TATTICAMENTE PARLANDO di Sergio Stanco

10.02.2018 00:30 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
TATTICAMENTE PARLANDO di Sergio Stanco
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Allegri schiera la "solita" Juve con l'unica novità di Marchisio al posto dell'infortunato Matuidi. Il Principino non riesce a garantire la stessa intensità del francese ma finché il fisico tiene, regge l'urto contro gli indemoniati centrocampisti della Fiorentina.

PJANIC COME HIGUAIN

Fin dall'inizio, infatti, i viola pressano altissimi e in particolare Pioli ha studiato due accorgimenti per inaridire le fonti di gioco della Juve: la marcatura a uomo di Benassi su Pjanic e l'inserimento della torre Milenkovic su Mandzukic. Così i bianconeri non hanno la possibilità né di uscire palla a terra né alzandola per l'ariete croato. La Fiorentina dunque guadagna campo e schiaccia l'avversario nella propria metà campo, anche se l'occasione migliore se la conquista con un contropiede perfetto, almeno fino a quando Gil Dias non allarga leggermente la traiettoria andando ad incocciare il palo.

FEDE NELLA JUVE

Mai dare per morta la squadra di Allegri. Ed infatti col passare dei minuti la pressione viola cala e i bianconeri alzano il baricentro. Merito in particolare di Federico Bernardeschi che sulla destra canta e porta la croce, guizza e chiude gli spazi. È lui a guadagnarsi la punizione per poi calciarla portando in vantaggio i suoi. Ed è sempre lui che duetta con Higuain e Douglas Costa per avviare le ripartenze bianconere con la Fiorentina sbilanciata a caccia del pareggio. A proposito di Douglas Costa: inserito al posto di Marchisio in una sostituzione che potrebbe sembrare offensiva, e che invece è prettamente difensiva, perché il brasiliano ha come primo compito di impedire a Badelj di prendere e giocare palla.

ALLEGRI BLINDA

Oltre alla mossa inedita di Douglas Costa "finto" trequartista, il mister livornese si gioca anche un suo grande classico: dentro Barzagli per Lichtsteiner per chiudere la fascia. Nel finale, poi, Allegri inserisce anche Bentancour per favorire il possesso e la circolazione di palla: l'uruguaiano eredita gli stessi compiti di copertura di Douglas Costa ma il suo ingresso ha un duplice effetto positivo: restituisce Douglas Costa ad una posizione a lui più consona (e i risultati sono immediati) e di fatto contribuisce ad addormentare e chiudere la partita. 

IL MIGLIORE: Bernardeschi, e non solo per il gol. L'ex viola, infatti, è autore di un'ottima gara in fase difensiva e discreta anche in fase di ripartenza.

IL CAMBIO: La sostituzione di Barzagli probabilmente è la meno reclamizzata delle tre ma sicuramente la più efficace, perché concretamente ha contribuito a rendere ancora più stagna la difesa e a spegnere le velleità avversarie.

LA CHIAVE: La parata di Buffon di Thereau  nel secondo tempo, sull'1-0, è risultata alla fine determinante per una vittoria che ha il sapore di essere decisiva.

LA MOSSA: L'idea di Pioli di mettere un centrale molto alto come terzino destro su Mandzukic potrebbe fare "giurisprudenza". E per la Juve potrebbe essere un problema.