersi il match, non hanno nulla da perdere e possiedono novanta minuti per mostrare all'Europa il proprio valore. Se dovessero guadagnare un punto sarebbe un atto eroico, al contrario sarebbe solo realtà. Hanno già affrontato una squadra forte come il Barcellona, ​​penso che possano aspettarsi qualcosa di simile contro la Juve".

Sembri un po' deporre le armi con troppo anticipo.

"E' anche un discorso di esperienza: il Ferencváros è tornato in Champions a distanza di venticinque anni, la Juventus ha giocato cinque finali da allora. Fradi cercherà di dare il meglio in campo e vedremo che succederà".

Quale sarà l'atteggiamento che avrà il Ferencvaros nel suo stadio dove quest'anno non ha mai perso?

"Il Ferencváros giocherà nel Puskás Aréna, lo stadio nazionale dell'Ungheria, e non nella Groupama Arena che è lo stadio di casa in campionato. Questa decisione è stata presa per via della sua maggior capienza, tra l'altro c'è da sottolineare il fatto che sarà tutto nuovo anche per il Ferencváros stesso: la squadra, infatti, non vi ha mai giocato prima in quanto è stato inaugurato solo l'anno scorso. L'attitudine? Penso che proverà a giocare in maniera normale, non parcheggerà l'autobus come si suol dire. Hanno provato ad affrontare a viso aperto anche contro il Barça, nel primo tempo hanno colpito il palo e hanno segnato un gol purtroppo in fuorigioco. Quindi, ovviamente, una difesa forte e stabile sarà la base del calcio di Fradi, ma cercheranno di segnare gol se dovessero avere degli spazi".

E bisognerà stare attenti a Nguen come dicevi poc'anzi.

"Sì, il Ferencváros ha alcuni giocatori veloci come lui ed Isael che sono molto abili negli spazi. Se in giornata, possono essere delle serie minacce. Chiaramente la squadra di casa ci proverà, ma la Juve è la squadra più forte e quindi la domanda sorge spontanea: fino a che punto la Juve li lascerà giocare?".

Ci dobbiamo aspettare delle sorprese a livello di formazione?

"No, la formazione che probabilmente scenderà in campo sarà questa: Dibusz tra i pali, difesa a quattro con Lovrencsics, Blazic, Kovacevic ed Heister, centrocampo a tre con Somália, Sigér, Haratin, in avanti il trio Zubkov, Boli decisivo nel pari con la Dynamo e il lanciatissimo Nguen".

La Juve ha riconquistato la vittoria in campionato, ma forse la notizia più importante è il ritorno di Cristiano Ronaldo. Quanto è spaventoso il cinque volte Pallone d'Oro?

Penso che non ci siano squadre su questo pianeta che non abbiano paura di CR7. È un genio, una macchina progettata e migliorata per segnare valanghe di gol in ogni incontro. Non inizierò ad elencare le sue grandi capacità perché sono ben note a tutti, ovviamente è la minaccia numero uno senza dubbio. I difensori hanno sperimentato contro il Barcellona che Messi può causare tanti problemi, ora devono affrontare CR7. Il loro stile è diverso, ma penso che sia molto difficile difendersi da lui soprattutto se non sei abituato a giocare contro questo tipo di qualità. Il Ferencváros gioca abitualmente nella prima divisione ungherese, non puoi incontrare nessun attaccante che abbia la sua stessa qualità, quella di Dybala o Morata. Proveranno sicuramente a fermarlo in ogni modo, ma se formazioni più blasonate come Atletico, Barcellona e Bayern non sono riusciti a fermarlo in passato pur avendo difensori di livello. Nessuno li biasimerà se dovessero perdere il duello".

Prima ti chiedevo dei padroni di casa, ma come lo giocherà la Juve?

"Per la Juve questa è una delle partite da vincere, basta niente di più. Penso ch e proveranno a rilassarsi un po 'nel sece i bianconeri avranno più possesso palla, più possibilità di far male e proveranno a chiudere la partita in modo da rilassarsi e gestire nella ripresa. Il problema è che CR7 ha saltato alcune partite e penso che abbia fame di giocare e segnare".

La Juve è famosa per la sua grande difesa, ma solo in due gare ufficiali non ha subito gol. È il punto debole della squadra?

"A dire il vero non riesco a immaginare una squadra campione in Italia la cui difesa è il punto debole. Penso che in questa parte della stagione non importa se subisci uno o due gol, l'importante è vincere. La difesa deve essere al top della forma nel periodo clou, quando sei lì pronto a giocarti tutti i titoli stagionali. E non credo che tu possa prepararti nell'affrontarla mirando alla difesa, sarebbe inutile".

Se fosse un film, che titolo daresti alla partita tra Rebrov e Pirlo in panchina? 

Ottima domanda. Ad essere onesti non ho un'immaginazione così grande, ma se il Ferencváros dovesse battere la Juventus allora sono sicuro al 100% ci sarà un film su Rebrov e così scopriremo il titolo".

Si ringrazia Bence Babják per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.