Una sconfitta che deve aiutare: però che beffa

Cosi però c'è da dirlo: non è giusto. Il risultato di ieri sera è bugiardo, ma nel calcio c'è anche spazio per queste cose. "Sono i dettagli che fanno la differenza e questa partita ci deve essere da insegnamento. Ora torniamo a lavorare e ad abbassare le ali", è questo il riassunto del Chiellini pensiero nel post gara. Lucido, arrabbiato, a tratti mortificato. "Era 2-3 partite che ce l'avevamo in canna e stasera abbiamo fatto un casino" ha continuato, sempre analizzando l'1-2 finale con lo United.

Sì, perchè per più di un'ora la Juventus ha dominato, segnato con una prodezza di Ronaldo e soprattutto sprecato l'impossibile. Pali, traverse, tiri mal calibrati, mai vista una partita con tante possibilità cosi nitide non concretizzzate. Dybala e Cuadrado sono i primi a doversi mangiare mani e piedi per gli errori commessi. I due gol dei Red Devils in poco più di 5' arrivano da palla inattiva: due punizioni che non hanno lasciato scampo a Sczezney e alla Juventus, beffata e che la rendono, in Champions, più fragile di quanto la si sia mai vista in questa stagione. Niente è compromesso, per carità, la testa della classifica del girone è ancora nelle mani dei bianconeri, ma ieri sera si poteva chiudere il discorso e proiettarsi agli ottavi ufficialmente a punteggio pieno. Ora ci sarà il Valencia in casa e lo Young Boys in trasferta: niente è compromesso, ma questa sconfitta deve fare riflettere.