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Antonio Filippini: "Vi racconto Andrea Pirlo e Roberto Baronio. Juve Napoli? I regolamenti vanno rispettati"

09.10.2020 18:30 di Alessandro Santarelli   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Antonio Filippini: "Vi racconto Andrea Pirlo e Roberto Baronio. Juve Napoli? I regolamenti vanno rispettati"

Pirlo, Baronio, le esperienze insieme al Brescia e la nuova Juve con ambizioni Europee. La redazione di Tuttojuve ne ha parlato in esclusiva con Antonio Filippini, ex allenatore del Livorno e compagno di squadra ai tempi del Brescia dell’attuale tecnico bianconero e del suo collaboratore

Quali sono i tuoi ricordi di Pirlo e Baronio da calciatore?

“ Ottimi. Abbiamo giocato assieme nel Brescia,  tutti bresciani, amici e affiatati. Abbiamo cercato di portare in alto i nostri colori . Andrea era il campione, noi assieme a Baronio, i suoi gregari. Già in quel periodo, nonostante fosse più giovane di noi, si capiva che aveva di fronte una carriera straordinaria. Ha vinto  tutto da giocatore e mi auguro che faccia lo stesso da allenatore. Sono due ragazzi simpatici Andrea e Roberto e gli auguro veramente il meglio.”

Che idea ti stai facendo della sua nuova Juventus?

“ Squadra molto offensiva, cerca di acquisire la padronanza del gioco tramite il possesso palla portando tanti giocatori nella metà campo avversaria. Sembra già molto europea, e credo che abbiano scelto Andrea proprio per provare a raggiungere quella benedetta Champions..”

Lasciamo un attimo da parte l’amicizia, ma il fatto che Pirlo da Coverciano sia passato direttamente alla Juve, che segnale è?

“ Diciamo la verità, non è un segnale tanto positivo. Mi spiego: se prima con Sarri tutti gli allenatori potevano ambire ad allenare la Juve, partendo dalla gavetta, con Pirlo invece, ma sia chiaro non per colpa sua, si va a premiare il nome e non i risultati in campo. Per noi allenatori questo vuol dire stravolgere le regole del gioco nel senso che noi crediamo che a far salire o scendere una carriera siano appunto i risultati. In questo caso non è stato cosi. Secondo me, ma anche per lui, la strada giusta poteva essere quella intrapresa in origine. Cioè il passaggio dalla under 23. Uno step  intermedio poteva essere importante. Sono sincero. Faccio l’allenatore da ormai 10 anni, ma io non sarei stato pronto ad un passo del genere. La juve gioca solo ed esclusivamente per vincere, non ti dà il tempo neppure di pareggiare due partite di fila che ti mettono subito in discussione…”

Antonio, come giudichi questa vicenda della partita “mancata” Juve Napoli?

“ La mia idea è molto semplice: se ci sono dei regolamenti questi debbono essere rispettati. Se poi questi sono stati sottoscritti da presidenti e società, vanno onorati fino in fondo. Non è che adesso per un motivo o per l’atro si possono cambiare le regole in corso”

Cosi certo sarà difficile arrivare in fondo alla stagione..

“ Si, è difficile , ma passa attraverso l’intelligenza di tutti, dai presidenti ai giocatori , dai dirigenti ai magazzinieri. Quando vai in giro devi stare attento perché può andarci di mezzo il tuo lavoro. Serve intelligenza e buon senso, altrimenti sarà davvero complicato…”

La griglia di partenza della stagione. L’Inter si è avvicinata alla Juve?

“ Si, l’ha raggiunta perché l’anno scorso mandando via Perisic Nainggollan e Icardi si è indebolita, soprattutto se devi competere su tre fronti. Un aspetto che Antonio Conte ha capito e infatti ne ha riconfermati due su tre. Ho la sensazioni, che con questi nuovi elementi, sommati a Vidal e Hakimi sono diventati molto più competitivi raggiungendo il livello della Juve”

Dopo l'esperienza di Livorno, attendi una nuova panchina. Contatti in corso?  

“ La mia sfortuna è che abbiamo finito il campionato il 29 di luglio, il 30 avevo raggiunto un accordo per restare , visto che il presidente era ancora Spinelli, stavo preparando la stagione e cosi ho rifiutato anche un paio di proposte che mi erano arrivate. Purtoppo poi è successo che Spinelli ha venduto la società e sono rimasto a piedi. Sto aspettando una chiamata, i campionati sono appena iniziati e quindi devo avere un po' di pazienza….”