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Antonello Cuccureddu: "Lasciamo che siano gli altri ad inseguirci. Higuain? Quando tiri un rigore devi far gol. La sfida con l'Atalanta difficile solo se la rendi tale"

12.03.2018 15:19 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Antonello Cuccureddu: "Lasciamo che siano gli altri ad inseguirci. Higuain? Quando tiri un rigore devi far gol. La sfida con l'Atalanta difficile solo se la rendi tale"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex difensore e bandiera bianconera, Antonello Cuccureddu, per parlare di Juventus-Udinese e non solo:

Ieri c'erano fuori diversi titolari, ma la sostanza non è cambiata per l'undicesima vittoria consecutiva.

"Quando ci sono campioni come Higuain e Dybala, alla fine i risultati arrivano sempre. E' stata una buona partita, non si può pensare di fare cose straordinarie ma è una squadra compatta a cui è difficile far gol. La Juve non esprime un gioco straordinario ma ha tante individualità che possono cambiare il destino di un match".

Higuain, oltre al bellissimo assist che ha fornito a Dybala, ha fallito un penalty. Te lo aspettavi?

"I rigori si sbagliano, anche se c'è da dire che non è il primo che sbaglia. E i rigori bisogna saperli calciare. Non è perchè sei un attaccante allora sei in grado di tirarli per forza bene, hanno una propria difficoltà".

Però il rigore di ieri non l'ha calciato male, è stato molto bravo il portiere.

"Sì, ma quando tiri un rigore devi far gol. Non c'è altro da dire".

Mentre Dybala ha attirato su di se le luci della ribalta. Come hai giudicato la sua prestazione?

"Sta ritornando ad essere quello che conosciamo. I numeri li ha, ora deve essere al 100% fisicamente e mentalmente. Ha bisogno di fiducia e di giocare con continuità, con questi calciatori bisogna far così. Si sta un po' preservando per via dell'infortunio, ma non ci dobbiamo scordare che Dybala agisce anche in fase difensiva e non fa soltanto quella offensiva. In Inghilterra non succede questo, perchè gli attaccanti fanno solo gli attaccanti".

La Juventus è italiana in tutto e per tutto.

"Sì, la mentalità è quella. In Italia siamo i più forti, in Europa dobbiamo ancora dimostrarlo".

In campo nazionale, qualche settimana fa, hai dichiarato che 'meno male c'è la Juventus perchè così rende competitivo questo campionato'. Dopo il pareggio di ieri del Napoli, la tua opinione è cambiata?

"C'è da dire che il campionato non è ancora finito, ci sono ancora diversi scontri diretti tra cui quello tra Juve e Napoli. Se vuoi arrivare primo, devi vincerle tutte e sperare che gli azzurri si fermano. Hai due trasferte insidiose come quelle di Milano e Roma, ma di sicuro è meglio star davanti che dietro. Lasciamo che siano gli altri ad inseguirci".

Mercoledì ci sarà la sfida all'Atalanta. E' una sfida più difficile di quel che sembra?

"Le sfide son difficili solo se le fai diventare così. Dipende da te. La Juventus giocherà in casa ed è superiore come rosa e formazione che schiererà, ma è logico che mercoledì dovrà esserci forza, carattere e volontà di andare a +4 sul Napoli. L'Atalanta non ha nulla da perdere: se perde non succede nulla, se vince sono dei fenomeni".

Una menzione su Chiellini, ieri non ha fatto la sua miglior partita ma a Wembley ha fatto applaudire Carragher.

"Quelle sono le sue partite. La condizione fisica per lui è fondamentale, non si può pretendere che faccia i lanci giusti da quaranta metri. Lui è consapevole dei propri mezzi, sa quel che deve fare e lo fa molto bene. De Sciglio? E' un buon giocatore, quando le cose vanno bene è sempre tutto ok. Nella Juve devi sempre dimostrare di essere in grado di poter indossare questa maglia, non devi mai sbagliare. Lo si potrà valutare dopo che avrà acquisito una certa continuità".

Si ringrazia Antonello Cuccureddu per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.