SPIETATA E DIECI-SIVA

07.10.2018 16:45 di  Caterina Baffoni   vedi letture
SPIETATA E DIECI-SIVA
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Sicura e spietata. Madama in questo avvio di stagione, ha saputo conoscere e coniugare un solo verbo: vincere. Otto successi in campionato, due in Champions League, che fanno dieci su dieci. Record assoluto di successi consecutivi nella storia bianconera. Roba da capogiro, roba da gruppo unito e da fortissima squadra. Roba da Vecchia Signora.

Allegri alla vigilia aveva chiesto ai suoi una sosta-Nazionali tranquilla, ed è stato accontentato a pieni voti. A Madama occorrono soltanto appena quattro minuti per aprire e chiudere la pratica alla Dacia Arena. Seppur senza alzare il ritmo e con un possesso prolungato e pulito, i ragazzi di Max passano avanti grazie al primo sigillo del "Lolo" Bentancur e del solito insaziabile Cristiano Ronaldo. L'asso portoghese intanto, finito nell'occhio del ciclone per argomenti decisamente extra campo, risponde così tra i ciuffi d'erba: siluro a botta sicura, senza vedere. Potenza e precisione allo stato puro. Faro e trascinatore per tutti i suoi compagni .

In quel di Udine è stata fin troppo schiacciante la superiorità bianconera della Juve contro un'Udinese rintanata nella propria metà campo. ed eccessivamente remissiva: nove uomini dietro la line della palla, Behrami a protezione della retroguardia e ribaltamenti affidati ad un contropiedista come Lasagna che, a dirla tutta, ha visto avvero raramente la sfera.. Si salva solo Scuffet, che si è mostrato "super" in quattro interventi, e reattivo come agli esordi. 

Eppure, Udinese-Juventus ha raccontato ancora una volta di un'esaltante prestazione del numero venti portoghese, e che non può far altro che rendere felice mister Allegri.

La sua prima esperienza italiana i nerazzurro aveva già dato indicazioni confortanti sul suo potenziale inespresso, ma che ora è stato pienamente confermato: contro l'Udinese si è visto probabilmente il miglior Cancelo di questo inizio stagione, capace di dettare legge sulla fascia destra, suo habitat naturale, di cercare proficue incursioni in area con cross calibrati a pennello, tra cui quello elaborato su misura per l'incornata vincente di Bentancur, e di rientrare bene in fase di copertura. Un suo goal probabilmente sarebbe stato la ciliegina sulla torta per una prova praticamente senza sbavature o defezioni; ulteriore dimostrazione di quanto il giovane portoghese sia diventato importante per questa Juventus, nonostante sia passato agli ordini del tecnico livornese soltanto da qualche mese.

Un feeling notato già dalle prime uscite in maglia bianconera negli States, seppur si sia trattato soltanto di amichevoli estive, ma ora che il livello di difficoltà è aumentato, con lui è decisamente aumentata anche la qualità offerta delle sue prestazioni. In territorio friulano si è rivelato costantemente una spina nel fianco del povero Samir che non ha saputo reggere l'urto del portoghese, la cui spinta sul campo è sempre garantita. Una sorta di attaccante esterno aggiunto in più.

Questa sua propensione offensiva lo ha portato spesso a flirtare con il goal, sfiorato in maniera importante anche nel finale di questa sfida: gran destro dal limite, deviato prima da Nuytinck e poi con un riflesso felino da Scuffet contro la traversa che ha tremato per lungo tempo.

Prestazione di quantità e qualità dunque quella del giovane numero venti, impreziosita soprattutto dalla lucidità mostrata in fase offensiva da un gruppo che si è rivelato ancora una volta compatto, unito negli intenti...sinonimo allo stesso tempo di lucidità e tecnica di precisione, avanzata e arretrata.

Madama, quella dieci-siva, come il record raggiunto, concentrata e spietata quanto basta per risultare dominante e chiuderla quanto prima. Per il momento si tratta di una supremazia mentale , prima che territoriale, troppo grande affinché qualcuno in Italia possa contrastarla davvero.