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Banegas non ha dubbi: "Il mio amico Paulo rinnoverà, la Juve è casa sua. Ha realizzato il suo sogno, vi racconto un ricordo del passato. Sull'Argentina..."

03.09.2021 17:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Banegas non ha dubbi: "Il mio amico Paulo rinnoverà, la Juve è casa sua. Ha realizzato il suo sogno, vi racconto un ricordo del passato. Sull'Argentina..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Un anno di differenza, stesso ruolo e stesso piede preferito, l'infanzia vissuta all'Instituto e un'amicizia che è rimasta solida nel tempo. Pablo Ezequiel Banegas, ora al Potenzanon è riuscito a percorrere la stessa strada dell'amico fraterno Paulo Dybala, ma il suo sogno di calciatore lo ha ugualmente realizzato. La nostra redazione lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per parlare approfonditamente del numero dieci bianconero e non solo:

Rispetto al Paulo che hai conosciuto, quello di oggi è un giocatore affermato e protagonista con la sua squadra di club. Che effetto ti fa tutto questo?

"Fa un certo effetto, lo affermo in maniera positiva. Perché i ricordi vanno inevitabilmente al periodo vissuto insieme a Cordoba, il cui sogno comune era quello di diventare dei calciatori. Paulo è al top, è il numero 10 di una squadra importante come la Juventus e le sue gesta sono apprezzate da tutti. Sorrido quando vedo i bambini indossare la sua maglietta, si capisce davvero che è arrivato dove voleva".

Come era il Paulo che hai conosciuto?

"Dal punto di vista fisico era molto minuto, ma già in possesso di un'ottima tecnica. La sua qualità è innata, nessuno gli ha insegnato come giocare sulla sinistra. Il talento gli è stato donato dal Signore, è sempre stato un predestinato e pian piano è riuscito ad affinarsi nel giocatore che conosciamo oggi. E' sempre stato molto professionale, voglioso di apprendere dagli allenatori incontrati sulla sua strada".

Ci puoi raccontare un episodio o un aneddoto accaduto con lui?

"Sì, posso raccontare del suo primo viaggio in Italia. Paulo è arrivato in questo paese dopo di me, per cui è sbarcato a Roma e dopo ha raggiunto Palermo. Il bello è che l'ho incontrato proprio in aeroporto, non ci eravamo accordati di vederci ed è stata una bella sorpresa. Lui non sapeva che cosa lo aspettasse, così gli ho raccontato tutto ciò che sapevo del club rosanero. Ricordo ancora con piacere quel viaggio".

Ha giocato pochi minuti con l'Argentina nel match vinto per 3-1, credi potrà essere fondamentale il suo apporto?

"Secondo me farà molto bene in nazionale, lo vedo più maturo e consapevole dei propri mezzi. Leggo spesso che l'accostamento a Messi lo abbia condizionato, in realtà non è vero. Ha avuto un po' di sfortuna in generale, nel momento in cui si era sbloccato è stato soggetto ad infortuni e la pandemia ha rallentato tutto. Pur non essendo stato convocato nell'ultima Copa America, lui fa parte di questo progetto. E' il presente ed il futuro".

La Juve fa bene a scommettere su di lui in questa stagione e a metterlo al centro del suo progetto?

"Certo che sì, fa più che bene. E' stato dato per finito oppure si pontifica sul suo ultimo anno, invece bisogna ricordare bene ciò che Paulo ha fatto con la maglia della Juve. Mi ha fatto piacere che Allegri abbia così tanta fiducia in lui, per me è questo l'anno del suo rilancio".

E tutti ci chiediamo se rinnoverà o meno. Per te arriverà la fumata bianca?

"Sì, per me rinnoverà. E' stato contattato da altre squadre, ma Paulo vuole rimanere alla Juve perché è ormai casa sua".