Pochi dubbi e tante certezze: ecco come la Juve va a Firenze

01.12.2018 06:30 di  Giulia Borletto   vedi letture
Pochi dubbi e tante certezze: ecco come la Juve va a Firenze
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Soluzioni ce ne sono e piano piano stanno tornando tutti a disposizione. Ieri è rientrato tra i convocati Bernardeschi, sperando che questa volta ci rimanga fino alla sosta post Natale, per l'Inter si potrà rivedere in panchina Emre Can. Oggi intanto la Juventus dovrà fare i conti con la Fiorentina, ostica avversaria che fa della storia il suo migliore biglietto da visita. Un pezzo di campionato passerà poi nei prossimi 20 giorni: Fiorentina appunto, Inter, derby col Torino e Roma. "Quando arriveremo ad aprile diremo che manca un mese e quello sarà il pezzo più importante della stagione. Ora pensiamo alla Fiorentina, che sarà una partita difficile. Una volta fatta quella abbiamo bisogno di una giornata di riposo, perché poi venerdì avremo un altro scontro diretto contro l'Inter. Poi dovremo andare in Svizzera a mantenere il primo posto, perché diventa molto importante a questo punto, poi avremo le altre partite. Ma la cosa più importante ora è Firenze, per la difficoltà della partita e quelle ambientali, in senso sportivo, perché giocare a Firenze per la Juve è sempre stato difficile.

Soprattutto contro questa Fiorentina" ha detto in conferenza stampa Allegri. In campo ci potrà essere qualche cambio? "Può essere Bonucci, può essere Pjanic, può essere Mandzukic. Adesso vediamo. A metà campo non ho abbondanza che dico "chi metto?" l'unica cosa che posso fare è levarne uno. Dietro stanno tutti bene, perché Rugnai ha fatto una bella partita con la Spal, Benatia ha fatto una grande partita a Milano col Milan, Chiellini ogni tanto gli do un po' di riposo, Leo ha giocato molto e domani magari potrebbe anche riposare, ma dipende anche dalle altre soluzioni che vado a mettere in campo. L'importante è essere consapevoli delle difficoltà della partita. Sarà una bella giornata di sport e di calcio perché giocare a Firenze davanti a un pubblico meraviglioso è sempre piacevole".